Adolfo Tommasi
Adolfo Tommasi (Livorno, 25 gennaio 1851 – Firenze, 5 ottobre 1933) è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Cugino dei fratelli Ludovico e Angiolo, si formò da autodidatta pur frequentando per breve periodo l'Accademia di Belle Arti di Firenze, sotto la direzione di Carlo Markò.
Fu un abituale frequentatore della villa di Bellariva, di proprietà dei Tommasi, dove incontrò Silvestro Lega, che lo ispirerà artisticamente per larga parte della sua carriera. Il naturalismo che all'inizio lo contraddistinse, mano a mano si temperò in un luminismo più accentuato che riecheggiava alcune soluzioni impressionistiche, condotte spesso con l'utilizzo della tecnica mista olio-pastello. Il primo successo fu lo scandaloso quadro Dopo la brina (Cavoli brinati), esposto a Torino, che suscitò grandi dibattiti sulle riviste del tempo. Nel 1884 il dipinto Il fischio del treno (Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna) ottenne la medaglia d'oro.
Partecipò nel triennio 1899-1901 alle edizioni della Biennale di Venezia, guadagnandosi i galloni di insegnante di disegno all'Accademia Navale di Livorno, ma la sua cagionevole salute gli impedì di avere una regolare e continua attività artistica.
Lavorò nella Pia Casa di Lavoro di Livorno, dove eseguì un ciclo pittorio per la cosiddetta Sala dei Benefattori (oggi al Museo civico Giovanni Fattori).
La sua opera artistica, oggetto oggi di attenta valutazione, si compone prevalentemente di paesaggi toscani e liguri, nonché di scene di vita quotidiana.
Adolfo Tommasi nei musei
[modifica | modifica wikitesto]- Museo civico Giovanni Fattori di Livorno
- Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma
- Galleria d'arte moderna (Firenze) presso Palazzo Pitti
- Galleria d'Arte Moderna (Milano)
- Montecatini Contemporary Art (MO.C.A.) presso Palazzo Comunale (Montecatini Terme)
- Palazzo Foresti Carpi
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Nello Tarchiani, TOMMASI, Adolfo, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1937. URL consultato il 17 gennaio 2017.
- Carlo del Bravo, Il vero, in "Artista. Critica dell'arte in Toscana", Firenze, 1991
- Silvestra Bietoletti, I macchiaioli: la storia, gli artisti, le opere, Firenze, Giunti, 2001, pp. 228-231, ISBN 88-09-02145-2.
- Valentina La Salvia, Francesca Orlandi (a cura di), Adolfo Tommasi e la sala dei benefattori: filantropia e arte nella Livorno di inizio '900, Livorno, Sillabe, 2009, ISBN 978-88-8347-413-2.
- Laura Casone, Adolfo Tommasi Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive., catalogo online Artgate Archiviato il 16 maggio 2016 in Internet Archive. della Fondazione Cariplo, 2010, CC-BY-SA.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Adolfo Tommasi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Tommasi, Adolfo, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Chiara Ulivi, TOMMASI, Adolfo, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 96, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2019.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 50024039 · ISNI (EN) 0000 0000 6677 4085 · SBN RAVV067573 · Europeana agent/base/44318 · ULAN (EN) 500092086 · LCCN (EN) n88061126 · GND (DE) 118901990 · BNF (FR) cb166738770 (data) |
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