Mesoplodon grayi
Mesoplodonte di Gray | |
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Mesoplodon grayi | |
Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Ordine | Cetacea |
Sottordine | Odontoceti |
Famiglia | Ziphidae |
Genere | Mesoplodon |
Specie | M. grayi |
Nomenclatura binomiale | |
Mesoplodon grayi von Haast, 1876 | |
Nomi comuni | |
Mesoplodonte di Gray | |
Areale | |
Il mesoplodonte di Gray (Mesoplodon grayi, von Haast, 1876) è un cetaceo odontoceto della famiglia Ziphiidae. È uno dei membri meglio conosciuti del genere Mesoplodon. Il nome scientifico si riferisce a John Edward Gray, uno zoologo del British Museum. Questa specie è parecchio gregaria e si spiaggia abbastanza facilmente. Oltre al tasmaceto, è l'unico zifide che possiede denti numerosi. Nella lingua māori, questa specie è chiamata hakurā o iheihe[1].
Descrizione fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il mesoplodonte di Gray è chiaramente il membro più snello del genere. Il melone di questo cetaceo si protende verso lo sfiatatoio e si inclina verso il becco. Il becco stesso è molto lungo e appuntito per una balena dal becco, e presenta una rima boccale piuttosto diritta. In entrambi i sessi sono presenti 17-22 fila di piccoli denti, situati verso il retro della bocca, che emergono appena dalla gengiva. Nei maschi, sono presenti due piccoli denti triangolari situati a metà della bocca. La colorazione del dorso è nera, ma sul ventre si fa più chiara, ed entrambi i sessi hanno un becco bianco. Le femmine hanno il dorso più chiaro e presentano inoltre delle chiazze bianche vicino ai genitali. I maschi adulti hanno le cicatrici provocate dai combattimenti e dagli squali cookie-cutter, tipiche del genere[2]. Le femmine raggiungono al massimo i 5,3 metri, mentre i maschi misurano 5,7 metri e pesano intorno ai 1100 chilogrammi[3]. Si pensa che alla nascita siano lunghe 2,4 metri.
Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie ha la tendenza a spiaggiarsi in gruppi numerosi, uno dei quali raggiunse una volta i 20 individui. Gli altri spiaggiamenti coinvolgono gruppi di 5 o 6 animali, e a volte anche 8. I denti superiori possono essere usati per trattenere la preda, ma non è chiaro perché li possegga solo questa specie.
Popolazione e distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie vive generalmente nell'emisfero meridionale tra i 30 e i 45 gradi. Molti spiaggiamenti sono avvenuti sulle coste della Nuova Zelanda, ma altri anche in Australia, Sudafrica, Sudamerica e sulle isole Falkland. Questa specie è stata avvistata in gruppo al largo del Madagascar e dell'area antartica. Fatto stranissimo, un esemplare si è spiaggiato nei Paesi Bassi, in un diverso emisfero e a distanza di alcune migliaia di miglia dai luoghi degli altri spiaggiamenti. Non esiste alcuna stima della popolazione, ma si crede che sia piuttosto comune.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]Questi odontoceti non vengono cacciati deliberatamente e non sono rimasti intrappolati nelle reti da pesca.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) New Zealand Ministry for Culture and Heritage Te Manatu Taonga, Whales in Māori tradition, su teara.govt.nz. URL consultato il 7 gennaio 2022.
- ^ (EN) Opening Hours 10am-5pmFree General EntryClosed Christmas Day Address 1 William StreetSydney NSW 2010 Australia Phone +61 2 9320 6000 www australian museum Copyright © 2022 The Australian Museum ABN 85 407 224 698 View Museum News, Gray's Beaked Whale [collegamento interrotto], su The Australian Museum. URL consultato il 7 gennaio 2022.
- ^ (EN) Arthur Wang, Mesoplodon grayi (Gray's beaked whale), su Animal Diversity Web. URL consultato il 7 gennaio 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Cetacean Specialist Group 1996, Mesoplodon grayi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- Encyclopedia of Marine Mammals. Edited by William F. Perrin, Bernd Wursig, and J.G.M Thewissen. Academic Press, 2002. ISBN 0-12-551340-2
- Sea Mammals of the World. Written by Randall R. Reeves, Brent S. Steward, Phillip J. Clapham, and James A. Owell. A & C Black, London, 2002. ISBN 0-7136-6334-0
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mesoplodon grayi
- Wikispecies contiene informazioni su Mesoplodon grayi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Factsheets - Gray's Beaked Whale, su amonline.net.au.
- Cetaceans of the World, su sci.tamucc.edu. URL consultato il 18 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2014).
- CMS, su cms.int. URL consultato il 18 settembre 2007 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2005).
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