Christiana Figueres
Christiana Figueres | |
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Segretaria esecutiva della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici | |
Durata mandato | 1º luglio 2010 – 18 luglio 2016 |
Predecessore | Yvo de Boer |
Successore | Patricia Espinosa |
Dati generali | |
Partito politico | indipendente |
Titolo di studio | Laurea in antropologia sociale |
Università | Swarthmore College, London School of Economics and Political Science |
Professione | Diplomatica |
Karen Christiana Figueres Olsen (San José, 7 agosto 1956) è una diplomatica costaricana. È stata Segretaria esecutiva della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) tra il 2010 e il 2016.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Christiana Figueres è figlia di José Figueres Ferrer, per tre volte presidente della Costa Rica, e di Karen Olsen Beck, di origine danese, ex deputata dell'Assemblea legislativa della Costa Rica.
Cresciuta nella fattoria paterna "La Lucha sin Fin",[1] ha frequentato il Collegio Humboldt-Schule nella capitale costaricana e si è diplomata alla Lincoln School. Ha viaggiato in Inghilterra per un anno di studi di livello A prima di iscriversi allo Swarthmore College in Pennsylvania, dove si è laureata nel 1979.[1] Nell'ambito dei suoi studi di antropologia ha vissuto per un anno a Bribri, nel Cantone di Talamanca, un remoto villaggio indigeno nell'altopiano sudorientale della Costa Rica.[1] Ha poi frequentato la London School of Economics and Political Science per un master in antropologia sociale, dove si è laureata nel 1981.
Figueres ha iniziato la sua carriera nel settore pubblico come consigliere presso l'ambasciata costaricana a Bonn, nella Germania Ovest, dal 1982 al 1985.[2] Ritornata in Costa Rica, nel 1987 Figueres è stata nominata Direttrice della Cooperazione internazionale presso il Ministero della pianificazione,[3][4] dove ha progettato e diretto la negoziazione di programmi globali di cooperazione finanziaria e tecnica con otto paesi europei e ha supervisionato la valutazione di tutte le richieste nazionali di assistenza tecnica e finanziaria. Tra il 1988 e il 1990 è stata capo di gabinetto del Ministero dell'Agricoltura,[4] dove ha supervisionato l'esecuzione di 22 programmi nazionali riguardanti formazione, credito e marketing.
Nel 1989 si è trasferita a Washington con il marito e le figlie. Allo stesso tempo ha continuato a interessarsi alle questioni della riforma istituzionale e della ricerca dell'efficienza, ottenendo prima una certificazione in Sviluppo dell'organizzazione presso la Georgetown University nel 1991,[5] poi una certificazione in Architettura organizzativa presso il Gestalt Institute di Cleveland nel 1993. Nel 1994 ha ripreso l'attività professionale venendo nominata direttrice della Segreteria tecnica di Renewable Energy in the Americas (REIA).[4]
Nel 1995 ha fondato, e ne è stata direttrice esecutiva per otto anni, del Center for Sustainable Development in the Americas (CSDA), organizzazione senza scopo di lucro dedicata a promuovere il contrasto dei paesi dell'America Latina al cambiamento climatico.[3][6]
In rappresentanza del governo della Costa Rica, Christiana Figueres è stata negoziatrice della Convenzione delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici per gli anni dal 1995 al 2010.[4][7] Nel 1997 Figueres ha svolto un ruolo di primo piano nello sviluppo della strategia internazionale che ha portato i paesi in via di sviluppo ad aderire al Protocollo di Kyoto e al Meccanismo di sviluppo pulito (CDM).
Nel 2002 Figueres ha proposto un "Meccanismo settoriale" in base al quale i paesi in via di sviluppo sarebbero incoraggiati a sviluppare progetti regionali o settoriali che potrebbero essere il risultato di specifiche politiche di sviluppo sostenibile; nel 2005 ha pubblicato uno studio che proponeva un "Meccanismo programmatico" in base al quale le riduzioni delle emissioni vengono ottenute non da un singolo sito, ma piuttosto da molteplici azioni eseguite nel tempo come risultato di una misura governativa o di un programma volontario.[8][9][10]
Nel dicembre 2005 Figueres ha presentato il progetto alla COP11 di Montreal[8][11] e ha ottenuto il sostegno da parte del Gruppo dei 77 e della Cina. Ha quindi preso l'iniziativa di negoziare il concetto con i vari gruppi di paesi industrializzati, ottenendo infine una decisione della Conferenza delle Parti (COP) per consentire "programmi di attività" nel Meccanismo.[12][13] Due anni dopo, in qualità di membro del comitato esecutivo del Meccanismo, ha raggiunto il consenso sulle regole e sulle procedure per la presentazione dei "programmi di attività" nel Meccanismo.[14][15][16]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Ha sposato Konrad von Ritter, poi funzionario della Banca Mondiale, conosciuto durante il periodo vissuto in Inghilterra.[17] La coppia ha avuto due figlie: la primogenita Naima, nata in Guatemala nel marzo 1988, e la secondogenita Yihana, nata a Washington nel dicembre 1989.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Scegliere il futuro. Affrontare la crisi climatica con ostinato ottimismo, con Tom Rivett-Carnac, Edizioni Tlon 2021 (9788831498319)
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 2022[19]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Elizabeth Kolbert, The Weight of the World, in The New Yorker, 17 agosto 2015.
