Back in the World
Back in the World album dal vivo | |
---|---|
Artista | Paul McCartney |
Pubblicazione | 17 marzo 2003Tutto il mondo, eccetto Stati Uniti |
Durata | 121:25 |
Dischi | 2 |
Tracce | 36 |
Genere | Pop rock Rock and roll |
Etichetta | Parlophone, EMI |
Produttore | Paul McCartney, David Khane |
Registrazione | 1º aprile - 18 maggio e 17 novembre 2002 |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Regno Unito[1] (vendite: 100 000+) |
Paul McCartney - cronologia | |
Back in the World (sottotitolo Live) è un album dal vivo di Paul McCartney composto di brani eseguiti nel suo tour del 2002 Driving USA negli Stati Uniti dopo la pubblicazione nel 2001 di Driving Rain. Internazionalmente, è stato pubblicato nel 2003, tranne che per il Nord America dove Back in the U.S. venne pubblicato in sua sostituzione per commemorare il suo primo tour dopo circa 10 anni.
Il disco
[modifica | modifica wikitesto]Avendo al seguito la maggior parte dei musicisti apparsi in Driving Rain, McCartney assemblò un nuovo concerto con Rusty Anderson e Brian Ray alle chitarre, Abe Laboriel Jr. alla batteria e Paul "Wix" Wickens, che collaborava con McCartney negli ultimi due tour del 1989-1990 e 1993.
Sebbene McCartney stesse promuovendo Driving Rain, la maggior parte dei brani eseguiti appartiene al suo passato, presentando soprattutto brani pubblicati con i Beatles e con gli Wings. Ed è stato con la pubblicazione di queste particolari canzoni su Back in the US nel 2002 a far nascere il più grande litigio che coinvolse McCartney dopo anni. Dopo aver accreditato i brani a Lennon/McCartney in Tripping the Live Fantastic, Unplugged - The Official Bootleg e Paul Is Live, McCartney decise di invertire i crediti in McCartney/Lennon, facendo scaturire una protesta pubblica da parte di Yōko Ono. Fu una risposta alla simile provocazione di Yoko Ono nell'album Lennon Legend: The Very Best of John Lennon del 1997, dove McCartney non apparve nei crediti della canzone Give Peace a Chance. Mentre ora continuano ancora a imperversare le divisioni tra critici e fan di McCartney, è necessario sapere che John Lennon non ha mai pubblicamente obiettato i crediti invertiti apparsi in Wings Over America nel 1976 (John Lennon era ancora vivo, morì tragicamente nel 1980). Rimanendo superiore ai fatti che stavano accadendo e per nulla intimorito dalla rabbia di Ono, McCartney decise di inserire i crediti non invertiti in Back in the World.
La differenza principale tra Back in the US e Back in the World è che Vanilla Sky fu tolta da quest'ultimo, mentre due delle tracce del secondo disco (C Moon e Freedom) sono state rimpiazzate con quattro tracce esclusive che non si trovavano su Back in the US: Calico Skies, Michelle, Let 'Em In e She's Leaving Home. Un'altra differenza riguarda la versione di Hey Jude, che è diversa tra l'uno e l'altro album.
Back in the World raggiunse il 5º posto nel Regno Unito, diventando un grosso successo commerciale per McCartney.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Tutte le tracce di John Lennon/Paul McCartney tranne dove segnalato.
Disco 1
[modifica | modifica wikitesto]- Hello Goodbye – 3:46
- Jet (Paul McCartney/Linda McCartney) – 4:02
- All My Loving – 2:08
- Getting Better – 3:10
- Coming Up (Paul McCartney) – 3:26
- Let Me Roll It (Paul McCartney/Linda McCartney) – 4:24
- Lonely Road (Paul McCartney) – 3:12
- Driving Rain (Paul McCartney) – 3:11
- Your Loving Flame (Paul McCartney) – 3:28
- Blackbird – 2:30
- Every Night (Paul McCartney) – 2:51
- We Can Work It Out – 2:29
- Mother Nature's Son – 2:11
- Carry That Weight – 3:05
- Dall'inizio fino a 1:58, viene suonata la canzone You Never Give Me Your Money.
- The Fool on the Hill – 3:09
- Here Today (Paul McCartney) – 2:28
- Tributo a John Lennon
- Something (George Harrison) – 2:33
- Un tributo a George Harrison, suonata con l'ukulele, uno degli strumenti preferiti da Harrison[2]
Disco 2
[modifica | modifica wikitesto]- Eleanor Rigby – 2:17
- Here, There and Everywhere – 2:23
- Calico Skies (Paul McCartney) – 2:38
- Michelle – 3:15
- Eseguita a Città del Messico
- Band on the Run (Paul McCartney/Linda McCartney) – 5:00
- Back in the U.S.S.R. – 2:56
- Maybe I'm Amazed (Paul McCartney) – 4:47
- Let 'Em In (Paul McCartney/Linda McCartney) – 5:23
- Eseguita al Tokyo Dome, Tokyo, Giappone
- My Love (Paul McCartney/Linda McCartney) – 4:04
- She's Leaving Home – 3:52
- Eseguita a Città del Messico
- Can't Buy Me Love – 2:11
- Live and Let Die (Paul McCartney/Linda McCartney) – 3:05
- Let It Be – 3:58
- Hey Jude – 7:35
- Eseguita a Città del Messico; su Back in the U.S., la canzone fu eseguita a New York.
- The Long and Winding Road – 3:30
- Lady Madonna – 2:21
- I Saw Her Standing There – 3:08
- Yesterday – 2:08
- Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band (Reprise)/The End – 4:40
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Paul McCartney – voce, basso, chitarra, pianoforte
- Brian Ray – basso, chitarra, cori
- Abe Laboriel jr. – batteria, percussioni, cori
- Rusty Anderson – chitarra, cori
- Paul Wickens – tastiere, armonica, chitarra, cori
Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Posizione di picco | Settimane |
---|---|---|
Regno Unito[3] | 5 | 13 |
Danimarca[4] | 6 | 11 |
Germania[4] | 10 | 12 |
Svezia[4] | 12 | 7 |
Finlandia[4] | 15 | 1 |
Austria[4] | 17 | 10 |
Francia[4] | 23 | 10 |
Ungheria[5] | 31 | 1 |
Italia[4] | 32 | 5 |
Svizzera[4] | 68 | 3 |
Giappone[6] | 196 | 2 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Back in the World, su British Phonographic Industry. URL consultato il 7 luglio 2016.
- ^ The Beatles Anthology
- ^ Paul McCartney UK Albums Chart Archives Archiviato il 9 dicembre 2008 in Internet Archive.
- ^ a b c d e f g h danishcharts.com Paul McCartney - Back In The World Live, su danishcharts.com. URL consultato il 29 settembre 2010 (archiviato dall'url originale l'8 luglio 2011).
- ^ Hungarian Albums Chart [collegamento interrotto], in Mahasz.hu. URL consultato il 3 dicembre 2009.
- ^ Paul McCartney Japanese Oricon Album Charts Archives Archiviato il 9 dicembre 2008 in Internet Archive.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Back in the World, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.