Vai al contenuto

Enrico Terracini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Enrico Terracini (Genova, 10 febbraio 1909Roma, 8 dicembre 1991) è stato uno scrittore e poeta italiano.

Fu tra i collaboratori di "Solaria", dove pubblicò i suoi primi lavori letterari, tra cui il racconto Le figlie del generale, che fu causa (insieme con Il garofano rosso di Elio Vittorini) del sequestro della rivista da parte della censura fascista. Costretto a emigrare all'estero[1], dove intraprese la carriera diplomatica,[2] vi pubblicò molte sue opere. Il suo archivio è conservato nella Biblioteca Nazionale Centrale di Roma [3].

Opere principali

[modifica | modifica wikitesto]
  • Quando avevamo vent'anni, Firenze, Edizioni di Solaria, 1935
  • Fantasmi alla festa, Firenze, Parenti, 1938
  • D'un soir d'un pays lointain, Alger, Charlot, 1940
  • Italie proche et lointaine, Roma, OET, 1945
  • I montoni color del cielo: romanzo, Roma, Mondadori, 1945 (trad. francese: Les moutons couleur du ciel, Paris, Charlot, 1946)
  • Diario consolare, Lugano, Cenobio, 1966
  1. ^ Patrizia Gabrielli, Col freddo nel cuore: uomini e donne nell'emigrazione antifascista, Roma, Donzelli, 2004, p. 148
  2. ^ Silvano Gallon, Enrico Terracini: l'uomo, il console, "Quaderni grigionitaliani", 63 (1994), pp. 306-14
  3. ^ La scheda sul sito BNCR[collegamento interrotto]

M. C. Parigi, In ricordo di Enrico Terracini, in «Quaderni grigioni italiani», 1992, n. 3, pp. 202-9

Controllo di autoritàVIAF (EN5193156253572108110003 · SBN LO1V131486