Forca Ajrore

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Forca Ajrore
Aeronautica Militare Albanese
Albanian Air Force
Descrizione generale
Attiva1914 – oggi
Nazione Repubblica albanese
Regno albanese
Repubblica Popolare Socialista d'Albania
Albania (bandiera) Albania
Servizioaeronautica militare
Stato MaggioreTirana
Battaglie/guerrePrima guerra mondiale
Seconda Guerra Mondiale
  • Campagna di Grecia
  • Parte di
    Forze armate albanesi
    Comandanti
    Comandante attualegen. di brigata Astrit Jaupi
    Simboli
    Coccarda
    Voci su forze aeree presenti su Wikipedia
    Uno Shenyang J-6C.

    La Forca Ajrore (ovvero Forza Aerea in italiano), spesso abbreviata in FASH, è l'attuale aeronautica militare albanese e parte integrante delle sue forze armate. Attualmente opera sotto il comando dell'Albanian Joint Forces Command della NATO ed è organizzata in una brigata aerea. Il quartier generale è a Tirana e opera da due basi: Kuçovë e Tirana.[1]

    Il Corpo Aereo Albanese (o Albanian Air Corps), venne formato verso il 1914, quando il governo albanese ordinò dall'Austria-Ungheria tre Lohner Daimler, formando così il primo nucleo di volo. L'inizio della prima guerra mondiale bloccò le consegne, e la piccola aviazione albanese rimase senza velivoli. Mantenne la designazione Corpo Aereo Albanese fino all'occupazione italiana del Regno di Albania nel 1939, pur non avendo mai avuto una sua componente aerea di una certa consistenza.

    Verrà ricomposta nel 1946 con l'attuale nome Forcat Ajrore Shqiptare. La neonata aeronautica venne dotata di velivoli di produzione sovietica, ed il primo reparto ricevette in dotazione gli Yakovlev Yak-9. I primi velivoli a reazione furono i Mikoyan-Gurevich MiG-15, giunti ufficialmente il 15 maggio 1955 e seguiti entro breve dai Mikoyan-Gurevich MiG-17. Alcuni dei MiG-15 ricevuti dall'Albania erano esemplari che avevano combattuto nella guerra di Corea. L'ossatura principale dell'aeronautica militare albanese fu il Mikoyan-Gurevich MiG-19 "Farmer". Infatti 15 MiG-19PM, vennero consegnati dall'Unione Sovietica nell'ottobre del 1959.[2] Piloti e specialisti vennero inviati in Russia per compiere un ciclo di addestramento sui caccia ognitempo MiG-19PM.

    Quando i rapporti con l'Unione Sovietica iniziarono ad incrinarsi, l'Albania si rivolse alla Cina per la fornitura di materiale aereo e pezzi di ricambio e così un numero significativo di caccia Shenyang J-6 (copia cinese del MiG-19S), giunse in Albania. Nel corso degli anni settanta, l'Albania scambiò il suo lotto di MiG-19PM "Farmer-E" sovietici con 12 caccia avanzati Chengdu J-7A (la copia cinese del Mikoyan-Gurevich MiG-21). Due di questi velivoli andranno perduti nel corso degli anni settanta per incidenti, mentre altri otto dovettero rimanere a terra per mancanza di batterie adatte ai velivoli.

    In totale, tra gli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta, l'aeronautica albanese ricevette un totale di 72 Shenyang J-6C, 12 Chengdu J-7A, una squadriglia era equipaggiata con i MiG-17, ed un considerevole numero di MiG-15bis e di biposto da addestramento MiG-15UTI, oltre a quattro aerei da trasporto sovietici Ilyushin Il-14.

    Un reparto della dimensione di un gruppo di Shijiazhuang Y-5, venne schierato a Tirana, mentre l'Accademia Aeronautica, con due gruppi di addestratori Yakovlev Yak-18 per la formazione basica dei futuri piloti, era basata a Valona. La componente elicotteristica poteva disporre di 37 elicotteri Harbin Z-5 (versione cinese del Mil Mi-4), basati a Farka-Tirana, mentre un prototipo di bombardiere leggero Harbin H-5 (versione cinese dello Ilyushin Il-28) era basato a Rinas.

