Nicola Morra (politico)
Nicola Morra | |
---|---|
Ritratto ufficiale del 2018 | |
Presidente della Commissione parlamentare antimafia | |
Durata mandato | 14 novembre 2018 – 12 ottobre 2022 |
Predecessore | Rosy Bindi |
Successore | Chiara Colosimo |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 15 marzo 2013 – 12 ottobre 2022 |
Legislatura | XVII, XVIII |
Gruppo parlamentare | - Movimento 5 Stelle (fino al 18/02/2021) - Misto (dal 19/02/2021) |
Circoscrizione | Calabria |
Collegio | XVIII: 2 (Cosenza) |
Incarichi parlamentari | |
XVII legislatura:
| |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Ind. (dal 2024) In precedenza: M5S (2010-2021) |
Titolo di studio | Laurea in filosofia |
Università | Università La Sapienza di Roma |
Professione | Insegnante |
Nicola Morra (Genova, 5 luglio 1963) è un politico italiano. Eletto in Senato durante la XVII Legislatura nelle file del Movimento 5 Stelle, dal 17 giugno 2013 al 29 settembre 2013 ricopre la carica di presidente del proprio gruppo parlamentare[1].
Il 14 novembre 2018 viene eletto presidente della Commissione parlamentare antimafia[2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Genova, cresce a Cosenza e si laurea in filosofia all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", specializzandosi in Bioetica all'Università degli Studi di Bari[3]. In seguito ritorna in Calabria, dove lavora come insegnante di storia e filosofia, prima per il Liceo Scientifico G. B. Scorza di Cosenza poi per il Liceo Classico Lombardi Satriani di Cassano allo Ionio e poi per il Liceo classico Bernardino Telesio anch'esso di Cosenza.
Attività politica
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2011 partecipa attivamente ai meetup, e viene candidato ed eletto senatore per il Movimento 5 Stelle per la XVII legislatura.
Fa parte della I commissione permanente (Affari costituzionali). Dal 7 maggio 2013 è Vicepresidente della Commissioni Affari Costituzionali ed è membro della Commissione speciale per l'esame di disegni di legge di conversione di decreti-legge e di altri provvedimenti urgenti presentati dal Governo.
L'11 giugno è eletto capogruppo trimestrale al Senato per il Movimento 5 Stelle, vincendo la sfida con Luis Alberto Orellana, già candidato ufficiale del gruppo alla presidenza del Senato, per soli due voti, 24 contro 22; erano presenti anche 2 schede bianche.
Il 21 gennaio 2015 non viene riconfermato vicepresidente (sostituito dal senatore del Nuovo Centrodestra Salvatore Torrisi), ma viene eletto Segretario della I commissione Affari costituzionali.
Rieletto in occasione delle elezioni politiche del 2018, il 14 novembre di quell'anno viene eletto Presidente della Commissione parlamentare antimafia.
Il 17 febbraio 2021 è tra i 15 senatori che non votano la fiducia al Governo Draghi. Il giorno seguente il capo politico del M5S Vito Crimi, annuncia la sua espulsione insieme a quella degli altri 14 senatori che hanno votato in dissenso dal gruppo.[4]
Morra, diventato nel frattempo consigliere comunale di minoranza a Vado Ligure, in vista delle elezioni regionali in Liguria del 2024 si candida alla presidenza sostenuto dal gruppo consiliare Uniti per la Costituzione guidato da Mattia Crucioli.[5][6]
Controversie
[modifica | modifica wikitesto]Frasi su Jole Santelli
[modifica | modifica wikitesto]Il 19 novembre 2020, in un'intervista rilasciata a Radio Capital, commentando l'arresto del presidente del Consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini, parla della ex presidente della Regione Jole Santelli scomparsa per un tumore un mese prima: "Sarò politicamente scorretto, era noto a tutti che la presidente della Calabria, Jole Santelli, fosse una grave malata oncologica. Umanamente ho sempre rispettato la defunta Santelli, politicamente c'era un abisso. Se però ai calabresi questo è piaciuto, è la democrazia, ognuno dev'essere responsabile delle proprie scelte: hai sbagliato, nessuno ti deve aiutare, perché sei grande e grosso"[7].
