Alessandro di Grecia

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Alessandro di Grecia
Re Alessandro di Grecia nel 1917
Re degli Elleni
Stemma
Stemma
In carica11 giugno 1917 -
25 ottobre 1920
PredecessoreCostantino I
SuccessoreCostantino I
NascitaTatoi, 1º agosto 1893
MorteAtene, 25 ottobre 1920 (27 anni)
Casa realeSchleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg
PadreCostantino I di Grecia
MadreSofia di Prussia
ConsorteAspasia Manos
FigliAlessandra
ReligioneGreco-ortodossa

Alessandro di Grecia (in greco Αλέξανδρος, Βασιλεύς των Ελλήνων?; Tatoi, 1º agosto 1893Atene, 25 ottobre 1920) fu re della Grecia dall'11 giugno 1917 al 25 ottobre 1920.

Alessandro di Grecia nacque il 1° agosto 1893 nel Palazzo Tatoi, residenza estiva presso Atene, figlio di Costantino I di Grecia, erede al trono ellenico, e di Sofia di Prussia; i nonni paterni erano Giorgio I di Grecia, nato principe danese, e la granduchessa Ol'ga Romanovna, mentre quelli materni erano Federico III di Germania e Vittoria di Gran Bretagna, primogenita della regina Vittoria. Alessandro era così primo cugino di Marina di Kent, Olga di Jugoslavia, Guglielmo di Prussia, Filippo di Edimburgo, Filippo d'Assia-Kassel e del Principe Michele di Grecia. Il principe aveva due fratelli, Giorgio e Paolo, entrambi futuri sovrani greci, e tre sorelle, Elena, Irene e Caterina.

Il principe crebbe assieme ai fratelli fra il Palazzo reale e la residenza Tatoi, venendo educato secondo la lingua greca e la religione greco-ortodossa. Come i fratelli maschi, Alessandro entrò nell'Accademia militare ellenica, partecipando a entrambe le guerre balcaniche, servendo attivamente con il padre Costantino, che era stato nominato Comandante dell'Esercito della Tessaglia e che conquistò la città di Salonicco. Anni prima, nel 1909, aveva dovuto lasciare la Grecia assieme alla propria famiglia, poiché alcune file dell'esercito ed alcuni politici greci volevano licenziare ogni principe reale dai propri ruoli e posizioni militari (golpe di Goudi). Alessandro andò quindi in Germania, dove risiedevano i parenti materni, per poi ritornare in patria quando il nuovo premier, Venizelos, ripristinò i ranghi e ruoli dei reali nelle forze armate.

Ascesa al trono

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Con lo scoppio della Prima guerra mondiale, il padre Costantino I (asceso al trono nel 1913 a seguito dell'assassinio di Giorgio I) desiderava schierarsi a fianco degli Imperi centrali mentre il governo ed il paese parteggiavano per gli Alleati. Questi ultimi, tramite un ultimatum, costrinsero Costantino ed il figlio Giorgio (allora Duca di Sparta e quindi erede al trono) a lasciare il paese l'11 giugno 1917; a questo punto il Parlamento ellenico proclamò Alessandro come nuovo sovrano, giurando fedeltà nella sala da ballo del Palazzo reale alla presenza del padre Costantino e del fratello Giorgio, che poco dopo partirono per l'esilio, e del Primo ministro.[1]

Alessandro venne forzato a richiamare nel ruolo di primo ministro Venizelos, il quale di fatto aveva tutto il potere che era compartito con anche le Grandi potenze dell'Intesa, con le quali, dal giugno 1917, la Grecia combatteva contro gli Imperi centrali. Il nuovo sovrano risiedeva sempre nel palazzo reale e faceva rare apparizioni pubbliche, come le riviste alle truppe militari e la visita del fronte macedone, nel 1918, accompagnato dal Principe Alessandro di Serbia, poi sovrano di Yugoslavia [2].

Il re durante la Grande Guerra.

Dopo che Alessandro divenne monarca, venne nota la sua relazione con Aspasia Manos, tre anni più giovane di lui, figlia del Colonnello Petros Manos e discente dei Principi regnanti di Moldavia e Valacchia; i due si conobbero quando erano bambini e cominciarono una relazione segreta nel 1915, scoperta dal padre Costantino I il quale decise che l'annuncio ufficiale avrebbe dovuto avvenire solo dopo la guerra. Con l'abdicazione del padre e la propria ascesa al trono, Alessandro decise di sposare Aspasia ma Venizelos, primo ministro, era contrario poiché aveva paura che sposando una nativa greca, la popolarità della monarchia sarebbe aumentata. Il capo del governo sperava di organizzare un matrimonio con Maria del Regno Unito, seconda cugina di Alessandro, unione che avrebbe avvicinato le due nazioni. Aspasia poi, non appartenendo ad una casa reale, non era ben vista [3].

Alessandro e Aspasia si sposarono il 4 novembre 1919; le nozze vennero ufficializzate ma alla sposa non venne riconosciuto il trattamento di S.M. regina degli Elleni, essendo invece nominata Principessa consorte di Grecia. Aspasia si recò a Parigi e ad Alessandro fu permesso di raggiungerla, in occasione della Conferenza di Pace, a condizione che la moglie non lo accompagnasse negli incarichi ufficiali. Ritornati in Grecia, la coppia si stabilì a Tatoi e il 25 marzo 1921 nacque la loro unica figlia Alessandra, poi ultima Regina consorte di Yugoslavia [4].