    Le relazioni tra Albania e Unione Sovietica iniziarono ad incrinarsi tra la fine degli anni cinquanta e l'inizio degli anni sessanta, così che la manutenzione dei velivoli iniziò ad essere carente causando anche degli incidenti mortali. A risentirne furono soprattutto i MiG russi che ebbero problemi con la motorizzazione, principalmente per la mancanza di combustibile specifico. Per tale motivo l'Albania venne costretta a cercare di produrre motori in loco adatti al tipo di combustibile in uso pur non avendo la tecnologia per produrre motori a reazione efficienti. Nel 1961, la raffineria di Kuçovë riuscì a produrre uno specifico tipo di cherosene chiamato TSI che però non era adatto ai motori impiegati e fu una delle principali cause degli incidenti aerei occorsi all'Aeronautica albanese: tra il 1955 e 2005 ci furono ben 35 incidenti mortali a causa di problemi ai velivoli MiG. All'inizio degli anni novanta, venne fatto un ulteriore sforzo per mantenere in condizione di volo i MiG, ricevendo pezzi di ricambio dalla Bulgaria e motori dalla ex Repubblica Democratica Tedesca. Nel 2004 l'Albania aveva ancora 117 J-6C, sebbene la maggior parte non era in condizioni di volo, e solo 12 Chengdu J-7A, di cui solo due erano in condizione di volare.[3] I caccia albanesi furono definitivamente messi a terra alla fine del 2004 dopo l'ultimo incidente mortale a un J-6C in decollo dall'Aeroporto di Tirana-Rinas.

    Dal novembre del 2006, la Forcat Ajrore Shqiptare si è dotata di una nuova struttura, con una Brigata Aerea che fa parte del Comando Forze Unite Albanesi (Albanian Joint Forces Command), e dal 2009, la Brigata Aerea albanese opera esclusivamente con mezzi ad ala rotante. Inizialmente faceva parte della Brigata Aerea anche un Battaglione Difesa Aerea, dotato di 37 batterie antiaeree, ma anche il sistema missilistico è stato praticamente smantellato negli anni successivi.

    La FASH in azione

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    Le prime operazioni di combattimento AAF furono intraprese dal reggimento antiaereo Ali Demi. Nell'agosto del 1948, le unità KA (Kundër Ajrore: ita:Antiaerea)colpirono e abbatterono un aereo greco Spitfire che aveva violato lo spazio aereo albanese per una missione di spionaggio. L'aereo greco fu distrutto e il pilota fu trovato morto. Nell'agosto 1949 le unità KA dello stesso reggimento colpirono e abbatterono un altro aereo greco durante le provocazioni di agosto. L'aereo greco, danneggiato dal fuoco KA, fu costretto ad atterrare nell'area dove fu catturato dalle unità di combattimento albanesi. Il pilota greco fu catturato e imprigionato come prigioniero di guerra.Le unità AAF videro la loro prima azione di combattimento nel 1957. Il 23 dicembre di quest'anno, un aereo americano T-33 Shooting Star violò lo spazio aereo albanese. Due MiG-15 decollarono dalla base aeronautica di Kucova, pilotata da Anastas Ngjela e Mahmut Hysa. L'aereo americano fu circondato e costretto ad atterrare sulla pista incompiuta dell'aeroporto di Rinas. L'aereo fu sequestrato e il pilota americano fu catturato. Il pilota americano fu rilasciato l'11 gennaio 1958, mentre l'aereo era ospitato nel museo del castello di Gjirokastra, dove rimane oggi. Nel 2015 l'artista visivo Armando Lulaj ha ridisegnato simbolicamente l'aereo americano durante la produzione del cortometraggio "Repetition".

    Il 31 dicembre 1958, pochi mesi dopo l'incidente, un altro aereo straniero ha violato lo spazio aereo albanese. Si trattava di un aereo da trasporto DC-7 Independent Air Travel che volava dalla Germania a Singapore. Sono stati lanciati due MiG-15 per catturarlo. L'aereo fu circondato e costretto ad atterrare all'aeroporto di Kuçova. I 5 piloti e l'aereo civile furono successivamente rilasciati il 4 gennaio 1959 dopo che fu accertato che era solo un errore di navigazione. Il 31 dicembre 1959, un altro aereo straniero fu intercettato dal jet di base Kuçova. Questo era uno C-54 utilizzato dalla CIA per spedire armi in Indonesia. L'aereo fu costretto ad atterrare alla base di Kucova e i piloti e gli aerei furono quindi rilasciati per tornare in Inghilterra. Una vittoria importante dell'AAF.

    Il 21 luglio 1967 si verificò un grave incidente nello spazio aereo albanese. Un aereo jugoslavo F-84 Thunderjet, armato di razzi non guidati e bombe , ha violato lo spazio aereo dell'Albania vicino a Dibër, volando in direzione di Peshkopi-Martanesh-Tirana. Il numero di registrazione jugoslavo n. 11 fu dispiegato all'aeroporto militare di Zemun, a circa 15-20 km a nord-ovest di Belgrado. L'aereo è stato pilotato da Boidar Vojevic e il suo compito era di volare a Kumanovo, l'aeroporto militare della Macedonia, dove avrebbe partecipato all'addestramento. I servizi radar non sono riusciti a rilevare la violazione dello spazio aereo albanese perché l'aereo jugoslavo stava volando basso dopo il rilievo. L'aereo è stato individuato solo quando si è avvicinato alla base dell'aeronautica militare a Rinas. Tre aerei da combattimento MiG-19, comandati dai piloti Koco Biku, Mahmut Hysa e Gezdar Veipi, decollarono dalla base aeronautica di Rinas per intercettare l'aereo jugoslavo. L'aereo jugoslavo fu circondato e costretto ad atterrare alla Base aerea Rinas. Dopo l'atterraggio, il pilota jugoslavo dichiarò di aver perso l'orientamento durante il volo. L'aereo e il pilota sono tornati in Jugoslavia dopo un accordo tra Albania e Jugoslavia.

    Coordinate: 41° 53' 43 N 19° 35' 55 E (41,895277, 19,598611). Codice nella FASH: LAGJ. La base viene utilizzata per lo stoccaggio dei velivoli non più operazionali.[4] Nel 1995 da questa base hanno operato gli aeromobili a pilotaggio remoto Predator nelle loro missioni sulla Bosnia ed Erzegovina.[5]

    Coordinate: 41°24´53 N, 019°43´14 O Codice nella FASH: TIA/LATI

    Coordinate: 40° 46' 19 N 19° 54' 7 O Codice nella FASH: LAKC

    Coordinate: 40° 5' 14 N 20° 9' 11 O Codice nella FASH: LA10

    • Base aerea Korçë Veriperëndim (Coriza) (R)

    Coordinate: 40° 38' 45 N 20° 44' 29 O (40,645833, 20,741388) Codice nella FASH: LAKO

    Coordinate: 40° 28' 34 N 19° 28' 27 O Codice nella FASH: LAVL

    Organizzazione

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    La FASH è organizzata su una struttura gerarchica, nella quale il comandante della forza controlla le attività della FASH. Sotto il comando della Forza Aerea sono posti il Distaccamento Aereo (Detashmenti Ajror), il Reggimento Elicotteri (Regjimenti i Helikopterëve), l'Accademia della Forze Aeree Albanesi (Akademia e Forcës Ajrore Shqiptare), la Forza di Difesa Antiaerea (Forcat e Mbrojtes Ajrore), il Servizio Meteorologico (Shërbimi Meteologjik) e il Battaglione Logistico della Forza Aerea (Batalioni Logjistik i Forcave Ajrore).

    Aeromobili in uso

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    Sezione aggiornata annualmente in base al World Air Force di Flightglobal del corrente anno. Tale dossier non contempla UAV, aerei da trasporto VIP ed eventuali incidenti accorsi durante l'anno della sua pubblicazione. Modifiche giornaliere o mensili che potrebbero portare a discordanze nel tipo di modelli in servizio e nel loro numero rispetto a WAF, vengono apportate in base a siti specializzati, periodici mensili e bimestrali. Tali modifiche vengono apportate onde rendere quanto più aggiornata la tabella.

    Nella FASH operano vari tipi di elicotteri, mentre tutti gli aeroplani da combattimento sono stati dismessi nel 2005.

