Feneturide
Feneturide | |
---|---|
Nome IUPAC | |
N-carbamoyl-2-phenylbutanamide | |
Nomi alternativi | |
(2-phenylbutyryl)urea, Benuride, ethyl phenacemide, ethylphenacemide, ethylphenacemide, (+-)-isomer, ethylphenylacetylurea, pheneturide, phenylethylacetylurea | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C11H14N2O2 |
Massa molecolare (u) | 206.24 g/mol |
Numero CAS | |
PubChem | 72060 |
DrugBank | DBDB13362 |
SMILES | CCC(C1=CC=CC=C1)C(=O)NC(=O)N |
Indicazioni di sicurezza | |
La feneturide è un agente antiepilettico derivato dell'acetilurea e correlato chimicamente alla fenacemide. È stato ipotizzato che il meccanismo d'azione sia simile a quello della fenitoina. Secondo alcuni la feneturide, quando è utilizzata in associazione con fenitoina, esplicherebbe la sua azione inibendo il metabolismo di quest'ultima. Il farmaco ha trovato impiego nel trattamento dell'attacco tonico-clonico e dell'epilessia psicomotoria.[1][2]
La feneturide, dopo somministrazione orale, viene assorbita lentamente dal tratto gastrointestinale. L'emivita plasmatica è di 30-90 ore (somministrazione di una dose singola) o di 40 ore (somministrazione cronica). Il volume di distribuzione è circa 3 l/kg. La feneturide viene quasi completamente metabolizzata (nelle urine si ritrovano solo quantità minime di farmaco immodificato). Il farmaco sembrerebbe capace di autoinduzione metabolica.[3]
Nell'adulto è stata somministrata per via orale al dosaggio di 0,6-1 g/die (occasionalmente sino a 1,5 g/die).[2]
La somministrazione di feneturide può causare la comparsa di anoressia, nausea, leucopenia, manifestazioni cutanee, aumento delle fosfatasi alcaline, albuminuria, glicosuria.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Christofides JA, Fry DE, Measurement of anticonvulsants in serum by reversed-phase ion-pair liquid chromatography [collegamento interrotto], in Clin. Chem., vol. 26, n. 3, 1980, pp. 499–501, PMID 7363472.
- ^ a b Bowe JC, Shersby BJ, Pheneturide in epilepsy: preliminary communication, in Br J Clin Pract, vol. 27, n. 5, 1973, pp. 174–6, PMID 4585298.
- ^ Galeazzi RL, Egli M, Wad N, Pharmacokinetics of phenylethylacetylurea (pheneturide), an old antiepileptic drug, in J Pharmacokinet Biopharm, vol. 7, n. 5, 1979, pp. 453–62, PMID 529017.
- ^ ORLOFF MJ, FELDMAN PE, SHAIOVA CH, PFEIFFER CC, Anticonvulsant and toxic effects of alpha-phenylbutyrul urea, in Neurology, vol. 1, n. 5, 1951, pp. 377–85, PMID 14863540.