Esther McVey
Esther McVey | |
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Esther McVey nel 2017 | |
Ministra senza portafoglio | |
Durata mandato | 13 novembre 2023 – 5 luglio 2024 |
Capo del governo | Rishi Sunak |
Predecessore | Gavin Williamson[1] |
Successore | Ellie Reeves |
Ministra di Stato per l'edilizia abitativa e la pianificazione | |
Durata mandato | 24 luglio 2019 – 13 febbraio 2020 |
Capo del governo | Boris Johnson |
Predecessore | Kit Malthouse |
Successore | Chris Pincher |
Segretaria di Stato per il lavoro e le pensioni | |
Durata mandato | 8 gennaio 2018 – 15 novembre 2018 |
Capo del governo | Theresa May |
Predecessore | David Gauke |
Successore | Amber Rudd |
Chief Whip aggiunta alla Camera dei comuni | |
Durata mandato | 2 novembre 2017 – 8 gennaio 2018 |
Capo del governo | Theresa May |
Predecessore | Julian Smith |
Successore | Chris Pincher |
Presidente della British Transport Police Authority | |
Durata mandato | 19 novembre 2015 – 2 maggio 2017 |
Predecessore | Millie Banerjee |
Successore | Mark Phillips (ad interim) |
Ministro di Stato per l'occupazione | |
Durata mandato | 7 ottobre 2013 – 8 maggio 2015 |
Capo del governo | David Cameron |
Predecessore | Mark Hoban |
Successore | Priti Patel |
Sito istituzionale | |
Parlamentare del Regno Unito | |
In carica | |
Inizio mandato | 9 giugno 2017 |
Predecessore | George Osborne |
Collegio | Tatton |
Durata mandato | 6 maggio 2010 – 30 marzo 2015 |
Predecessore | Stephen Hesford |
Successore | Margaret Greenwood |
Collegio | Wirral West |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | The Right Honourable |
Suffisso onorifico | MP |
Partito politico | Conservatore |
Titolo di studio | Laurea in Corporate Governance |
Università | Queen Mary, University of London City University London Liverpool John Moores University |
Professione | presentatrice e produttrice televisiva |
Esther Louise McVey (Liverpool, 24 ottobre 1967) è una politica britannica appartenente al Partito Conservatore.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Origini, studi e lavoro
[modifica | modifica wikitesto]McVey, di origine cattolica irlandese,[2] è nata a Liverpool. Ha studiato alla scuola Belvedere, prima di studiare giurisprudenza alla Queen Mary, University of London, poi radio e giornalismo alla City University London (MA). Nel luglio 2009, ha conseguito una laurea in Corporate Governance presso la Liverpool John Moores University e ha anche vinto l'Excellence Award per l'Inghilterra del Nord
Dal 2000 al 2006, McVey è stata direttrice della società di costruzioni della sua famiglia J. G. McVey & Co. con sede a Liverpool (gestita da suo padre), specializzata in demolizione e sdoganamento, bonifica e rigenerazione di terreni.
Proveniente dal mondo dei media[3] (è stata sia presentatrice TV che produttrice).
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Ha tentato una prima volta di entrare alla Camera dei Comuni presentandosi nel collegio elettorale di Wirral West nel 2005: in quell’occasione è stata però battuta dal laburista Stephen Hesford. Ripresentatasi nello stesso collegio nel 2010 viene eletta battendo il laburista Phil Davies. Viene quindi nominata segretaria del ministro per il lavoro Chris Grayling.
Ministra di David Cameron e Theresa May
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2012 diventa Sottosegretaria al Lavoro e alle Pensioni parlamentare: a seguito del rimpasto del governo presieduto da David Cameron, il 7 ottobre 2013 sostituisce Iain Duncan Smith proprio come Ministro per Lavoro e le Pensioni. Alle elezioni del 2015 si presenta sempre nel collegio elettorale di Wirral West, ma questa volta viene battuta dalla laburista Margaret Greenwood. Assume quindi il ruolo di presidente della British Transport Police Authority, dal quale si dimette per partecipare alle elezioni del 2017. Ottiene nuovamente l’accesso alla Camera dei Comuni presentando nel collegio, ritenuto sicuro per i candidati conservatori, di Tatton, dove succede a George Osborne.
