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Aotus lemurinus

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Aoto dal ventre grigio
Stato di conservazione
Vulnerabile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineEuarchontoglires
(clade)Euarchonta
OrdinePrimates
SottordineHaplorrhini
InfraordineSimiiformes
ParvordinePlatyrrhini
SuperfamigliaCeboidea
FamigliaAotidae
GenereAotus
SpecieA. lemurinus
Nomenclatura binomiale
Aotus lemurinus
I. Géoffroy, 1843
Sinonimi

Aotus hershkovitzi

L'aoto dal ventre grigio o aoto lemurino (Aotus lemurinus I. Géoffroy, 1843) è un primate platirrino della famiglia degli Aotidi.

Distribuzione

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Con tre sottospecie (Aotus lemurinus lemurinus, Aotus lemurinus griseimembra, Aotus lemurinus zonalis) quest'animale colonizza le aree subtropicali di una vasta area compresa fra Panama ed Argentina settentrionale.

Misura un'ottantina di centimetri di lunghezza, di cui la coda costituisce i due terzi, per un peso che solitamente si aggira attorno al chilo.

Il pelo è folto e lanoso e di colore grigiastro sul dorso, mentre l'area ventrale ha sfumature giallo-arancio. La coda, di colore nerastro con la punta più scura, non è prensile e viene tenuta rigida.
La testa è piccola e presenta due grandi occhi bruni dai riflessi rossastri, che ne rivelano le abitudini notturne: al di sopra degli occhi sono presenti due bande biancastre simili a sopracciglia, sopra le quali corrono tre bande nere. Un'ulteriore banda nera corre dalla fronte al naso.
Le zampe posteriori sono leggermente più lunghe rispetto a quelle anteriori: le mani presentano dita allungate e polpastrelli rigonfi.

Si tratta di animali notturni, che durante il giorno dormono in cavità dei tronchi d'albero o fra le liane, nel fitto del fogliame. Vivono in coppie o in gruppi familiari, composti da una coppia più due o tre cuccioli immaturi: i vari componenti del gruppo comunicano con tutta una serie di vocalizzazioni, mentre è assai rara l'attività di grooming, nonostante gli anulari delle mani siano dotati di artigli modificati a tale scopo. Ogni gruppo occupa un territorio assai ridotto, nell'ordine degli 0,1 km².
Essendo uno dei pochi primati soggetti al Plasmodium della malaria, è assai utilizzato nella ricerca biomedica.

Alimentazione

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Si nutrono prevalentemente di frutta, ma non disdegnano integrare la dieta con altro materiale vegetale (foglie, fiori, germogli, nettare) ed insetti: in cattività, catturano e mangiano anche piccoli mammiferi e nidiacei.

Le femmine hanno un ciclo dell'estro che si aggira fra i 15 ed i 20 giorni: nella fase del corteggiamento, il maschio e la femmina danno il via all'attività di grooming.
La gestazione dura circa quattro mesi, al termine dei quali viene dato alla luce un unico cuccio, o raramente due gemelli. È soprattutto il maschio a prendersi cura della prole, lasciandola alla femmina solo per la poppata. I giovani raggiungono la maturità sessuale attorno ai due anni e mezzo: resteranno tuttavia coi genitori ancora per un altro anno prima di allontanarsi.

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