Opici
Gli Opici erano un antico popolo di ceppo latino-falisco (o protolatino) stanziato nella Campania antica in epoca pre-romana, nel settore che da loro prese il nome di "Opicia".
Origini e storia
[modifica | modifica wikitesto]Probabilmente provenienti dalla Puglia e Lucania[1], si insediarono nell'area nel contesto del primo processo di indoeuropeizzazione dell'Italia peninsulare, quello che portò all'ingresso nella penisola dei Protolatini (II millennio a.C.) e comunque non dopo l'XI secolo a.C.. Erano affini ai vicini Ausoni. Gli Opici arrivarono in Campania dopo aver in un primo momento sospinto i Siculi verso la Sicilia e a loro volta essere stati poi premuti dagli Enotri[1].
Nei primi secoli del I millennio a.C. furono sopraffatti e assimilati dall'irruzione nella loro area di diverse popolazioni: dapprima gli Etruschi (verosimilmente non indoeuropei) e successivamente nuovi nuclei indoeuropei, questa volta di ceppo osco-umbro: gli Osci, originatisi dai Sabini attraverso un rito di Primavera Sacra[2]. Anche il loro nome fu assorbito dai nuovi venuti, che lo adattarono alla lingua osca (probabilmente nella forma *ops-ci) e lo reinterpretarono, sulla base del tema nominale osco ops- (cfr. latino ops, "risorsa"), come "popolo dei lavoratori", o forse anche "popolo degli adoratori della dea Ops".
La fusione degli Etruschi pre-indoeuropei degli Opici latino-falisci, e degli Osci osco-umbri fu completa, tanto che il termine "opico" continuò ad essere utilizzato come sinonimo di "osco"[3]. L'aggettivo corrispondente finì per significare "rozzo, barbaro, incolto" in greco oltre che in latino.
Strabone, nel brano in cui racconta come i futuri Sanniti conquistarono il paese degli Opi, dichiara che questi vivevano "in villaggi"; Dominique Briquel spiega che ciò significa che erano rimasti in una fase preurbana e non conoscevano l'organizzazione in città, segno di civiltà agli occhi dei greci [4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Giacomo Devoto (1974), p. 123.
- ^ Giacomo Devoto (1951), p. 137.
- ^ Giacomo Devoto (1951), pp. 112 e 139.
- ^ « La guerre, les Grecs d'Italie et l'affirmation d'une identité indigène : sur la légende d'origine des Samnites », Pallas, 51, 1999, p. 46 (in rete).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giacomo Devoto, Gli antichi Italici, 2ª ed., Firenze, Vallecchi, 1951, SBN IT\ICCU\UBO\0356663.
- Giacomo Devoto, Preistoria e storia delle regioni d'Italia, 1ª ed., Firenze, Sansoni Università, 1974, SBN IT\ICCU\RAV\0130738.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giacomo Devoto, Opici, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935. URL consultato il 13 luglio 2020.