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Ersilio Menzani

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Ersilio Menzani
arcivescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Piacenza (1920-1961)
 
Nato28 dicembre 1872 a Sasso Marconi
Ordinato presbitero29 giugno 1895
Nominato vescovo16 dicembre 1920 da papa Benedetto XV
Consacrato vescovo25 gennaio 1921 da papa Benedetto XV
Elevato arcivescovo17 novembre 1945 da papa Pio XII
Deceduto30 giugno 1961 (88 anni) a Piacenza
 

Ersilio Menzani (Sasso Marconi, 28 dicembre 1872Piacenza, 30 giugno 1961) è stato un arcivescovo cattolico italiano.

Nacque a Mongardino, frazione di Sasso Marconi, in provincia e arcidiocesi di Bologna, il 28 dicembre 1872, da Giuseppe ed Elisa Sandri.[1]

Il 29 giugno 1895 fu ordinato presbitero.

Il 24 giugno 1913 ricevette il titolo di protonotario apostolico ad instar participantium da papa Pio X.[2]

Ministero episcopale

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Il 16 dicembre 1920 papa Benedetto XV lo nominò vescovo di Piacenza;[3] succedette a Giovanni Maria Pellizzari, deceduto il 18 settembre precedente. Il 25 gennaio 1921 ricevette l'ordinazione episcopale, nella cappella Sistina,[4] per l'imposizione delle mani dello stesso pontefice, co-consacranti l'arcivescovo Giovanni Battista Nasalli Rocca di Corneliano (poi cardinale) e il vescovo Agostino Zampini. Il 19 marzo seguente prese possesso della diocesi.

Il 17 novembre 1945 papa Pio XII gli conferì ad personam il titolo di arcivescovo, mentre il 18 febbraio 1946 gli assegnò mons. Umberto Malchiodi, fino ad allora arcivescovo di Camerino, come vescovo coadiutore con diritto di successione.

Da tempo malato e infermo, morì il 30 giugno 1961, all'età di 88 anni, nel palazzo vescovile di Piacenza. Dopo le esequie, celebrate il 3 luglio nella cattedrale di Piacenza dal cardinale Giacomo Lercaro, fu sepolto nella cripta dello stesso edificio.[5]

Genealogia episcopale e successione apostolica

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La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Blasonatura dello stemma: Partito sotto un capo: nel 1º di rosso ai due pali d'argento; nel 2º d'oro al braccio vestito di rosso con mano di carnagione tenente un falcetto d'argento; col capo d'azzurro al labello di rosso con tre gigli d'oro.[6]

  1. ^ A cavallo per impervi sentieri raggiungeva le più lontane parrocchie (JPG), in Libertà, 1º luglio 1961, p. 3. URL consultato il 7 luglio 2022.
  2. ^ Acta Apostolicae Sedis (PDF), n. 5, Tipografia poliglotta vaticana, 1913, p. 335. URL consultato il 7 luglio 2022.
  3. ^ Acta Apostolicae Sedis (PDF), n. 12, Tipografia poliglotta vaticana, 1920, p. 589. URL consultato il 7 luglio 2022.
  4. ^ Il Vescovo di Piacenza venne consacrato ieri dal Papa (JPG), in Libertà, 26 gennaio 1921, p. 1. URL consultato il 7 luglio 2022.
  5. ^ Le spoglie mortali di mons. Menzani riposano da ieri nella cripta del Duomo (JPG), in Libertà, 4 luglio 1961, p. 4. URL consultato il 7 luglio 2022.
  6. ^ Menzani, Ersilio (1872-1961), vescovo, arcivescovo, su araldicaecclesiastica.blogspot.com, 17 giugno 2018. URL consultato il 7 luglio 2022.

Collegamenti esterni

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Predecessore Vescovo di Piacenza Successore
Giovanni Maria Pellizzari 16 dicembre 1920 – 30 giugno 1961
Titolo personale di arcivescovo dal 17 novembre 1945
Umberto Malchiodi
(arcivescovo-vescovo)
Controllo di autoritàVIAF (EN30884180 · ISNI (EN0000 0000 7821 5870 · SBN CUBV111369 · BAV 495/234426 · LCCN (ENn82086722