Vai al contenuto

LexCorp

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
LexCorp
organizzazione fittizia
Creazione
UniversoUniverso DC
IdeatoreElliot S. Maggin
EditoreDC Comics
1ª app. in
  • Superman n. 416 (febbraio 1986) (menzionato)
  • Superman (vol. 2[1]) n. 2 (febbraio 1987) (prima apparizione della Torre LexCorp)
Caratteristiche immaginarie
TipoConglomerato
CapoLex Luthor
Membri
Base

La LexCorp (talvolta stilizzata come Lexcorp) è una organizzazione criminale organizzata dei fumetti statunitensi di Superman pubblicati dalla DC Comics, introdotta nel 1988 da John Byrne.

Storia e descrizione

[modifica | modifica wikitesto]

La LexCorp è un vasto insieme di aziende di proprietà di Lex Luthor, il cittadino più ricco e potente di Metropolis che, nato in povertà, eredita un premio assicurativo pari a trecentomila dollari che investe comperando alcune società produttive e commerciali, ampliandone i guadagni e le proprietà fino al giorno in cui si ritrova a capo di uno degli imperi finanziari più in vista del mondo, in perenne competizione con la Wayne Enterprises di Gotham City.

Le attività di punta della LexCorp sono la produzione di armi, l'estrazione e la lavorazione del petrolio e altri minerali, attività bancarie e finanziarie, costruzioni civili, trasporti, commercio, attrazioni turistiche, scienze ecologiche, filantropia. Attualmente, l'erede all'immenso patrimonio di Luthor è la piccola Lena, unica figlia neonata del magnate avuta durante il matrimonio con la contessa Erica Alexandra del Portenza, ora sua ex moglie e nel contempo più grande nemico dopo Superman.

Il set del palazzo della "LuthorCorp" in Smallville a Vancouver
Il set del palazzo della "LuthorCorp" in Smallville (dalla terza stagione) a Surrey
  • Viene inoltre citata in Lois & Clark - Le nuove avventure di Superman, senza sostanziali cambiamenti dalla versione dei fumetti;
  • In Smallville la società chiama "LuthorCorp" ed è stata fondata da Lionel Luthor, padre di Lex; Lex durante le prime stagioni tenta di aprire la LexCorp, ma fallisce. Nell'ultimo doppio episodio (Finale) della decima stagione una scossa di terremoto fa precipitare alcune lettere dell'insegna della "LuthorCorp", che diventa "LXCorp".
  • Il co-creatore di The Flash Andrew Kreisberg ha rivelato che la LexCorp sarebbe dovuta apparire in un easter-egg nell'episodio pilota ma alla fine la scena è stata tagliata[2].
  • Nella seconda stagione di Supergirl, la LexCorp compare con il nome di "Luthor Corp". La sorella di Lex Luthor, Lena, assume il controllo della società dopo l'incarcerazione di Lex e la ribattezza "L-Corp" per prendere le distanze con l'azienda dalla reputazione di suo fratello. Questo la rende l'obiettivo dell'assassino John Corben, ingaggiato da Lex per ucciderla.
  • La LexCorp viene citata brevemente dal personaggio di Otis nel film Superman, del 1978, in cui Luthor è presentato come un intrigante speculatore senza scrupoli dedito a pericolosi affari immobiliari nello Stato della California. L'azienda porta il nome "Lex Luthor Corporation".
  • Nel reboot cinematografico di Superman, L'uomo d'acciaio, uscito nel 2013, ci sono molti riferimenti alla LexCorp, nonostante Luthor non compaia mai[3].
  • Nel successivo film, Batman v Superman: Dawn of Justice, la LexCorp è una delle società più ricche e potenti di Metropolis, che ha contribuito alla ricostruzione della città a seguito dello scontro tra Superman e Zod. È gestita da Alexander "Lex" Luthor Jr., figlio di Lex Luthor Sr., che ha fondato la società anni prima.

Compare nei seguenti videogiochi:

  1. ^ Il termine volume è usato in lingua inglese, in questo contesto, per indicare le serie, pertanto Vol. 1 sta per prima serie, Vol. 2 per seconda serie e così via.
  2. ^ (EN) Christina Radish, Greg Berlanti, Andrew Kreisberg, Jesse L. Martin and Candice Patton Talk THE FLASH, Time Travel, Easter Eggs and More at PaleyFest 2014, su Collider, 9 settembre 2014. URL consultato il 9 settembre 2014.
  3. ^ (EN) Matt Goldberg, LexCorp Tower Spotted in New Trailer for MAN OF STEEL, su Collider. URL consultato il 17 aprile 2013.