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Lagrein

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Lagrein
Uve Lagrein che crescono in Australia
Dettagli
Paese di origineItalia (bandiera) Italia
Colorenera
Italia (bandiera) Italia
Regioni di coltivazioneTrentino-Alto Adige
DOCAlto Adige Lagrein
Trentino Lagrein
Ampelografia
Caratteristiche della fogliaMedia, pentagonale o trilobata
Caratteristiche del grappoloCompatto, medio o piramidale
Caratteristiche dell'acinoOvoidali
Degustazione

Il Lagrein è un vitigno a bacca nera autoctono dell'Alto Adige. Viene vinificato come rosso o rosato (Kretzer). Il terreno prediletto dal vitigno è di tipo calcareo-argilloso con un sottosuolo ghiaioso; il grappolo ha una dimensione media con forma tendente al piramidale. Il Lagrein è molto sensibile all'attacco degli acari e a volte può essere infettato da peronospora ed oidio.

Analisi genetiche dimostrano nell'Italia del Nord una stretta parentela con il Teroldego e il Marzemino. Vi sono inoltre legami con Syrah, Dureza e Mondeuse Blanche.[1]

Fino al XVIII secolo con "Lagrein" di solito si indicava il Lagrein bianco, che è stato probabilmente fin dal Medioevo la più importante varietà nei dintorni di Bolzano. Indicato come "Lagrinum bonum" in un atto di Termeno nel 1379[2], una fonte di Bolzano nel 1498 nota esplicitamente il buon Lagrein bianco ("gueten weissen Lagrein")[3], mentre una del 1420 cita il "lægrein wein", sempre a Bolzano[4]. Il Lagrein Rosso ("rot lagrein") trova la prima nominazione nel programma tirolese di Michael Gaismair del 1525.[5]

Le coltivazioni principali sono nelle aree intorno a Bolzano e nel quartiere di Gries, scomparse nel corso degli ultimi cento anni a causa della forte espansione della città. Negli ultimi decenni si è espansa la coltivazione nelle zone orientali di Bolzano (Piani e Rencio) e nel comune di Ora. Soltanto dagli anni novanta il Lagrein viene commercializzato soprattutto come monovitigno rosso. Nel 2009 questa varietà è stata coltivata da 877 aziende su 416 ettari. 25.000 ettolitri di vino sono stati vinificati come rosso e 3.200 ettolitri come rosato (Kretzer).[6]

Se ne ottengono i vini D.O.C.:

Fuori dal territorio italiano, il vitigno è coltivato in Australia, la cui prima vinificazione risale al 1991.[7] Dal 2000 un gruppo di circa quindici aziende australiane vende vini varietali puri.[8] In America esiste qualche piantagione, in California e nell'Oregon. I vini solitamente non sono commercializzati come Lagrein in purezza. In Germania è presente una coltivazione nella regione vinicola Mosella.[9]

Il vitigno Lagrein è anche conosciuto sotto il nome Blauer Lagrain, Burgundi Lagrein, Lagrain, Lagrino e Lagroin.

  1. ^ Généalogie des cépages: le ‘Pinot’ est apparenté à la ‘Syrah’ (PDF) Archiviato l'8 ottobre 2010 in Internet Archive.
  2. ^ Zwerger, Roland, Vom Weißen Lagrein über den ‚Weißterlinger‘ zum Gewürztraminer. Kleine Südtiroler Sortengeschichte mit besonderer Berücksichtigung von Tramin, Bolzano, Athesiadruck, in "Der Schlern", 79, 2005, n. 8/9, pag. 83.
  3. ^ Obermair, Hannes, Bozen Süd - Bolzano Nord. Schriftlichkeit und urkundliche Überlieferung der Stadt Bozen bis 1500, Bolzano: Città di Bolzano, 2 voll., 2005-2008, vol. 1, n. 833, e vol. 2, n. 1330.
  4. ^ Schneider, Walter, Das Urbar des Heilig-Geist-Spitals zu Bozen von 1420, Innsbruck, Wagner, 2003, pag. 118, n. 355.
  5. ^ Politi, Giorgio, Gli statuti impossibili: la rivoluzione tirolese del 1525 e il ‚programma‘ di Michael Gaismair, Torino, Einaudi, 1995, pag. 328.
  6. ^ Camera di commercio di Bolzano - Agricoltura
  7. ^ May, Peter, VinoDiversity.com Lagrein - finding a new winegrape variety for Australian vineyards Archiviato il 2 febbraio 2009 in Internet Archive.
  8. ^ May, Peter, VinoDiversity.com Lagrein in Australia
  9. ^ Piantato 2007 dall'azienda Weingut Sailler in Osann-Monzel.

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