Ultimi anni e morte

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Nell'agosto 1920 venne firmato il Trattato di Sèvres, che favorì la Grecia la quale acquisì numerosi territori in Tracia e Smirne, attualmente in Turchia. Nel luglio 1920 re Alessandro fece la sua ultima apparizione pubblica quando visitò i nuovi territori acquisiti nella Tracia ovest, dove la città di Dedeağaç presso il fiume Evros, venne rinominata Alessandropoli, in onore del sovrano greco. Il 2 ottobre 1920, mentre si trovava nei giardini reali del Palazzo reale, venne morso da una scimmia ma sul momento non sembrò nulla di grave [5].

La tomba di re Alessandro di Grecia

Alessandro morì il 5 ottobre 1920 di setticemia, anche se si vociferò di un possibile assassinio, lontano dai suoi parenti che non vedeva dal 1917, anche se aveva chiesto che i genitori, Costantino e Sofia, potessero rientrare ad Atene ma non gli fu concesso, a differenza della nonna, la regina Olga, la quale però raggiunse il nipote solo dopo due ore della morte di quest'ultimo. La camera ardente fu posta nella Cattedrale dell'Annunciazione e in seguito i funerali di stato; l'unico membro della famiglia reale a cui fu permesso di partecipare fu la nonna Olga. Alessandro venne poi tumulato nel Cimitero reali di Tatoi. Molte personalità, fra cui la stessa famiglia reale, considerò il regno di Alessandro come una reggenza, idea che lo stesso sovrano seguiva, difatti sulla sua tomba vi è scritto "Figlio del Re degli Elleni, Principe di Danimarca" [6].

Alessandro e Aspia ebbero solo una figlia:

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Cristiano IX di Danimarca Federico Guglielmo di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg  
 
Luisa Carolina d'Assia-Kassel  
Giorgio I di Grecia  
Luisa d'Assia-Kassel Guglielmo d'Assia-Kassel  
 
Luisa Carlotta di Danimarca  
Costantino I di Grecia  
Konstantin Nikolaevič di Russia Nicola I di Russia  
 
Carlotta di Prussia  
Olga Konstantinovna di Russia  
Alessandra di Sassonia-Altenburg Giuseppe di Sassonia-Altenburg  
 
Amalia di Württemberg  
Alessandro di Grecia  
Guglielmo I di Germania Federico Guglielmo III di Prussia  
 
Luisa di Meclemburgo-Strelitz  
Federico III di Germania  
Augusta di Sassonia-Weimar Carlo Federico di Sassonia-Weimar-Eisenach  
 
Maria Pavlovna di Russia  
Sofia di Prussia  
Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha Ernesto I di Sassonia-Coburgo-Gotha  
 
Luisa di Sassonia-Gotha-Altenburg  
Vittoria di Gran Bretagna  
Vittoria del Regno Unito Edoardo Augusto di Hannover  
 
Vittoria di Sassonia-Coburgo-Saalfeld  
 

Ascendenza patrilineare

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  1. Elimar I, conte di Oldenburg, *1040 †1112
  2. Elimar II, conte di Oldenburg, *1070 †1142
  3. Cristiano I, conte di Oldenburg, *1123 †1167
  4. Maurizio I, conte di Oldenburg, *1150 †1209
  5. Cristiano II, conte di Oldenburg, *1175 †1233
  6. Giovanni I, conte di Oldenburg, *1204 †1270
  7. Cristiano III, conte di Oldenburg,*1231 †1285
  8. Giovanni II, conte di Oldenburg, *1270 †1316
  9. Corrado I, conte di Oldenburg, *1302 †1347
  10. Cristiano V, conte di Oldenburg, *1342 †1399
  11. Dietrich, conte di Oldenburg, *1390 †1440
  12. Cristiano I, re di Danimarca, Norvegia e Svezia, *1426 †1481
  13. Federico I, re di Danimarca e Norvegia, *1471 †1533
  14. Cristiano III, re di Danimarca e Norvegia, *1503 †1559
  15. Giovanni, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg, *1545 †1622
  16. Alessandro, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg, *1573 †1627
  17. Augusto Filippo, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck, *1612 †1675
  18. Federico Luigi, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck, *1653 †1728
  19. Pietro Augusto, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck, *1697 †1775
  20. Carlo Antonio Augusto, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck, *1727 †1759
  21. Federico Carlo Ludovico, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Beck, *1757 †1816
  22. Federico Guglielmo, duca di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg, *1785 †1831
  23. Cristiano IX, re di Danimarca, *1818 †1906
  24. Giorgio I, re degli Elleni, *1845 †1913
  25. Costantino I, re degli Elleni, *1868 †1923
  26. Alessandro, re degli Elleni, *1893 †1920

Onorificenze greche

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Gran Maestro dell'Ordine del Salvatore - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine di Giorgio I - nastrino per uniforme ordinaria

Onorificenze straniere

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Cavaliere dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata (Regno d'Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Regno d'Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine della Corona d'Italia (Regno d'Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine militare di Savoia (Regno d'Italia) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine dei Serafini (Svezia) - nastrino per uniforme ordinaria
  1. ^ Alexander of Greece's accession, su unofficialroyalty.com.
  2. ^ First reing of Alexander of the Hellens, su unofficialroyalty.com.
  3. ^ Relationship of Alexander of Greece and Aspasia Manos, su unofficialroyalty.com.
  4. ^ marriage fo Alexander and Aspasia of Greece, su unofficialroyalty.com.
  5. ^ Last appearance of Alexander of Greece, su unofficialroyalty.com.
  6. ^ Death of King Alexander of the Hellens, su unofficialroyalty.com.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Re degli Elleni Successore
Costantino I 11 giugno 1917 - 25 ottobre 1920 Costantino I
Controllo di autoritàVIAF (EN291103844 · ISNI (EN0000 0003 9618 5689 · LCCN (ENn91022630 · GND (DE119534320
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