Momento sismico
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Il momento sismico è utilizzato dai sismologi per misurare la quantità di energia rilasciata da un terremoto. Si misura nel sistema internazionale in Nm ed è definito dall'equazione
dove:
- è il modulo di taglio delle rocce coinvolte, di solito 30 GPa
- è l'area di rottura lungo la faglia dove è avvenuto il terremoto (in m²)
- è lo spostamento medio lungo la faglia (in m)
Il momento sismico può essere stimato in molti modi. Oggi si è soliti stimarlo dai sismogrammi. Nelle epoche precedenti allo sviluppo di stazioni sismiche era possibile stimarlo dalla geologia del territorio, per mezzo di misure delle dimensioni di rottura di faglia e dello spostamento.
Il momento sismico è la base per la Scala magnitudo momento, introdotta da Hiroo Kanamori, spesso usata per confrontare la grandezza di terremoti diversi, soprattutto quelli di grandi dimensioni.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- K. Aki, P.G. Richards, Quantitative seismology, ISBN 0935702962, 2002.
- Keiiti Aki, 4. Generation and propagation of G waves from the Niigata earthquake of June 14, 1964. Part 2. Estimation of earthquake moment, released energy and stress-strain drop from G wave spectrum (PDF), in Bulletin of the Earthquake Research Institute, vol. 44, 1966, pp. 73–88.
- Keiiti Aki e Richards, Paul G., Quantitative seismology, 2ª ed., University Science Books, 2002, ISBN 0-935702-96-2.
- C. M. R. Fowler, The solid earth, Cambridge, UK, Cambridge University Press, 1990, ISBN 0-521-38590-3.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Definizione di coefficienti vari (in inglese), su scienceworld.wolfram.com.