Ectoplasma (biologia)
Ectoplasma (dal greco ἐκτός (èktòs, fuori) e πλάσμα (plasma, lett. ciò che ha forma) è un termine adottato per la prima volta da Ernst Haeckel nel 1873, per indicare lo strato esterno e più denso del citoplasma cellulare. Confina con la parete cellulare e si trova sempre allo stato gelificato, poiché formato da citosol, proteine di ancoraggio e molti filamenti, sia di actina che intermedi.
Sono proprio i filamenti di actina i veri responsabili dello stato gelificato dell'ectoplasma, ma questi intervengono anche nella dinamica dell'intera periferia cellulare; qualora siano accessoriate di proteine di ancoraggio (quali vinculina, spectrina ed altre) formano uno scheletro flessibile che rafforza strutturalmente il plasmalemma. Entrano nella costituzione degli emidesmosomi e dei desmosomi.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Corso integrato di istologia, vol I: le cellule, di R. Scandroglio - Edizioni S. Croce
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ectoplasm, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.