Paul Cayard
Paul Cayard | |
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Nazionalità | Stati Uniti |
Vela | |
Paul Pierre Cayard (San Francisco, 19 maggio 1959) è un velista statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]In Italia è noto soprattutto per avere timonato Il Moro di Venezia nell'America's Cup del 1992. Il sindacato sostenuto dalla Montedison di Raul Gardini giunse fino alla finale, disputata a San Diego (in California), in cui fu sconfitto da America³ del magnate statunitense Bill Koch.[1]
Nel 1995 è stato timoniere di Stars and Stripes di Dennis Conner, opposto a Team New Zealand, che riesce ad aggiudicarsi il trofeo.[2] Successivamente, nella stagione 1997-1998, partecipa alla Whitbread, vincendo la competizione.[3] Ciò gli consente di trovare gli sponsor che gli permettono di partecipare nella stagione 1999-2000 alla Louis Vuitton Cup con America One, giungendo sino alla finale persa per 5-4 contro Luna Rossa.
Nel 2007 Paul Cayard e Russell Coutts annunciano il lancio della World Sailing League, che si annuncia come la più importante competizione velica per catamarani a livello mondiale e che punta ambiziosamente a una concorrenza con l'America's Cup. Al team vincitore della World Sailing League verrà corrisposto un consistente premio in denaro pari a 2 milioni di dollari statunitensi.[4] Venti equipaggi, che rappresenteranno altrettante nazioni, si sfideranno, mentre Cayard e Coutts, secondo le loro stesse dichiarazioni, saranno non solo organizzatori ma anche skipper impegnati in gara.
Lo stesso anno ha partecipato come commentatore tecnico per la trasmissione Forza Sette, dedicata allo svolgimento della Coppa America, in onda sulla rete televisiva LA7. Da novembre 2007 è direttore sportivo del team Desafío Español 2007 poi dal 2009-2012 era con Artemis Racing, Challenger of Record per la XXXIV America's Cup.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il Moro sconfitto da America3, su Ticinonline, 15 maggio 2010. URL consultato il 17 luglio 2023.
- ^ (EN) America's Cup veteran questions Team New Zealand's tactical game, su Stuff, 4 giugno 2017. URL consultato il 17 luglio 2023.
- ^ (EN) The Ocean Race, Paul Cayard, su The Ocean Race. URL consultato il 17 luglio 2023.
- ^ $2 Million to the winner of Coutts/Cayard League, su www.sail-world.com. URL consultato il 17 luglio 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Paul Cayard
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Paul Cayard, su sailing.org, Federazione Internazionale della Vela.
- (EN, FR) Paul Cayard, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Paul Cayard, su Olympedia.
- (EN) Paul Cayard, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- La biografia di Paul Cayard su La7.it [collegamento interrotto], su la7.it.
- Il Sito di LA7 per l'America's Cup, su la7.it.