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Ciscaucasia

Coordinate: 43°43′13.36″N 44°19′25.74″E
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Disambiguazione – "Caucaso Settentrionale" rimanda qui. Se stai cercando il circondario federale russo, vedi Circondario federale del Caucaso Settentrionale.
Ciscaucasia
(Се́верный Кавка́з - Sévernyj Kavkáz)
Ciscaucasia
StatiRussia (bandiera) Russia
TerritorioCaucaso settentrionale
CapoluogoMahačkala, Stavropol', Vladikavkaz, Groznyj, Nal'čik
Linguerusso, ceceno, inguscio, cabardino, adighè, abazino balcaro, osseto, dialetti locali
Fusi orariUTC+3
Le regioni del Caucaso settentrionale della Federazione Russa

La Ciscaucasia[1][2] o Caucaso settentrionale[3] è la regione geografica che si estende nella parte settentrionale della regione del Caucaso.

Il termine si oppone a "Transcaucasia" o "Caucaso meridionale"; le due regioni geografiche sono separate dallo spartiacque del Gran Caucaso.

La zona orientale della Ciscaucasia costituisce amministrativamente la regione economica russa del Caucaso Settentrionale.

La Ciscaucasia è compresa tra la depressione del Kuma-Manyč a nord e lo spartiacque del Gran Caucaso a sud; è delimitata a ovest dal Mar d'Azov e dallo stretto di Kerč', ad est dal Mar Caspio. Comprende quindi i declivi settentrionali e l'estremità occidentale della catena montuosa del Caucaso, come pure una parte dei declivi meridionali a ovest, fino al fiume Psou. La regione della steppa pontico-caspica viene spesso anche definita come "Caucaso del Nord".

In base alle diverse convenzioni geografiche la gran parte della regione ciscaucasica ricade o nel continente europeo[4] o in quello asiatico.[5][6]

Secondo il criterio che pone il confine tra Europa ed Asia sulla depressione del Kuma-Manyč, la Ciscaucasia è una regione asiatica[5]. Secondo la convenzione che pone il confine tra Europa ed Asia lungo lo spartiacque del Gran Caucaso, la Ciscaucasia ricadrebbe invece all'interno dei confini europei.[4]

Politicamente, il Caucaso settentrionale (il territorio a nord della catena montuosa del Caucaso Maggiore) include le repubbliche e i territori (kraja) russi del Caucaso del Nord. Come parte della Federazione Russa, la regione del Caucaso settentrionale viene inclusa nel circondario federale meridionale ed è costituita dal territorio di Krasnodar, da quello di Stavropol, e dalle seguenti repubbliche costituenti, approssimativamente da ovest a est: Adighezia, Karačaj-Circassia, Cabardino-Balcaria, Ossezia Settentrionale-Alania, Inguscezia, Cecenia e Daghestan.

La Federazione Russa esercita inoltre una forte influenza politica e militare sulle regioni transcaucasiche Abcasia e Ossezia del Sud, due repubbliche autonome autoproclamate non riconosciute dall'ONU che sono oggetto di conflitti e dispute con la Georgia.

Il Caucaso settentrionale fu conquistato dalla Russia nel XIX secolo durante la guerra caucasica. Gran parte del Caucaso settentrionale si separò dalla Russia nel marzo del 1917 come Repubblica delle montagne del Caucaso settentrionale dominata dai ceceni, che approfittarono dell'instabilità causata dalla Rivoluzione di febbraio[7].

Durante la guerra civile russa, combatterono contro le truppe dei russi bianchi al comando del generale Anton Denikin che fu poi sconfitto dall'Armata Rossa. La regione fu occupata informalmente dall'Unione Sovietica poco dopo e la repubblica fu annessa nel gennaio del 1921 come Repubblica Socialista Sovietica Autonoma delle Montagne. La repubblica fu successivamente sciolta nell'ottobre del 1924 e sostituita da una serie di oblast' e circondari autonomi.

Dopo il crollo dell'URSS il Caucaso settentrionale, come l'intera regione del Caucaso, rappresenta un'area politicamente instabile.

Fin dall'ottobre del 2007, i separatisti e i soldati del fronte caucasico condotti da Dokka Umarov e Akhmed Yevloyev hanno rivendicato tutte le regioni ciscaucasiche dalla Circassia al Mar Caspio come parte dell'emirato islamico governato dalla legge della sharia. Questo proclamato Emirato del Caucaso ha incontrato l'opposizione nella regione del Caucaso da parte degli apologeti della Repubblica cecena di Ichkeria.

