Bait (film 1954)
Bait | |
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Titolo originale | Bait |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1954 |
Durata | 79 min |
Genere | noir, drammatico |
Regia | Hugo Haas |
Sceneggiatura | Samuel W. Taylor, Hugo Haas |
Produttore | Hugo Haas |
Casa di produzione | Hugo Haas Productions |
Fotografia | Eddie Fitzgerald |
Montaggio | Robert S. Eisen |
Effetti speciali | Lee Zavitz |
Musiche | Václav Divina |
Trucco | David Newell |
Art director | William Glasgow |
Interpreti e personaggi | |
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Bait è un film del 1954, diretto da Hugo Haas.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Per quanto strano possa sembrare, Marko, uomo di mezz'età, aveva perso la propria miniera d'oro. Era situata in una zona montuosa caratterizzata da un clima estremamente freddo. Egli aveva iniziato a sfruttarla circa 15 anni prima, insieme al suo socio di allora, e solo per una breve stagione. Si vociferava che, ai tempi, mentre si incamminava per tornare a valle durante il rigidissimo inverno col proprio compagno, lo avesse a bella posta abbandonato nella tempesta perché morisse assiderato e Marko potesse intascare anche la sua quota del 50% sui profitti.
Da allora, ad ogni successiva estate Marko aveva tentato invano di rintracciare la miniera. Il suo nuovo socio era attualmente il giovane Ray Brighton, e i due riescono finalmente a ritrovare la vena aurifera, e iniziano a lavorarla ricavandone profitto, stanziati nel vecchio bungalow di legno. Pressoché coetanea di Ray è Peggy, che lavora all'emporio di Foley, l'ultimo avamposto di civiltà prima dell'impervia via che conduce alla montagna. Peggy è stigmatizzata come madre single, e quindi non ben vista – secondo i canoni morali del tempo – dalla piccola società del luogo: per quanto, a dirla tutta, la sua situazione di ragazza madre era solo dovuta – come spesso accade - ad un malfunzionamento burocratico (Peggy era regolarmente sposata, ma i documenti relativi erano andati persi, mentre il marito era morto).
Inaspettatamente, Marko chiede a Peggy di sposarlo; e – forse meno inaspettatamente – Peggy accetta: in tal modo ella si assicura una certa agiatezza economica e la legittimazione dello status del suo figlioletto, ora adottato da Marko. La giovane si trasferisce nel bungalow montano per la stagione estrattiva. È altrettanto evidente che in realtà Peggy e Ray si innamorano vicendevolmente. La cosa è chiara anche per – anzi, voluta da – Marko. Infatti, egli di nuovo intende depredare il suo nuovo socio dei proventi dovutigli, stabiliti a "metà per ognuno".
A tal scopo escogita un piano: con una serie successiva di stratagemmi Marko fa in modo di lasciare soli i due verosimili amanti, fingendo di dover recarsi all'emporio di Foley, mentre in realtà si nasconde all'esterno della casetta, spiando. Egli si aspetta di cogliere Ray e Peggy in atteggiamenti amorosi, in modo da poter irrompere e ucciderli – convinto che ogni giuria (del tempo) gli avrebbe perdonato il delitto passionale. Ma il piano di Marko – sempre in base ad alcuni particolari indizi - viene scoperto: Peggy e Ray, nella tempesta invernale, lasciano allora il bungalow, dirigendosi a valle. Marko, ferito in una colluttazione col rivale, implora invano i due amanti di soccorrerlo. Egli muore assiderato.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Bait, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Bait, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) Bait, su FilmAffinity.
- (EN) Bait, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Bait, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Bait, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- (CS) Návnada/Bait, su Česko-Slovenská filmová databáze.