Nicola Amati
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Nicola Amati (Cremona, 3 settembre 1596 – 12 agosto 1684) è stato un liutaio italiano, membro più insigne della famiglia Amati, celebri liutai di Cremona.
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Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nicola o Nicolò o Nicolao, quinto figlio[1] di Girolamo e nipote di Andrea, ben presto divenne anche il più noto liutaio della famiglia. I suoi strumenti di straordinaria raffinatezza possiedono la tavola e il fondo maggiormente arcuati rispetto a quelli precedenti, sono costruiti con legname scelto e dalle venature regolari. I fori sulla tavola sono di delicata fattura, il riccio è ricamato con grazia e la vernice è trasparente, ma di un tono ricco e profondo. Il timbro dei suoi strumenti è dolce e leggero.
Solitamente Nicola costruiva i violini seguendo uno schema che lo portava a elaborare esemplari non troppo grandi, pur esistendo esempi di violini di dimensioni maggiori detti "i grandi violini Amati", oggi di grande valore. La forma era rigonfia nel ventre e nel dorso, anche se la tendenza era di progettare uno strumento sempre più piatto. La tavola armonica era formata da un legno tenero e morbido, talvolta dalla vena striata.[2] Costruì anche un buon numero di eccellenti viole e violoncelli.
Dalla moglie, Lucrezia Pagliari, ebbe due figli, tra cui Girolamo II (1649-1740), ultimo liutaio della famiglia.
Tra i suoi allievi vi furono i grandi liutai Antonio Stradivari, Andrea Guarneri nonno di Guarneri del Gesù, con cui perfezionò l'arco del violino, Alessandro Gagliano capostipite di una celebre famiglia di liutai napoletani, e Jacobus Stainer, famoso liutaio tirolese.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Treccani: Dizionario biografico
- ^ "Dizionario di Musica", di A.Della Corte e G.M.Gatti, edito da Paravia & C., Torino, 1956, voce "Amati Nicola", pag.13
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Amati, Nicòla, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Nicolò Amati, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Liliana Pannella, AMATI, Nicola, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 2, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.
- Archivio della liuteria cremonese, su archiviodellaliuteriacremonese.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 52837179 · ISNI (EN) 0000 0000 1942 1316 · CERL cnp00843740 · ULAN (EN) 500331015 · GND (DE) 131993860 · BNF (FR) cb14792320q (data) |
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