Lucio Mario Luzzatto
Lucio Mario Luzzatto | |
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Vicepresidente della Camera dei deputati | |
Durata mandato | 5 giugno 1968 – 24 maggio 1972 |
Contitolare | Benigno Zaccagnini Arrigo Boldrini Roberto Lucifredi |
Presidente | Sandro Pertini |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 19 settembre 1951 – 24 maggio 1972 |
Legislatura | I, II, III, IV, V |
Gruppo parlamentare | PSI (1951-1964) PSIUP (1964-1972) |
Circoscrizione | I: Udine II-V: Venezia |
Sito istituzionale | |
Consultore della Consulta nazionale | |
Durata mandato | 25 settembre 1945 – 24 giugno 1946 |
Gruppo parlamentare | PSI |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialista Italiano, Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza ed in filosofia |
Professione | avvocato |
Lucio Mario Luzzatto (Milano, 5 luglio 1913 – Roma, 4 ottobre 1986) è stato un politico italiano. Deputato socialista ed esponente nella Consulta Nazionale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Cresciuto in una famiglia di tradizioni democratiche, s'impegnò giovanissimo nella lotta contro il fascismo. Nel 1929 aderì al movimento Giustizia e Libertà, ma se ne staccò presto per costituire e dirigere, con Rodolfo Morandi, il Centro interno socialista a Milano. Arrestato nel 1937 e processato dal Tribunale speciale, Luzzatto fu assolto per insufficienza di prove. Non evitò però di essere mandato al confino.
Tornato libero nel 1942, s'impegnò di nuovo nella lotta antifascista e fu tra i dirigenti del Movimento di Unità Proletaria. Membro della direzione del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria nel 1943, dopo la Liberazione fece parte del Comitato centrale del PSIUP/PSI sino al 1957. Fece parte della Consulta Nazionale.
Entrò come deputato alla Camera nella I legislatura nel 1951 a seguito delle dimissioni di un parlamentare; fu poi rieletto sempre nelle liste del Partito Socialista Italiano nelle successive legislature (I-II-III-IV) fino al 1963. Nel 1964, in dissenso con la politica del centro-sinistra decisa dalla maggioranza del PSI, uscì dal partito e partecipò alla fondazione del nuovo Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria del quale fu capogruppo alla Camera e nelle cui liste fu rieletto nella V legislatura 1968 quando arrivò ad essere Vice presidente della Camera dei Deputati.
Nel 1972 fu eletto nel Consiglio Superiore della Magistratura.[1]
Morì di ritorno da un viaggio in Corea. Molte delle sue carte sono conservate nell'archivio dell'Istituto Gramsci di Roma.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Scheda Fondazione Istituto Gramsci, su catalogo.archividelnovecento.it. URL consultato il 31 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2014).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lucio Mario Luzzatto
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lucio Mario Luzzatto, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
- Mario Lucio Luzzatto, in Donne e Uomini della Resistenza, Associazione Nazionale Partigiani d'Italia.
- Lucio Mario Luzzatto, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 4297707 · ISNI (EN) 0000 0000 6161 2052 · SBN CFIV086447 · LCCN (EN) n2002105467 |
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