Tali affermazioni suscitano una bufera politica nonostante le parziali scuse di Morra; il centro-destra ne chiede le dimissioni dalla commissione parlamentare antimafia, mentre il Movimento 5 Stelle prende le distanze dal suo esponente[8]. La sera stessa Rai 3 decide di cancellare la partecipazione di Morra alla trasmissione televisiva Titolo V[9].
L'11 febbraio 2021 viene indagato dalla procura di Cosenza per diffamazione aggravata e continuata a seguito delle querele presentate da Paola e Roberta, sorelle della defunta Jole Santelli[10].
Richiesta indennità
[modifica | modifica wikitesto]Ha suscitato polemiche sulla stampa, nel novembre 2021, la sua richiesta indirizzata alla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati al fine di ottenere l'indennità di carica a cui aveva rinunciato. L'indennità quale presidente della Commissione parlamentare antimafia ammonta a circa 1.300 euro mensili, e nella richiesta di Morra sono compresi anche gli arretrati a decorrere dall'inizio della legislatura, pari a oltre 50.000 euro[11].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ senato.it - Composizione del Gruppo Movimento 5 Stelle nella XVII Legislatura
- ^ Nicola Morra presidente dell'Antimafia, ilfattoquotidiano, 14 novembre 2018
- ^ Chi è Nicola Morra, il “filosofo” grillino duro e puro, in Il Sole 24 Ore, 14 novembre 2018. URL consultato l'8 febbraio 2019.
- ^ M5s, Morra espulso insieme agli altri dissidenti: "Ci sono momenti in cui bisogna anche rimanere soli", in Il Foglio, 18 febbraio 2021. URL consultato il 18 febbraio 2021.
- ^ Uniti per la Costituzione candida Nicola Morra in Liguria, su ansa.it, 22 agosto 2024. URL consultato il 22 agosto 2024.
- ^ L'ex senatore Morra candidato alle Regionali in Liguria, su RaiNews, 22 agosto 2024. URL consultato il 23 agosto 2024.
- ^ Calabria, Morra a Radio Capital: “Ogni popolo ha la classe politica che si merita”, in Radio Capital, 19 novembre 2020. URL consultato il 21 novembre 2020.
- ^ «Jole Santelli, malata ed eletta: Calabria irrecuperabile», bufera sul grillino Morra. Anche M5S lo scarica, in Il Messaggero, 20 novembre 2020. URL consultato il 21 novembre 2020.
- ^ Morra, anche i 5 stelle lo scaricano. E la Rai cancella la sua partecipazione a un programma. Lui: "Non mi dimetto", in la Repubblica, 20 novembre 2020. URL consultato il 21 novembre 2020.
- ^ Morra indagato a Cosenza per diffamazione per le frasi sulla Santelli, in Gazzetta del Sud, 11 febbraio 2021. URL consultato l'11 febbraio 2021.
- ^ Fabrizio Roncone, Morra rivuole 1.300 euro al mese. La giravolta dell’ex «duro e puro», in Corriere della Sera, 7 novembre 2021. URL consultato l'8 novembre 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Nicola Morra
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nicola Morra
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Morra, Nicola, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Nicola Morra (XVII legislatura della Repubblica Italiana) / XVIII legislatura, su Senato.it, Parlamento italiano.
- Nicola Morra, su Openpolis, Associazione Openpolis.
- Registrazioni di Nicola Morra, su RadioRadicale.it, Radio Radicale.
- (EN) Nicola Morra, su IMDb, IMDb.com.
- Politici italiani del XX secolo
- Politici italiani del XXI secolo
- Nati nel 1963
- Nati il 5 luglio
- Nati a Genova
- Senatori della XVII legislatura della Repubblica Italiana
- Senatori della XVIII legislatura della Repubblica Italiana
- Politici del Movimento 5 Stelle
- Studenti della Sapienza - Università di Roma
- Studenti dell'Università di Bari