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Coppa del Mondo di rugby a 13 2008

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Coppa del Mondo di rugby a 13 2008
Competizione Coppa del Mondo di rugby a 13
Sport Rugby a 13
Edizione 13ª
Organizzatore Rugby League International Federation
Luogo Australia (bandiera) Australia
Partecipanti 10
Risultati
Vincitore Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda
(1º titolo)
Finalista Australia (bandiera) Australia
Statistiche
Miglior marcatore Australia (bandiera) Johnathan Thurston (50)
Incontri disputati 18
Pubblico 293 377
(16 299 per incontro)
La formazione della Nuova Zelanda festeggia la vittoria
Cronologia della competizione

La Coppa del Mondo di rugby a 13 2008 (in inglese 2008 Rugby League World Cup) fu la tredicesima edizione della massima competizione mondiale di rugby a 13. Il torneo è stato disputato in Australia ed ha rappresentato l'evento conclusivo di un anno di celebrazioni per commemorare il centenario dell'introduzione del rugby a 13 in Australia.

Inizialmente questa edizione della Coppa del Mondo era stata programmata per l'anno 2004,[1] ma le scarse prestazioni di Regno Unito e Nuova Zelanda dopo la Coppa del Mondo 2000 e l'ascesa del Tri Nations hanno fatto posticipare il torneo di altri quattro anni.

Hanno partecipato alla competizione dieci squadre suddivise in un gruppo da quattro e due da tre. Le prime tre squadre del gruppo da quattro hanno avuto l'accesso diretto alle semifinali, mentre le vincitrici degli altri due gruppi hanno dovuto disputare una partita di play off preliminare. In finale la Nuova Zelanda ha conquistato il suo primo trofeo sconfiggendo i padroni di casa dell'Australia 34-20.

Il torneo ha riscosso un successo economico realizzando un guadagno di 21 milioni di dollari, con un profitto di 5 milioni di dollari, e rilanciando la credibilità della competizione.[2] L'evento è stato trasmesso da 26 televisioni diverse in 127 nazioni raggiungendo 19,2 milioni di telespettatori in tutto il mondo, un record nella storia di questo sport.[3]

Squadre partecipanti

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Le seguenti squadre si sono qualificate automaticamente:

Le seguenti squadre si sono qualificate dopo avere disputato un torneo di qualificazione:

Cerimonia d'apertura

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Cerimonia d'apertura del 26 ottobre al Sydney Football Stadium

La sera del 26 ottobre al Sydney Football Stadium si è svolta la cerimonia d'apertura della Coppa del Mondo. Dopo un discorso sul fair play ha avuto inizio una cerimonia aborigena per dare il benvenuto a tutti gli atleti e ai partecipanti. Durante la cerimonia è stato anche esibito un grosso Serpente Arcobaleno che rappresentava il Dreamtime. Nella parte finale della cerimonia d'apertura Natalie Bassingthwaighte ha cantato l'inno della Coppa del Mondo "Hero".

Prima della partita tra Australia e Nuova Zelanda, in programma alla fine della cerimonia d'apertura, si è svolta un'avvincente partita tra una selezione di aborigeni australiani ("Indigenous Dreamtime") e i New Zealand Māori terminata 34-26 per gli australiani.[4]

Townsville
25 ottobre 2008
Inghilterra Inghilterra (bandiera)32 – 22Papua Nuova Guinea (bandiera) Papua Nuova GuineaWillows Sports Complex (10.780 spett.)

Sydney
26 ottobre 2008
Australia Australia (bandiera)30 – 6Nuova Zelanda (bandiera) Nuova ZelandaSydney Football Stadium (34.157 spett.)

Gold Coast
1º novembre 2008
Nuova Zelanda Nuova Zelanda (bandiera)48 – 6Papua Nuova Guinea (bandiera) Papua Nuova GuineaRobina Stadium (10.780 spett.)

Melbourne
2 novembre 2008
Australia Australia (bandiera)52 – 4Inghilterra (bandiera) InghilterraDocklands Stadium (36.297 spett.)

Newcastle
8 novembre 2008
Inghilterra Inghilterra (bandiera)24 – 36Nuova Zelanda (bandiera) Nuova ZelandaNewcastle International Sports Centre (15.145 spett.)

Townsville
9 novembre 2008
Australia Australia (bandiera)46 – 6
referto
Papua Nuova Guinea (bandiera) Papua Nuova GuineaWillows Sports Complex (16239 spett.)
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Steve Ganson

Squadra Giocate Vinte Pareggiate Perse A favore Contro Differenza Punti
Australia (bandiera) Australia 3 3 0 0 128 16 +112 6
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda 3 2 0 1 90 60 +30 4
Inghilterra (bandiera) Inghilterra 3 1 0 2 60 110 -50 2
Papua Nuova Guinea (bandiera) Papua Nuova Guinea 3 0 0 3 34 126 −92 0
Canberra
26 ottobre 2008
Scozia Scozia (bandiera)18 – 36Francia (bandiera) FranciaCanberra Stadium (9.287 spett.)

