Elizabeth Pulman
Elizabeth Pulman nata Elizabeth Chadd, conosciuta anche come Elizabeth Blackman (Lymm, 1º agosto 1836 – Auckland, 3 febbraio 1900) è stata una fotografa neozelandese, di origini britanniche, prima donna professionista della Nuova Zelanda[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Figlia di William, muratore, e di Mary Clayton. Nel 1859 sposò George Pulman, vedovo con due figli, con cui si trasferì a Manchester. La coppia ebbe una figlia. La famiglia decise di partire per la Nuova Zelanda nel 1861, non ne conosciamo i motivi. In seguito ebbero altri cinque figli[2].
Dopo aver lavorato come disegnatore, nel 1967 George e la moglie aprirono uno studio fotografico ad Auckland e quattro anni dopo rimase vedova, perciò condusse da sola l'atelier ed, inoltre, crescendo ben nove figli[2].
Nel 1975 sposò lo scrittore vedovo John Blackman, anch'egli di origini inglesi[3], da cui ebbe un figlio ma nel 1893 rimase vedova per la seconda volta[2].
Per quasi 30 anni, cioè fino a quando lo studio fu venduto poco prima della sua morte, portò avanti l'atelier che incontrò il successo dei concittadini e fu aiutata dal figlio Frederick, ma solo quando fu abbastanza grande. Raramente venne ricordata come Pulman, più frequentemente era per la gente che incontrava la signora Blackman[2].
La fotografia di Elizabeth Pulman
[modifica | modifica wikitesto]L'importanza del suo lavoro è stata quella di aver ritratto la tribù Maori, compresa quello del capo Paul Paora Tuhaere, del re Tāwhiao, di sua figlia e della sua seconda moglie. Pulman aveva un rispetto molto profondo per la cultura del popolo Maori, possiamo infatti affermare che essa traspare dai suoi ritratti, che si distinguono per i loro intricati dettagli ed evidenziano la maestria della fotografa nelle tecniche di luce e ombra.
Le sue immagini consentono di capire la realtà della tribù indigena Ngati Maniapoto, celebrando tradizioni e stile di abbigliamento. Pulman fu una dei pochissimi "stranieri" accolti dalle tribù dell'isola del Nord che compone la Nuova Zelanda[4].
Le sue immagini rappresentano anche una importante testimonianza di fotografia in cui le popolazioni locali, come era in uso, non vengono rappresentate come selvaggi, ma come persone nei loro costumi tradizionali che, probabilmente senza il lavoro di Pulman, sarebbe andato perso per sempre[5].
Le sue immagini sono conservate presso la Biblioteca Nazionale della Nuova Zelanda[4].
Galleria d'immagini
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Heta Te Haara, una delle prime foto di Pulman
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Capo Maori Tāmati Wāka Nene (1780-1871)
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Guide turistiche, tra il 1861 e il 1881
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Capo Orakei Paul Paora Tuhaere, tra il 1867 e il 1887
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Rewi Manga Maniapoto, 1879
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Jill Haley, Who was New Zealand's First Female Photographer?, in Christchurch, New Zealand: Canterbury Museum, vol. 35, 2021, p. 153-167. URL consultato il 26 ottobre 2023.
- ^ a b c d (EN) Phillip D. Jackson, Story: Pulman, Elizabeth, in TE ARA, 1993. URL consultato il 26 ottobre 2023.
- ^ (EN) Marriages - AUCKLAND STAR, VOLUME VI, ISSUE 1661, in Paper Past, 15 giugno 1875, p. 2. URL consultato il 26 ottobre 2023.
- ^ a b (EN) Elizabeth Pulman, Photographer, in Historic Camera, 2022. URL consultato il 26 ottobre 2023.
- ^ (EN) Luce Lebart, Marie Robert, History of Woman Photographers, in Thames & Hudson Ltd., Londra, 2022, p. 49.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Elizabeth Pulman
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 90742392 · ISNI (EN) 0000 0000 6622 6767 · Europeana agent/base/45826 · BNF (FR) cb16072161d (data) |
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