La McVey è stata nominata Segretaria di Stato per il Lavoro e le pensioni (Secretary of State for Work and Pensions) nel governo presieduto da Theresa May l’8 gennaio 2018. Ha rassegnato le dimissioni da questa carica il 15 novembre 2018 in dissenso con la bozza di accordo annunciata il giorno precedente dal primo ministro britannico per la fuoriuscita del paese dalla Unione Europea.[4]
Nel maggio 2019 la McVey ha annunciato di volersi candidare per l leadership del Partito conservatore dopo le dimissioni di Theresa May.[5] Più tardi, sempre nello stesso mese, McVey ha lanciato, come parte della sua campagna per la leadership, "Blue Collar Conservatives", un gruppo di pressione all'interno del partito, con parlamentari come Scott Mann, Iain Duncan Smith e il suo partner Philip Davies. McVey ha terminato all'ultimo posto, dopo il primo scrutinio dei candidati alla leadership del Partito Conservatore, ed è stata eliminata.[6]
Ministra di Boris Johnson
[modifica | modifica wikitesto]Dal 24 luglio 2019 al 13 febbraio 2020 è stata Ministra aggiunta per l'edilizia abitativa e la pianificazione nel secondo governo Johnson. Non è stata riconfermata nel rimpasto dopo Brexit.[7]
Ministra di Rishi Sunak
[modifica | modifica wikitesto]Nel novembre 2023 viene nominata ministra senza portafoglio dal primo ministro Rishi Sunak dopo un rimpasto di governo[8][9]. Sostituisce quindi Gavin Williamson. Rimane in questa posizione fino al luglio 2024, dopo la sconfitta dei conservatori alle elezioni generali. In questa tornata elettorale si candida nuovamente come parlamentare, vincendo il seggio[10].
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]McVey vive a West Kirby, Wirral. Ha avuto relazioni con il produttore della BBC Mal Young e il commentatore politico conservatore Ed Vaizey. Quando era a Londra, ha condiviso un appartamento a Pimlico con il collega conservatore Philip Davies. I due si sono sposati il 19 settembre 2020 con una cerimonia privata.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Ministro di Stato senza portafoglio fino al novembre 2022.
- ^ (EN) House of Commons Hansard Debates for 21 Jun 2012 (pt 0001), su publications.parliament.uk, Parliament of the United Kingdom.
- ^ (EN) Cristina Odone, Esther McVey: 'Marriage never came my way. I don’t know why', in The Daily Telegraph, 16 febbraio 2014. URL consultato il 16 novembre 2018.
- ^ (EN) McVey and Raab quit as May addresses MPs over Brexit, in The Guardian, 15 novembre 2018. URL consultato il 16 novembre 2018.
- ^ (EN) McVey: I'll run for Tory leadership, 9 maggio 2019. URL consultato il 9 maggio 2019.
- ^ (EN) Andrea Leadsom and Esther McVey out of race to be Tory leader, in The Guardian, 13 giugno 2019. URL consultato il 13 giugno 2019.
- ^ (EN) Esther McVey sacked ad housng minister, su bdonline.co.uk, 13 febbraio 2020. URL consultato il 6 giugno 2020.
- ^ (EN) Esther McVey returns to Cabinet as ‘minister of common sense’, in The Telegraph, 13 novembre 2023. URL consultato il 18 novembre 2023.
- ^ (EN) Sunak seeks to appease Tory right by giving Esther McVey ministerial role, in The Guardian, 13 novembre 2023. URL consultato il 18 novembre 2023.
- ^ (EN) Tatton - General election results 2024, in BBC News, 5 luglio 2024. URL consultato il 7 luglio 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Esther McVey
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Blog di Esther McVey, su esthermcvey.com.
- (EN) Profilo di Esther McVey sul sito del Parlamento del Regno Unito
- (EN) Pagina personale sul sito del Partito Conservatore
- Politici britannici del XX secolo
- Politici britannici del XXI secolo
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