Otello Bonvicini
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Otello Bonvicini (Bologna, 27 maggio 1914 – Bologna, 19 aprile 1945) è stato un partigiano italiano. Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Attivo antifascista, nel 1938 era stato nominato segretario della Federazione giovanile socialista bolognese. Dopo l'8 settembre 1943 divenne comandante della III Brigata "Matteotti" e rappresentante del Partito socialista nel Comando delle SAP di Bologna. Catturato dai fascisti sul finire del marzo 1945, fu torturato poi fucilato due giorni prima della Liberazione di Bologna, avvenuta il 21 aprile.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]«Comandante della Brigata « Matteotti - Città di Bologna », veniva con l'inganno catturato dal nemico. Sottoposto a innumerevoli sevizie, ne sopportava il tormento fino al limite delle umane forze senza fare rivelazione alcuna che potesse compromettere l'organizzazione partigiana. Condannato alla pena capitale, cadeva sotto i colpi del plotone di esecuzione mentre trovava ancora la forza di inneggiare alla Patria. Fulgido esempio di puro eroismo.»
— Bologna, 19 aprile 1945.[1].
— Bologna, 19 aprile 1945.[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato il 15 agosto 2015..
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Otello Bonvicini, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Otello Bonvicini, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna.