Cassata di Oplontis (dolce)
Cassata di Oplontis | |
---|---|
Origini | |
Altri nomi | Cassata oplontina |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Campania |
Diffusione | Nazionale |
Zona di produzione | Torre Annunziata |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Ingredienti principali | miele, ricotta, noci, pinoli, datteri, uva sultanina, albicocche e prugne secche, farina di mandorle |
La Cassata di Oplontis è un dolce campano, in particolare della zona di Torre Annunziata[1].
Il dolce si ispira alla Cassata di Oplontis, un affresco rinvenuto nel triclinio orientale della villa attribuita a Poppea, negli scavi archeologici di Oplonti, in cui è raffigurata una torta molto simile alla cassata siciliana, poggiata in un vassoio d'argento[2].
Negli anni si è diffusa la leggenda metropolitana del ritrovamento all'interno degli scavi, di un papiro riportante la ricetta del dolce dell'affresco, ma in realtà non esiste[3][4] neanche negli antichi ricettari[5].
Basandosi sull'immagine dell'affresco[6] e seguendo i dettami della pasticceria antica riportati nel De re coquinaria di Marco Gavio Apicio, si è cercato di ricrearne la ricetta, in cui i principali ingredienti sono miele, ricotta, noci, pinoli, datteri, uva sultanina, albicocche, prugne secche e farina di mandorle[3].
Tra le varie iniziative delle associazioni culturali di Torre Annunziata, per la valorizzazione del sito archeologico di Oplontis e la promozione turistica, storica e culturale del territorio, a visitatori e turisti viene proposta anche la degustazione della cassata di Oplontis[7][8], che spesso la si ritrova anche nei menù che si rifanno alla cucina dell'antica Roma[9][10].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gli 'Artisti del sapore' sabato a 'Dossier Storie' su Rai 2, su ansa.it, 26 ottobre 2020. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2022).
- ^ Dai globi alla cassata di Oplonti, così si mangiava a Pompei, su ansa.it, 5 novembre 2016. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2022).
- ^ a b Salza Prina Ricotti, p. 117.
- ^ Sembra una Cassata Siciliana, ma non lo è: la storia della Cassata Oplontina, su siciliafan.it, 3 settembre 2020. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2022).
- ^ Antonio Sorrentino, La cassata di Oplontis, un dolce dalle antiche origini, su ristorazioneitalianamagazine.it, 16 dicembre 2019. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2020).
- ^ Annamaria Persico, Il dolce di Oplontis, la prima cassata della storia, su reportageonline.it, 6 marzo 2017. URL consultato il 26 gennaio 2022.
- ^ Una notte con Poppea: ingresso gratuito agli Scavi di Oplonti, su ilgazzettinovesuviano.com, 18 maggio 2013. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2022).
- ^ Marco De Rosa, Museo dell’Identità e Scavi di Oplonti: le 12 notti di Torre Annunziata, su lostrillone.tv, 29 agosto 2017. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2022).
- ^ A cena con gli antichi Romani, iniziativa dell'Archeoclub "Mario Prosperi", su torresette.news, 11 marzo 2010. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2022).
- ^ Cena degli antichi, su comune.rosignano.livorno.it, 16 gennaio 2009. URL consultato il 27 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 27 gennaio 2022).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Eugenia Salza Prina Ricotti, Ricette della cucina romana a Pompei e come eseguirle, Roma, L'Erma di Bretschneider, 1993, ISBN 88-7062-848-5.