    Aeromobile Origine Tipo Versione
    (denominazione locale)
    In servizio
    (2023)[6]
    Note Immagine
    Aeromobili a pilotaggio remoto - UAV
    Baykar Bayraktar TB2 Turchia (bandiera) Turchia UAV TB2 3[7] 3 TB2 ordinati il 20 dicembre 2022.[8] Entrati in servizio il 4 marzo 2024.[7]
    Elicotteri
    Eurocopter AS 532 Cougar Francia (bandiera) Francia SAR AS 532UL 4[6][9]
    MBB Bo 105 Germania (bandiera) Germania elicottero leggero Bo 105E-4 4[6][10] 8 consegnati nel 2006.[6][10]
    Agusta-Bell AB205 Italia (bandiera) Italia elicottero utility AB205A-1 3[6][9]
    Agusta-Bell AB206 Italia (bandiera) Italia elicottero utility AB206C-1 5[6][10] 7 AB-206C-1 ex Esercito Italiano consegnati dal 2002.[10]
    Agusta A109 Italia (bandiera) Italia elicottero da trasporto VIP A109C 1[6][10] 1 consegnato.[10]
    Eurocopter EC 145 Francia (bandiera) Francia elicottero da trasporto VIP EC 145 2[6] 2 consegnati.[6] su aaf.mil.al Archiviato il 12 marzo 2016 in Internet Archive.
    Sikorsky UH-60 Black Hawk Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti elicottero utility UH-60A 2[11][12] 3 UH-60A ex US Army ordinati a maggio 2020, con i primi due esemplari consegnati il 13 gennaio 2024.[11][12]

    Aeromobili ritirati

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    1. ^ JFC, su air.mil.al. URL consultato il 5 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2007).
    2. ^ a b c "Il MiG-19: il primo caccia supersonico sovietico" - "Rivista italiana difesa" N. 12 - 12/2018 pp. 88-97
    3. ^ BAES Albania 2006 Archiviato il 28 maggio 2016 in Internet Archive..
    4. ^ Albanian Military Air Bases and Airfields, su www.aeroflight.co.uk. URL consultato il 14 luglio 2024.
    5. ^ Norman Polmar, The Naval Institute guide to the ships and aircraft of the U.S. fleet (2005) p. 479.
    6. ^ a b c d e f g h i (EN) World Air Force 2024 (PDF), su Flightglobal.com, p. 12. URL consultato il 4 dicembre 2023.
    7. ^ a b "TURKISH UAV TB2 ENTERS INVENTORY OF ALBANIAN ARMY", su aa.com.tr, 4 marzo 2024, URL consultato il 24 marzo 2024.
    8. ^ "ALBANIA ORDERS THREE ARMED TB2 DRONES", su aresdifesa.it, 22 dicembre 2022, URL consultato il 11 maggio 2023.
    9. ^ a b "L’ALBANIE SOUHAITE MODERNISER SA FLOTTE D’HÉLICOPTÈRES DE TRANSPORT", su avionslegendaires.net, 23 aprile 2019, URL consultato il 24 aprile 2019.
    10. ^ a b c d e f "ALBANIAN AIR FORCE", su giorgiociarini.com, URL consultato il 22 settembre 2017.
    11. ^ a b "FIRST BLACK HAWKS FOR ALBANIA", su scramble.nl, 13 gennaio 2024, URL consultato il 14 gennaio 2024.
    12. ^ a b "ALBANIA RECEIVES FIRST BLACK HAWKS FROM US ARMY", su key.aero, 26 gennaio 2024, URL consultato il 27 gennaio 2024.
    13. ^ Historical Listings Archiviato il 16 luglio 2012 in Internet Archive..
    14. ^ World Air Forces Archiviato il 6 febbraio 2007 in Internet Archive..
    15. ^ YouTube - MiG-21F-13/F-7A Albanian, Rinas AFB
    16. ^ "SHENYANG J-6 ‘FARMER-D’", su avionslegendaires.net, 18 dicembre 2022, URL consultato il 18 dicembre 2022.
    17. ^ a b "ALBANIA AIR FORCE UNIT HISTORY", URL consultato il 12 aprile 2024.

    Voci correlate

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    Altri progetti

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    Collegamenti esterni

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