Francesco Catanzariti
Francesco Catanzariti | |
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Deputato della Repubblica Italiana | |
Durata mandato | 25 maggio 1972 – 4 luglio 1976 |
Legislatura | VI |
Gruppo parlamentare | PCI |
Circoscrizione | Calabria |
Collegio | Catanzaro |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista Italiano |
Professione | sindacalista |
Francesco Catanzariti (Platì, 10 gennaio 1933 – Reggio Calabria, 7 agosto 2024) è stato un sindacalista e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si iscrive al PCI nel 1948 ed entra nelle file del movimento sindacale dapprima come corrispondente del Patronato INCA, quindi segretario della Camera del Lavoro di Platì. Viene incaricato di dirigere nel 1952 il più forte e combattivo sindacato di categoria della provincia reggina, la Federbraccianti. Quindi, dal 1958 al gennaio 1967, segretario responsabile della Camera Confederale del Lavoro di Reggio Calabria. Al 1º Congresso Regionale, tenutosi a Crotone nel febbraio del 1967, viene eletto Segretario Regionale della CGIL calabrese, carica ricoperta sino al maggio del 1972. Membro del Consiglio Generale della CGIL nazionale, eletto al congresso di Bologna del 1965 e riconfermato in quello di Livorno del 1969.
Contestualmente all'attività sindacale, svolge attività politica nel PCI per il quale viene eletto consigliere comunale a Taurianova (RC) nel 1958, primo degli eletti comunisti, così come primo degli eletti comunisti diviene consigliere comunale di Reggio Calabria nel 1964. È sindaco di Platì (RC) dal 1960 al 1964 e dal 1972 al 1976.
Partecipa alle elezioni politiche del 1963, come candidato alla Camera dei Deputati, nella circoscrizione calabrese, ed ottiene 15.681 voti di preferenza, senza essere eletto. Viene poi eletto deputato alle elezioni politiche del 7 giugno 1972 con 38.770 voti preferenza (primo degli eletti calabresi dopo il capolista on. Pietro Ingrao). Non partecipa alle elezioni politiche del 1976 da candidato, concludendo la campagna elettorale per il PCI in Piazza Duomo a Reggio Calabria.
Torna all'attività sindacale chiamato al Congresso di Rimini del 1977 presso l'ufficio di segreteria confederale. Responsabile del Centro Studi Economici Sociali Legislativi, Presidente dell'ETLI (ente turistico lavoratori italiani) della CGIL calabrese, quindi Presidente regionale dell'INPS.
Nel 1985 lascia il PCI e decide, assieme al gruppo dei Quaderni Calabresi guidati dall'avv. Francesco Tassone, di partecipare alle elezioni regionali con il Movimento Meridionale Calabria.
Si iscrive nel 1986 al Partito Radicale Nonviolento Transpartito Transnazionale di Marco Pannella, aderendo alla campagna "O lo scegli, o lo sciogli".
Successivamente aderisce al PSI ed in disaccordo con la decisione dello scioglimento del Partito rimane socialista, riformista e meridionalista, aderendo, dopo la diaspora, a diversi tentativi di ricostruire una forza socialista autonoma (Partito Socialista Riformista, lista dei sei garofani, Costituente Socialista infine SDI).
Giornalista pubblicista dal 1978 collaborando con diversi quotidiani, riviste e periodici, sin dal 1958 ha vissuto a Reggio Calabria.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Catanzariti, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 29786352 · ISNI (EN) 0000 0000 3309 8228 · LCCN (EN) n2002025337 · BNF (FR) cb146235368 (data) |
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