Chiesa di San Giovanni della Pigna
Chiesa di San Giovanni della Pigna | |
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Facciata | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Località | Roma |
Indirizzo | piazza della Pigna - Roma |
Coordinate | 41°53′50.21″N 12°28′41.02″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Giovanni Battista |
Diocesi | Roma |
Stile architettonico | barocco |
Inizio costruzione | III secolo |
Completamento | 1624 |
La chiesa di San Giovanni della Pigna è un luogo di culto cattolico del centro storico di Roma, situato nel rione Pigna, in piazza della Pigna. Dal 1985 è sede della diaconia di San Giovanni della Pigna e, dal 2007, "chiesa degli italiani nel mondo".
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa di San Giovanni in Pigna, originariamente dedicata ai santi martiri Eleuterio e Genesio, è documentata in una bolla papale di papa Agapito II del 955 e in una di Giovanni XII del 962.
Essendo caduta in rovina, nel 1584, papa Gregorio XIII la concesse all'Arciconfraternita della Pietà verso i carcerati, che la riedificò a partire dalle fondamenta. Della costruzione della nuova chiesa fu incaricato l'architetto Torroni; terminata nel 1624, assunse il titolo di Sancti Ionanis de Pinea. È stata nuovamente restaurata nel secolo successivo e nel 1837 sotto la direzione di Virginio Vespignani.
Nel 1870, Pio IX l'affidò alla società salesiana di San Giovanni Bosco e, dal 1985, per volere di Giovanni Paolo II, è sede della diaconia di san Giovanni della Pigna. Nel 2007 la chiesa è stata interessata da un restauro che ha ripristinato l'originale cromia degli esterni.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa è dedicata a San Giovanni Battista; l'appellativo della Pigna fa riferimento alla grande pigna di bronzo scoperta nella zona, oggi conservata nel Cortile della Pigna all'interno della Città del Vaticano, nel Cortile della Pigna.
La facciata è facciata a capanna, in un semplice stile barocco. Il cornicione, recante un'iscrizione in lingua latina che ricorda la passata presenza all'interno della chiesa dell'Arciconfraternita della Pietà verso i carcerati, è idealmente sorretto da quattro paraste con capitelli ionici che dividono la facciata in tre settori verticali: ognuno dei due laterali ospita, in alto, una finestra rettangolare priva di cornice e davanzale; nel settore centrale, invece, si trova il portale, che presenta un architrave con un bassorilievo raffigurante un angelo ed un frontone circolare. La facciata è coronata dal semplice timpano sormontato da una croce in ferro.
Interno
[modifica | modifica wikitesto]L'interno della chiesa è a navata unica ed è frutto dei rifacimenti del XVIII secolo. Lungo la navata, che è coperta con volta a botte lunettata, si trovano, entro grandi nicchie intervallate da lesene in marmi policromi, quattro altari laterali, due per lato. Il primo altare a destra è dedicato a sant'Eleuterio papa e ospita il dipinto del martirio del Santo, realizzato nel 1738 da Giacomo Zoboli. Il secondo altare di destra è dedicato a San Genesio di Arles; il primo a sinistra è dedicato alla Madonna ed ospita la tela Madonna col Bambino e Angeli, del XVIII secolo, copia di un'immagine del XIV secolo della Madonna di San Luca; il secondo a destra a Santa Teresa d'Avila.
In fondo alla navata, vi è il presbiterio, delimitato da una balaustra e composto da una campata a pianta quadrata con volta a cupola dipinta e da un'abside semicircolare con, sulla volta, una decorazione a cassettoni. Nell'abside, vi è l'altare maggiore in marmi policromi che presenta nell'ancona, tra due coppie di colonne corinzie, la pala San Giovanni Battista, degli inizi del XVII secolo, opera di Baldassare Croce, e più in alto, la Pietà di Luigi Garzi, aggiunta successivamente.
Organo a canne
[modifica | modifica wikitesto]Sulla cantoria in controfacciata, si trova l'organo a canne, costruito agli inizi del XVIII secolo dalla famiglia Priori e restaurato nel 2007 da Barthélemy Formentelli.
Lo strumento, a trasmissione integralmente meccanica, ha una consolle a finestra con un'unica tastiera di 50 note con prima ottava scavezza ed una pedaliera a leggio di 17 note anch'essa con prima ottava scavezza e costantemente unita al manuale.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mariano Armellini, Le chiese di Roma dal secolo IV al XIX, Roma, 1891
- Christian Hülsen, Le chiese di Roma nel Medio Evo, Firenze, 1927
- F. Titi, Descrizione delle Pitture, Sculture e Architetture esposte in Roma, Roma, 1763.
- Claudio Rendina, Le Chiese di Roma, Milano, Newton & Compton Editori, 2000, p. 134-135
- C. Villa, Rione IX Pigna, in AA.VV, I rioni di Roma, Milano, Newton & Compton Editori, 2000, Vol. II, pp. 556–618
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikibooks contiene testi o manuali sulla disposizione fonica dell'organo a canne
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Giovanni della Pigna
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