Nel 2010, la popolazione della regione era stimata in 9,86 milioni di abitanti in rappresentanza di molti gruppi etnici, principalmente russi (3.178.128), ceceni (1.335.183) e avari (863.884).[8]

Gli altri maggiori gruppi etnici della Ciscaucasia sono i circassi, i dargua, gli osseti, gli ingusci, i cumucchi, i lesghi, i carachi e i laki.[9]

  1. ^ Cfr. "Ciscaucasia" nell'enciclopedia Treccani.
  2. ^ Cfr. "Ciscaucasia" nell'enciclopedia Sapere.
  3. ^ L'europa orientale, vol. 6, Istituto per l'Europa orientale, 1926, p. 190.
  4. ^ a b Tra le fonti che pongono il Caucaso come limite naturale tra Europa ed Asia si segnala:
  5. ^ a b Fonti che considerano la Ciscaucasia parte dell'Asia
    • (EN) Agenzia dell'Unione europea per l'Ambiente, The continent - Extent and boundaries ("Il continente - estensione e confini".
    • Italia:
      • Enciclopedia Treccani, voce Russia;
      • Enciclopedia Treccani, voce Asia;
      • Enciclopedia Treccani, voce Caucaso;
      • Enciclopedia Treccani (1932), voce Europa, capitolo Confini ed area (alla voce più recente della stessa enciclopedia (Europa), invece, si elencano le varie convenzioni sul confine);
      • AA.VV., Il nuovissimo atlante del Touring, vol. 1, Touring Club Italiano, 1998, p. 85.;
      • Enciclopedia generale, Istituto geografico De Agostini, 1992 (p. 140);
      • Enciclopedia della geografia, voce Europa, Istituto geografico De Agostini, 1996 (p. 41);
      • Calendario Atlante De Agostini 2013, Istituto geografico De Agostini, 2012, ISBN 9788851117054 (pagina 80);
      • Europa, in Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 19 aprile 2021.
      • Atlante Geografico Mondiale, voce Europa, Istituto Geografico De Agostini, 1995 (in particolare, si precisa che gli Urali sono compresi tutti in Europa, sino al loro margine orientale);
      • Cultura generale, capitolo Europa, Hoepli, 2018 - ISBN 9788820382599.
    • Russia
    • Regno Unito
    • Spagna
      • Eva Mª Martín Roda, Aurelio Nieto Codina, Territorio y Turismo Mundial: Análisis geográfico, Editorial Universitaria Ramon Areces, 2014 (p. 130) ISBN 9788499611600.
    • Germania
      • Brockhaus Enzyklopädie, 21. Auflage. F. A. Brockhaus. Leipzig/Mannheim 2006, voce Europa
  6. ^ Sin dal 1958, la Società Geografica Sovietica raccomandò formalmente che il confine tra Europa e Asia fosse disegnato nei libri di testo seguendo la linea che va dal golfo Baydaratskaya, Mar di Kara, lungo il piede orientale dei Monti Urali, il piede orientale delle colline Mugodžary, il fiume Emba e alla depressione del Kuma-Manyč (cioè passando a nord del Caucaso). Vedi (RU) Можаев Б.Н. Где проходит граница между Европой и Азией, Вокруг света. 1959. № 4. С. 17 ("B.N. Možaev, Dov'è il confine tra Europa e Asia, in Il giro del mondo, 1959. n. 4. S. 17"), da cui si cita:
    «…Рекомендуется границу Европы и Азии проводить по восточной подошве Уральских гор и Мугоджар, затем по реке Эмбе, по северному берегу Каспия, по Кумо-Манычской впадине и Керченскому проливу… Азовское море следует считать европейским» ("Si consiglia di tracciare il confine tra Europa e Asia lungo il piede orientale dei monti Urali e delle colline Mugodžar, quindi lungo il fiume Emba, lungo la costa settentrionale del Mar Caspio, lungo la depressione di Kuma-Manyč e lo stretto di Kerč ... Il Mar d'Azov deve essere considerato europeo")
    Testo riportato in: (RU) Живём мы в Европе или Азии? ("Viviamo in Europa o in Asia?") (PDF). URL consultato il 9 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2022).
    Tuttavia, la maggior parte dei geografi dell'Unione Sovietica favorì il confine lungo la cresta del Caucaso e questa è diventata la convenzione standard nell'ultimo XX secolo, sebbene il confine del Kuma-Manyč sia rimasto in uso in alcune mappe del XX secolo. Testo di: (EN) Eldridge M. Moores e Rhodes Whitmore Fairbridge, Encyclopedia of European and Asian regional geology, Chapman & Hall, 1997, p. 34, ISBN 0-412-74040-0, OCLC 38157559.
    «most Soviet geographers took the watershed of the Main Range of the Greater Caucasus as the boundary between Europe and Asia. (trad. la maggior parte dei geografi sovietici ha considerato lo spartiacque della catena principale del Grande Caucaso come confine tra Europa e Asia)»
    A tal proposito La Grande Enciclopedia Russa, alla voce Кавка́з definisce il Gran Caucaso come il sistema montuoso più alto della Russia e d'Europa.
  7. ^ IGPI.RU :: Политический мониторинг :: Выпуски политического мониторинга :: Чеченская республика Ичкерия. Общий обзор., su igpi.ru.
  8. ^ (EN) The North Caucasus : The challenges of integration (I) Ethnicity and conflit : Europe Report N°220, su crisisgroup.org, International Crisis Group, p. 37. URL consultato il 2 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
  9. ^ (FR) Eleonora Goldman, Les dix plus grands groupes ethniques du Caucase russe, su fr.rbth.com. URL consultato il 2 febbraio 2023 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2023).
  • (EN) Alla ricerca di Dio e Libertà: risposte sufi all'avanzata russa nel Caucaso settentrionale di Anna Zelkina
  • (EN) La Russia nel mondo attuale. Una nuova geografia di Denis J. B. Shaw, Institute of British Geographers

Voci correlate

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