- ^ (EN) Christiana Figueres, su thinkingheads.com.
- ^ a b (EN) Jürgen Scheffran et al. (a cura di), Climate Change, Human Security and Violent Conflict - Challenges for Societal Stability, Springer, 2012, p. 828.
- ^ a b c d (EN) Former Executive Secretary - Ms. Christiana Figueres (2010 - 2016), su UNFCCC.
- ^ (EN) Karen Christiana Figueres Olsen, su Acciona Energía.
- ^ (EN) Jean-Michel Caroit, A Cancun, le baptême du feu de Christiana Figueres, nouvelle "Madame Climat" des Nations unies, in Le Monde, 2 dicembre 2010.
- ^ (EN) Climate Change, su Deutsche Welle, 18 maggio 2010.
- ^ a b (EN) Wolfgang Sterk, Bettina Wittneben, Enhancing the clean development mechanism through sectoral approaches: definitions, applications and ways forward, in International Environmental Agreements: Politics, Law and Economics, vol. 6, n. 3, 4 ottobre 2006, pp. 271–287, DOI:10.1007/s10784-006-9009-z.
- ^ (EN) Fabian Schroth, The Politics of Governance ExperimentsConstructing the Clean Development Mechanism, su Deutschen Nationalbibliothek, 12 febbraio 2016.
- ^ (EN) Christiana Figueres, Study on PROGRAMMATIC CDM PROJECT ACTIVITIES: ELIGIBILITY, METHODOLOGICAL REQUIREMENTS AND IMPLEMENTATION Prepared for the Carbon Finance Business Unit of the World Bank (PDF), 29 novembre 2005.
- ^ (EN) Bettina Wittneben, Wolfgang Sterk, Hermann E. Ott and Bernd Brouns, The Montreal Climate Summit: Starting the Kyoto Business and Preparing for post-2012 (PDF), in Journal for European Environmental & Planning Law, vol. 3, n. 2, 2006, pp. 90–100, DOI:10.1163/187601006X00335.
- ^ (EN) CLEAN DEVELOPMENT MECHANISM SMALL-SCALE PROGRAMME OF ACTIVITIES DESIGN DOCUMENT FORM (CDM-SSC-PoA-DD) Version 01, su UNFCCC, 18 dicembre 2009.
- ^ (EN) Report of the Conference of the Parties serving as the meeting of the Parties to the Kyoto Protocol on its first session, held at Montreal from 28 November to 10 December 2005 (PDF), su UNFCCC, 30 marzo 2006.
- ^ (EN) Cheng, C-C., Pouffary, S., Svenningsen, N., & Callaway, J. M., The Kyoto Protocol, The clean development mechanism and the building and construction sector - A report for the UNEP Sustainable Buildings and Construction Initiative (PDF), Parigi, UNEP, 2008, ISBN 978-92-807-2942-9.
- ^ (EN) EXECUTIVE BOARD OF THE CLEAN DEVELOPMENT MECHANISM THIRTY-SIXTH MEETING (PDF), su UNFCCC, 30 novembre 2007.
- ^ (EN) CDM: Programme of Activities, su UNFCCC.
- ^ (EN) Sherri Kimmel, Force of Nature, su swarthmore.edu, gennaio 2013.
- ^ (EN) Christiana Figueres Officer in the Order of Orange-Nassau, su government.nl. URL consultato il 30 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2019).
- ^ (EN) Honorary awards to foreign nationals in 2022, su gov.uk, 12 aprile 2023. URL consultato il 30 dicembre 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Christiana Figueres
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su christianafigueres.com.
- Christiana Figueres, su enciclopediadelledonne.it, Enciclopedia delle donne.
- (EN) Christiana Figueres, su TED, TED Conferences LLC.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 58630782 · ISNI (EN) 0000 0000 3896 5669 · LCCN (EN) no00088944 · GND (DE) 1159719764 · BNF (FR) cb17724689z (data) |
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