Luis Alberto Urrea
Luis Alberto Urrea (Tijuana, 20 agosto 1955) è uno scrittore statunitense d'origine messicana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato nel 1955 a Tijuana da padre messicano e madre statunitense[1], vive a Naperville e insegna all'Università dell'Illinois a Chicago[2].
Laureatosi all'Università della California, San Diego e completati gli studi alla University of Colorado at Boulder, è tornato al suo paese d'origine per esplorare le sue radici messicane prima d'esordire nel 1993 con il saggio sul confine tra il Messico e gli Stati Uniti d'America Across the wire: life and hard times on the Mexican border[3].
Autore di romanzi, raccolte di racconti, memoir, poesie e saggi spesso incentrati sui temi dell'immigrazione e della ricerca della propria identità[4] nel 2010 il suo racconto Amapola è stato insignito di un Edgar Award[5].
Opere principali
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- In Search of Snow (1994)
- La figlia della curandera (The Hummingbird's Daughter, 2005), Roma, XL, 2010 traduzione di Adriano Angelini ISBN 978-88-6083-037-1.
- Into the Beautiful North (2009)
- Queen of America (2011)
- La casa degli angeli spezzati (The House of Broken Angels, 2018), Torino, Einaudi, 2020 traduzione di Marco Rossari ISBN 978-88-06-24276-3.
Racconti
[modifica | modifica wikitesto]- Six Kinds of Sky (2002)
- The Water Museum (2015)
Memoir
[modifica | modifica wikitesto]- Nobody's Son: Notes from an American Life (1998)
- Wandering Time: Western Notebooks (1999)
Saggi
[modifica | modifica wikitesto]- Across the wire: life and hard times on the Mexican border (1993)
- By the Lake of Sleeping Children (1996)
- L' autostrada del diavolo: una storia vera (The Devil's Highway, 2004), Roma, XL, 2008 traduzione di Adriano Angelini ISBN 978-88-6083-016-6.
- Tijuana Book of the Dead (2015)
Poesia
[modifica | modifica wikitesto]- The Fever of Being (1994)
- Ghost Sickness (1997)
- Vatos (2000)
- Walking Backwards in the Dark (2007)
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- American Book Awards: 1999 vincitore con Nobody's Son: Notes from an American Life[6]
- Premio Pulitzer per la saggistica: 2005 finalista con L'autostrada del diavolo: una storia vera
- Premio Kiriyama: 2006 vincitore con La figlia della curandera[7]
- Premio Edgar per il miglior racconto breve: 2010 vincitore con Amapola
- Premio PEN/Faulkner per la narrativa: 2016 finalista con The Water Museum: Stories
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Scheda dell'autore, su poemhunter.com.
- ^ (EN) Informazioni salienti, su billmoyers.com.
- ^ (EN) Luis Alberto Urrea Biography, su enotes.com.
- ^ (EN) Pagina dedicata all'autore, su goodreads.com.
- ^ (EN) Elenco dei finalisti e dei vincitori, su theedgars.com. URL consultato il 15 agosto 2019 (archiviato dall'url originale il 2 maggio 2007).
- ^ (EN) UIC’s Urrea wins American Academy of Arts and Letters Award in Literature, su today.uic.edu, 6 aprile 2017. URL consultato il 29 marzo 2020.
- ^ (EN) Pacific Rim Voices Restructuring Kiriyama Prize, su pw.org, 15 aprile 2009. URL consultato il 27 maggio 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Luis Alberto Urrea
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su luisurrea.com.
- (EN) Opere di Luis Alberto Urrea, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Bibliografia di Luis Alberto Urrea, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Luis Alberto Urrea, su Goodreads.
- (EN) Profilo dello scrittore, su bookbrowse.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 94241372 · ISNI (EN) 0000 0001 1495 4604 · LCCN (EN) n92083371 · GND (DE) 1057489964 · BNF (FR) cb157257714 (data) · J9U (EN, HE) 987007304684105171 |
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