Palazzo Nuovo (Torino)
Palazzo Nuovo | |
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Palazzo Nuovo | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Località | Torino |
Indirizzo | Via Sant'Ottavio 20 |
Coordinate | 45°04′04.67″N 7°41′39.92″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1961-1966 |
Inaugurazione | 1968 |
Uso | Università degli Studi di Torino |
Piani | 6 |
Realizzazione | |
Architetto | Gino Levi-Montalcini Felice Bardelli Sergio Hutter Domenico Morelli |
Proprietario | Università degli Studi di Torino |
Palazzo Nuovo è un edificio in Via Sant'Ottavio 20 a Torino. Attualmente è una delle principali sedi dell'Università degli Studi di Torino.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Costruito tra il 1961 e il 1966 dagli architetti Gino Levi-Montalcini, Felice Bardelli, Sergio Hutter e Domenico Morelli in seguito a un concorso bandito dall'Università di Torino per la nuova sede delle facoltà umanistiche, è stato oggetto di critiche sin dalla sua inaugurazione e più volte discusso e contestato per il suo impatto visivo e volumetrico rispetto all'ambiente edilizio e storico circostante.[1]
Negli anni '70 l'edificio fu più volte terreno di scontri tra studenti di diverse tendenze politiche e la polizia, nonché di occupazioni ed assemblee studentesche, specialmente negli anni 1976 e 1977, con danni non indifferenti alla struttura ed alle aule.[2]
Negli anni 2011 - 2012 le fiancate dell'edificio sono state interessate da una complicata opera di pittura di murales molto colorati per spezzare l'uniformità cromatica delle facciate. Tuttavia, uno di questi è stato cancellato dalla recente riqualificazione che ha coinvolto l'esterno dell'edificio, reso adesso più simile allo stile del neonato Campus Luigi Einaudi e, inoltre, ottimizzato per quanto riguarda l'efficienza energetica.[3]
Nella primavera 2015 è stato chiuso per mesi per ragioni precauzionali, causa sospetta presenza di amianto. Nel settembre 2015 è iniziata una riapertura graduale, mentre nel 2016 sono proseguiti i lavori di bonifica dell'edificio.
Nel 2018 è iniziata la riqualificazione complessiva e la messa a norma rispetto alle regole di sicurezza del costo di circa un milione di euro. Inoltre verranno riorganizzati i dipartimenti: il sesto e ultimo piano sarà messo a disposizione del Dipartimento di Filosofia e Scienze dell'Educazione (attualmente al secondo piano e nella poco distante sede della Bottega d'Erasmo), insieme a parte del quinto, dove ci saranno anche uffici e aule seminario di Storia e Lettere, ora chiamata studi umanistici, mentre il quarto e il terzo piano saranno divisi tra questi ultimi due dipartimenti. Il prossimo passaggio riguarda le biblioteche per cui sarà necessario trovare i fondi.[4]
Galleria d'immagini
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Scalinata di accesso a Palazzo Nuovo
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La Mole Antonelliana che si riflette sulla facciata di Palazzo Nuovo
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Palazzo Nuovo, su museotorino.it. URL consultato il 13 dicembre 2017.
- ^ La Stampa - Consultazione Archivio
- ^ Un involucro ad alta efficienza per Palazzo Nuovo Archiviato il 22 ottobre 2013 in Internet Archive.
- ^ Torino, la rivoluzione di Palazzo Nuovo: addio alle storiche panchine nell'atrio, in Repubblica.it, 30 agosto 2018. URL consultato il 31 agosto 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- "Palazzo delle Facoltà Umanistiche dell'università di Torino", in Agostino Magnaghi, Mariolina Monge, Luciano Re, Guida all'architettura moderna di Torino, Lindau, Torino 1995, pp. 244-245
- Giulietta Fassino, "L'edilizia universitaria", in Regione Piemonte, Osservatorio regionale per l'Università e per il Diritto allo studio universitario (a cura di), I numeri del Sistema universitario in Piemonte: azioni, risultati, prospettive, Torino 2010, pp. 244-313
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzo Nuovo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda su MuseoTorino