Nisoldipina
Nisoldipina | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C20H24N2O6 |
Massa molecolare (u) | 388.414 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 264-407-7 |
Codice ATC | C08 |
PubChem | 4499 |
DrugBank | DBDB00401 |
SMILES | CC1=C(C(C(=C(N1)C)C(=O)OCC(C)C)C2=CC=CC=C2[N+](=O)[O-])C(=O)OC |
Dati farmacologici | |
Modalità di somministrazione | Orale |
Dati farmacocinetici | |
Emivita | 7 - 12 ore |
Indicazioni di sicurezza | |
Simboli di rischio chimico | |
attenzione | |
Frasi H | 302 - 312 |
Consigli P | 280 [1] |
La nisoldipina è un principio attivo della famiglia delle diidropiridine di indicazione specifica contro l'ipertensione.
Indicazioni
[modifica | modifica wikitesto]È utilizzato come medicinale in cardiologia contro l'insufficienza cardiaca, l'ipertensione arteriosa ed alcune forme di angina.
Controindicazioni
[modifica | modifica wikitesto]La nisoldipina non è indicata nei casi di ipersensibilità al farmaco, stenosi aortica, shock cardiogeno, da non utilizzare in caso di gravidanza o allattamento materno.
Dosaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Ipertensione, 10 mg al giorno (dose massima 40 mg al giorno)
- Angina, 10 mg al giorno (dose massima 40 mg al giorno)
Farmacodinamica
[modifica | modifica wikitesto]I bloccanti dei canali del calcio hanno il ruolo di interferire con il flusso di ioni calcio verso l'interno delle cellule attraverso i canali lenti della membrana plasmatica. I calcioantagonisti hanno un'azione farmacologia predominante in tessuti dove il calcio regola la coppia eccitazione-contrazione, riducendo la contrattilità miocardica e, di riflesso, il tono vascolare diminuito e l'impulso elettrico che circola nel cuore può essere depresso; tali luoghi in cui i calcioantagonisti rivestono un ruolo importante sono le cellule miocardiche, le cellule del sistema di conduzione del cuore e la muscolatura liscia vascolare. Sono dei vasodilatatori arteriosi periferici e coronarici.
Effetti indesiderati
[modifica | modifica wikitesto]Alcuni degli effetti indesiderati sono bradicardia, cefalea, dolore addominale, edema gravitazionale, vertigini, nausea, vomito, febbre, neutropenia, ipoglicemia, aritmie, affaticamento, tremore, vasculiti, ipotensione, broncospasmo, iperplasia gengivale, mialgia, dispnea, ginemacostia, dolore toracico, confusione, vampate, sudorazione, pollachiuria.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 28.02.2012
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- British national formulary, Guida all’uso dei farmaci 4 edizione, Lavis, agenzia italiana del farmaco, 2007.
- Lusofarmaco, Farmabank 2006, Salerno, momento medico, 2005.
- Aldo Zangara, Terapia medica ragionata delle malattie del cuore e dei vasi, Padova, Piccin, 2000, ISBN 88-299-1501-7.
Altri progetti
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