Licensed to Ill
Licensed to Ill album in studio | |
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Artista | Beastie Boys |
Pubblicazione | 15 novembre 1986 |
Durata | 44:33 |
Dischi | 1 |
Tracce | 13 |
Genere | Old school hip hop Golden age hip hop Alternative hip hop Rap rock Rap metal |
Etichetta | Def Jam, Columbia |
Produttore | Rick Rubin, Beastie Boys |
Registrazione | 1986 |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Regno Unito[1] (vendite: 100 000+) |
Dischi di platino | Canada (2)[2] (vendite: 200 000+) |
Dischi di diamante | Stati Uniti (1)[3] (vendite: 10 000 000+) |
Beastie Boys - cronologia | |
Licensed to Ill è il primo album in studio dei Beastie Boys, uscito alla fine del 1986. È dedicato alla memoria della madre di Adam Horovitz, Doris O'Kefee, morta nello stesso anno.
La rivista Rolling Stone lo ha inserito al primo posto nella lista dei 100 migliori album di debutto di tutti i tempi.[4]
Il disco
[modifica | modifica wikitesto]Il successo di vendite di Licensed to Ill fu travolgente; trainato dal famosissimo singolo (You Gotta) Fight for Your Right (to Party), celebre anche per il video, nel quale i tre ragazzi di New York recitano in un fantomatico party con torte in faccia e baci galeotti (la canzone raggiunse la settima posizione della Billboard Hot 100 nel 1987), vendette 700 000 copie in poche settimane, divenute alla fine cinque milioni: un risultato che nessun album hip hop degli anni ottanta seppe eguagliare. L'album è stato poi nominato, nel 2003, il 217° album più bello di tutti i tempi secondo la rivista Rolling Stone.
Dal punto di vista musicale, l'album è caratterizzato da pezzi ben diversi tra di loro quanto a stile e strumenti utilizzati; pur essendoci una prevalenza di suoni tipici del rap, non mancano riffs di chitarra elettrica, che mescolati ai grooves del comune hip hop, danno vita ad una musica originale e capace di attirare l'attenzione di appassionati di altri generi, come l'heavy metal, che i Beasties parodiarono nel video di No Sleep till Brooklyn, pezzo che li fece conoscere anche in Inghilterra e chiaramente ispirato dall'album live No Sleep 'til Hammersmith dei Motörhead. Non a caso questo album è stato riconosciuto come il precursore del rap metal, movimento che inizierà a diffondersi proprio nella seconda metà degli anni '80[5]. A mostrare interesse e curiosità verso tali sperimentazioni furono anche musicisti di questo genere, come il chitarrista degli Slayer Kerry King, che collaborò alla realizzazione della parte prettamente rock sia di Fight For Your Right che del pezzo citato in precedenza: altri accordi heavy metal compaiono nei brani Rhymin' & Stealin' e She's Crafty.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Rhymin' & Stealin' – 4:08
- The New Style – 4:36
- She's Crafty – 3:35
- Posse in Effect – 2:27
- Slow Ride – 2:56
- Girls – 2:14
- (You Gotta) Fight for Your Right (to Party) – 3:28
- No Sleep till Brooklyn – 4:07
- Paul Revere – 3:41
- Hold It Now, Hit It – 3:26
- Brass Monkey – 2:37
- Slow and Low – 3:38
- Time to Get Ill – 3:37
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Michael Diamond - voce
- Adam Horovitz - voce
- Adam Yauch - voce
- Rick Rubin - campionamenti
- Kerry King - chitarra nelle tracce 7 e 8
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche settimanali
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (1987) | Posizione massima |
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Australia[6] | 62 |
Canada[7] | 5 |
Finlandia[8] | 26 |
Germania[9] | 23 |
Nuova Zelanda[9] | 12 |
Paesi Bassi[9] | 15 |
Regno Unito[10] | 7 |
Stati Uniti[11] | 1 |
Stati Uniti (hip-hop)[11] | 2 |
Svezia[9] | 30 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. Digitare "Beastie Boys" in "Keywords", dunque premere "Search".
- ^ (EN) Gold Platinum Database, su musiccanada.com, Music Canada. URL consultato il 13 maggio 2015.
- ^ (EN) Licensed to Ill – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 13 maggio 2015.
- ^ The 100 Best Debut Albums of All Time, su rollingstone.com. URL consultato il 25 gennaio 2016.
- ^ allmusic.com - Rap metal, su allmusic.com. URL consultato l'8 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2012).
- ^ David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, Australian Chart Book, St Ives, N.S.W, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
- ^ (EN) Top Albums/CDs - Volume 45, No. 25, March 28 1987, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 2 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2015).
- ^ (FI) Timo Pennanen, Sisältää hitin - levyt ja esittäjät Suomen musiikkilistoilla vuodesta 1972, 1ª ed., Helsinki, Kustannusosakeyhtiö Otava, 2006, ISBN 978-951-1-21053-5.
- ^ a b c d (NL) Beastie Boys - Licensed to Ill, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 2 giugno 2015.
- ^ (EN) Chart Archive – Beastie Boys – Licensed to Ill, su chartarchive.org, Chart Stats (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2015).
- ^ a b (EN) Beastie Boys - Awards - AllMusic, su allmusic.com. URL consultato il 2 giugno 2015.
- ^ (EN) Top Albums/CDs - Volume 47, No. 12, December 26 1987, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 2 giugno 2015 (archiviato dall'url originale il 14 giugno 2015).
- ^ (DE) Album – Jahrescharts 1987, su offiziellecharts.de. URL consultato il 2 giugno 2015.
- ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1987, su dutchcharts.nl. URL consultato il 2 giugno 2015.
- ^ (EN) Complete UK Year-End Album Charts, su chartheaven.9.forumer.com. URL consultato il 2 giugno 2015 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
- ^ (EN) 1987: Billboard 200 Albums, su billboard.com, Billboard. URL consultato il 2 giugno 2015.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Licensed to Ill, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Stephen Thomas Erlewine, Licensed to Ill, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Licensed to Ill, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Licensed to Ill, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Sito ufficiale dei Beastie Boys, su beastieboys.com.
- (EN) La discografia completa, su music-city.org. URL consultato il 31 maggio 2006 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2016).
- (EN) Licensed to Ill secondo Rolling Stone, su rollingstone.com. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2007).
- (EN) Copertina, su antdickens.com. URL consultato il 5 luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2007).
- Album old school hip hop
- Album dei Beastie Boys
- Album di debutto del 1986
- Album golden age hip hop
- Album alternative hip hop
- Album rap rock
- Album rap metal
- Album certificati disco d'oro nel Regno Unito
- Album certificati due volte disco di platino in Canada
- Album certificati disco di diamante negli Stati Uniti d'America