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Francesco Rizzi (scultore)

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Francesco Rizzi (Veggiano, 25 marzo 1731 – 180?) è stato uno scultore italiano della scuola dei Bonazza.

Nacque a Veggiano da Santo e Maria Gioria; appresa l'arte scultorea, il 5 novembre 1742 fu aggregato alla fraglia dei tagliapietra. Durante il periodo di apprendistato, durato un quindicennio, frequentò le botteghe dei Bonazza e di Francesco Androsi, del quale fu allievo.[1]

S. Daniele di Padova
AutoreFrancesco Rizzi
Data1760 - 1775
Materialepietra
UbicazioneChiesa di San Daniele, Padova

Nel 1759 gli fu affidata la sua prima commissione rilevante documentata: l'altare maggiore della chiesa parrocchiale di Caltana. Rizzi operò in prevalenza a Padova e nel padovano. A lui si devono le due statue raffiguranti san Daniele e santa Giustina poste sulla facciata della chiesa di San Daniele.[2]

Di sua fattura sono la statua di sant'Antonio presso il convento dedicato al Taumaturgo e gli angeli che fiancheggiano l'altare di san Gregorio Barbarigo nel duomo di Padova.[3]

Dopo la nomina a sindaco della fraglia nel 1774, la sua fama si consolidò, tanto da valergli la commissione di otto statue di Costozza per il Prato della Valle, realizzate tra il 1775 e 1785[1] (Vittorio Pisani, Azzone II, Antonio Barbarigo, Matteo Memmo, Fortunio Liceto, Giovanni Dondi Orologio, Marino Cavalli e Michiel Savonarola[3]).

La data di morte non è certa; tuttavia un documento attesta che nel 1805 fosse ancora in vita, sebbene non più in attività.[1]

  1. ^ a b c Gianni Degan, Lo scultore padovano Francesco Rizzi (PDF), in Padova e il suo territorio, n. 152, XXVI, agosto 2011, pp. 21–24.
  2. ^ Margherita Benettin, La casa di Francesco Petrarca ad Arquà, Milano, Skira, 2003, p. 34.
  3. ^ a b Napoleone Pietrucci, p. 232.
  • Napoleone Pietrucci, RIZZI Francesco, in Biografia degli artisti padovani, Padova, Tipografia Bianchi, 1858.
  • C. Semenzato, La scultura padovana del '700: Francesco Rizzi, in Padova, III, 1957, n. 7-8, pp. 13-20.

Collegamenti esterni

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