Joachim Gauck
Joachim Gauck | |
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Joachim Gauck nel 2016 | |
11º Presidente federale della Germania | |
Durata mandato | 18 marzo 2012 – 18 marzo 2017 |
Capo del governo | Angela Merkel |
Predecessore | Christian Wulff |
Successore | Frank-Walter Steinmeier |
Commissario federale per gli archivi della Stasi | |
Durata mandato | 4 ottobre 1990 – 10 ottobre 2000 |
Predecessore | carica istituita |
Successore | Marianne Birthler |
Membro del Bundestag (Camera del popolo; 1990) | |
Durata mandato | 3 ottobre 1990 – 4 ottobre 1990 |
Predecessore | collegio elettorale costituito |
Successore | Vera Lengsfeld |
Membro della Camera del popolo per Rostock | |
Durata mandato | 5 aprile 1990 – 2 ottobre 1990 |
Predecessore | collegio elettorale costituito |
Successore | collegio elettorale abolito |
Dati generali | |
Partito politico | Indipendente (dal 1990) In precedenza: Nuovo Forum / Alleanza 90 (1989-1990) |
Professione | Pastore |
Firma |
Joachim Gauck (Rostock, 24 gennaio 1940) è un politico e attivista tedesco, presidente federale della Germania dal 2012 al 2017.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Pastore protestante e attivista per i diritti umani ai tempi della Germania Est, negli anni della fine del regime Gauck fu una figura di spicco del movimento Nuovo Forum, il primo movimento d'opposizione a essere riconosciuto dal Partito Socialista Unificato di Germania (SED) allora al potere.[1] Nelle prime e uniche elezioni libere tenutesi nella RDT, Gauck fu eletto deputato e, su incarico della Volkskammer, divenne presidente della commissione speciale per il controllo dello scioglimento della Stasi.[2].
A partire dal 3 ottobre 1990, Gauck diresse l'autorità che aprì e investigò sugli atti contenuti negli archivi della Stasi. Dopo due mandati, nell'ottobre 2000, la carica passò a Marianne Birthler. Da allora egli continuò il suo impegno politico con numerose conferenze e attività mediatiche, ad esempio come presidente dell'associazione Gegen Vergessen – Für Demokratie (Contro l'oblio - Per la democrazia). Fu inoltre uno dei fautori della dichiarazione di Praga sui crimini del comunismo.[3] Gauck ebbe numerosi riconoscimenti per i suoi meriti e per le sue pubblicazioni.
La candidatura di Gauck all'elezione del presidente della Repubblica Federale di Germania, nel 2010, trovò un ampio sostegno mediatico e popolare, con un 42% di intervistati che si esprimevano a suo favore.[4] Nei tre scrutini però fu superato dal candidato proposto dai partiti di governo, Christian Wulff.
Nel 2012, dopo le dimissioni di Wulff, viene candidato a presidente federale da CDU, CSU, FDP, SPD e Alleanza '90 – I Verdi, cioè dalla grande maggioranza delle forze politiche in Parlamento (rimane fuori solo Die Linke)[5][6]. È eletto presidente alla prima votazione il 18 marzo[7].
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze tedesche
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Chi è Joachim Gauck?, su cittànuova.it, 21 febbraio 2012. URL consultato il 29 gennaio 2023.
- ^ Die Auflösung des Ministeriums für Staatssicherheit Archiviato il 14 marzo 2012 in Internet Archive., Deutsches Rundfunkarchiv
- ^ Da Israele qualche ombra sul nuovo presidente della Germania, su mosaico-cem.it, Bet Magazine Mosaico. URL consultato il 29 gennaio 2023.
- ^ Bundespräsidentenkandidaten: Gauck hängt Wulff in Umfrage ab - SPIEGEL ONLINE
- ^ Merkel dice sì a Gauck presidente, La Stampa.it, 19 febbraio 2012. URL consultato il 1º settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2016).
- ^ Spiegel Online: Parteien einig: Joachim Gauck wird neuer Bundespräsident
- ^ Germania, Gauck è il nuovo presidente. È stato eletto alla prima votazione, La Repubblica.it, 18 marzo 2012. URL consultato il 18 marzo 2012.
- ^ Immagine
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ https://www.vestnesis.lv/op/2013/129.21/
- ^ Bollettino Ufficiale del Principato
- ^ Tabella degli insigniti
- ^ Articolo
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Joachim Gauck
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Joachim Gauck
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Joachim Gauck, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Joachim Gauck, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Joachim Gauck, su Goodreads.
- (EN) Joachim Gauck, su IMDb, IMDb.com.
- (DE, EN) Joachim Gauck, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 112273524 · ISNI (EN) 0000 0001 0860 1458 · SBN MILV137148 · LCCN (EN) nr92002220 · GND (DE) 119323710 · BNF (FR) cb12518353v (data) · J9U (EN, HE) 987007283681505171 · NSK (HR) 000479909 · NDL (EN, JA) 001276911 |
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