Wollongong
1º novembre 2008
Figi Figi (bandiera)42 – 6
referto
Francia (bandiera) FranciaWollongong Showground (9213 spett.)
Arbitro: Australia (bandiera) Ashley Klein

Gosford
5 novembre 2008, ore 20:15 UTC+10
Scozia Scozia (bandiera)18 – 16
referto
Figi (bandiera) FigiCentral Coast Stadium (9720 spett.)
Arbitro: Nuova Zelanda (bandiera) Leon Williamson

Squadra Giocate Vinte Pareggiate Perse A favore Contro Differenza Punti
Figi (bandiera) Figi 2 1 0 1 58 24 +34 2
Scozia (bandiera) Scozia 1 1 0 1 36 52 -16 2
Francia (bandiera) Francia 2 1 0 1 42 60 -18 2
Sydney
27 ottobre 2008
Tonga Tonga (bandiera)22 – 20Irlanda (bandiera) IrlandaParramatta Stadium (6.165 spett.)

Penrith
31 ottobre 2008
Samoa Samoa (bandiera)20 – 12Tonga (bandiera) TongaPenrith Park (11.787 spett.)

Sydney
5 novembre 2008
Irlanda Irlanda (bandiera)34 – 16Samoa (bandiera) SamoaParramatta Stadium (8.602 spett.)

Squadra Giocate Vinte Pareggiate Perse A favore Contro Differenza Punti
Irlanda (bandiera) Irlanda 2 1 0 1 54 38 +16 2
Tonga (bandiera) Tonga 2 1 0 1 34 40 -6 2
Samoa (bandiera) Samoa 2 1 0 1 36 46 -10 2

Finale 7º posto

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Rockhampton
8 novembre 2008
Tonga Tonga (bandiera)48 – 0Scozia (bandiera) ScoziaBrowne Park (5.930 spett.)

Finale 9º posto

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Penrith
9 novembre 2008
Samoa Samoa (bandiera)42 – 10Francia (bandiera) FranciaPenrith Park (8.028 spett.)

Play off semifinali

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Gold Coast
10 novembre 2008
Figi Figi (bandiera)30 – 14Irlanda (bandiera) IrlandaRobina Stadium (8.224 spett.)

Brisbane
15 novembre 2008
Nuova Zelanda Nuova Zelanda (bandiera)32 – 22
referto
Inghilterra (bandiera) InghilterraLang Park (26.659 spett.)
Arbitro: Australia (bandiera) Shayne Hayne

Sydney
16 novembre 2008
Australia Australia (bandiera)52 – 0
referto
Figi (bandiera) FigiSydney Football Stadium (15855 spett.)
Arbitro: Gran Bretagna (bandiera) Ashley Klein

Brisbane
23 novembre 2008, ore 19 UTC+10
Australia Australia (bandiera)20 – 34
referto
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova ZelandaLang Park (50599 spett.)
Arbitro: Gran Bretagna (bandiera) Ashley Klein

La composizione dei gruppi durante la fase a gironi è stata fortemente criticata dalla Papua Nuova Guinea, la quale si è ritenuta troppo svantaggiata dopo essere stata inserita nel gruppo a quattro squadre insieme con Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda. I papuensi sono arrivati a minacciare il boicottaggio della competizione e l'organizzazione di un torneo alternativo che avrebbe visto impegnate altre nazionali delle isole del Pacifico.[5]

L'allenatore della nazionale australiana Ricky Stuart è diventato furibondo dopo la finale persa contro i neozelandesi e ha attaccato verbalmente il capo dell'Australian Rugby League Geoff Carr sostenendo la tesi della cospirazione, da parte degli organizzatori del torneo e degli arbitri, per causare la sconfitta dell'Australia.[6] La mattina seguente Stuart ha avuto l'opportunità di incontrare l'arbitro della finale e il direttore degli arbitri, insultandoli ripetutamente e comportandosi in modo intimidatorio davanti a una dozzina di testimoni.[6] Successivamente l'allenatore si è scusato per il suo comportamento ed ha rassegnato le dimissioni.[7]

  1. ^ (EN) McDonald defends World Cup, BBC Sport, 22 novembre 2000. URL consultato il 15 novembre 2013.
  2. ^ (EN) Margie McDonald, Four Nations heads global calendar, The Australian, 21 novembre 2008. URL consultato il 15 novembre 2013.
  3. ^ (EN) Rugby League World Cup in 2013 will expand to 14 teams, BBC Sport, 23 febbraio 2013. URL consultato il 15 novembre 2013.
  4. ^ (EN) Steven Williams, Aboriginal side too good for Maori [collegamento interrotto], su leagueunlimited.com, League Unlimited, 26 ottobre 2008. URL consultato il 15 novembre 2013.
  5. ^ (EN) Papua New Guinea threaten boycott, BBC Sport, 30 aprile 2007. URL consultato il 16 novembre 2013.
  6. ^ a b (EN) Andy Wilson, Stuart blast at British officials after bold Kiwis upset the odds, The Guardian, 24 novembre 2008. URL consultato il 16 novembre 2013.
  7. ^ (EN) Stuart sorry for World Cup rant, BBC Sport, 28 novembre 2008. URL consultato il 16 novembre 2013.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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