Fattura (magia)
La fattura è un rituale magico o occulto, in forma di incantesimo, finalizzato a sottrarre o accrescere l'energia vitale di un individuo.[1][2]
Storia e rituali
[modifica | modifica wikitesto]Antiche forme di questo tipo di incantesimi sono collocabili già nella preistoria, quando gli stregoni dell'epoca raffiguravano sculture o pitture rupestri degli animali da cacciare, per scagliare contro di essi un rituale e facilitare così la loro cattura.[3]
Le pratiche di fattura erano poi diffuse ed eseguite da maghi professionisti in Egitto e Mesopotamia, andando a permeare la cultura cabalistica ebraica, quella romana, medievale e rinascimentale, fino all'età moderna.[4]
I metodi per "lanciare" una fattura sono molteplici, ma sono sempre necessari dei testimoni che agiscano per magia simpatica (come capelli, unghie, fotografie) della persona su cui si vuole lanciare la fattura,[2] e poi la cosiddetta dagida, cioè un feticcio o riproduzione simbolica della persona, a cui è applicato un battesimo magico.[5] Le fatture possono essere sottrattive, se finalizzate ad arrecare un danno alla vittima, o accrescitive, se invece sono usate per migliorare le condizioni di colui che la fa o della persona sulla quale viene lanciata.[2]
Le più famose sono:
- la fattura di morte: tramite il feticcio si riesce ad agire sulla vittima fino a portarla alla morte; di solito si lancia durante la luna calante o nella fase di luna nuova, cioè quando la luna è congiunta al sole e non è visibile.
- la fattura d'amore: servono due feticci con il nome di chi si vuole far innamorare e simboli dell'amore; si lancia durante la Luna crescente o nella fase di Luna piena.
Chi pratica questi rituali sostiene che, una volta lanciata, gli effetti si sentirebbero e si vedrebbero nel corso della giornata. Per spezzare la fattura, secondo coloro che credono nella magia, non basta distruggere l'oggetto che la veicola, ma serve l'intervento di un operatore che annulli il maleficio attraverso purificazione o benedizione appropriata.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Fjona Calvert, Il libro delle fatture, pag. 16, Roma, Mediterranee, 1982.
- ^ a b c Paolo Casolari, Roma dentro: le sorprendenti relazioni tra antica Romanità e l'agire quotidiano dell'Italia contemporanea, pag. 90, MMC Edizioni, 2013.
- ^ Fjona Calvert, Il libro delle fatture, pp. 17-18, op. cit.
- ^ Fjona Calvert, Il libro delle fatture, pp. 18-25, op. cit.
- ^ R.p. Sabazius, Fatture e controfatture, pp. 67-68, David De Angelis, 2016.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Fjona G. Calvert, Il libro delle fatture, Roma, Edizioni Mediterranee, 1982 ISBN 978-8827200636.
- Gennaro Brianti, Fattura e magia, Napoli, Agea, 1988.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Raffaele Corso, Fattura, in Enciclopedia Italiana, Treccani, 1932.
Altri progetti
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