Achille Pintonello
Achille Clodoveo Pintonello (Pianiga, 6 settembre 1902 – Belluno, 25 dicembre 1994) è stato un ingegnere italiano. Considerato tra i principali esponenti dell'architettura razionalista, divenne noto per la progettazione di alcune importanti opere pubbliche di carattere sociale e sportivo in Italia centrale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Origini
[modifica | modifica wikitesto]Nasce a Pianiga dall'agente agrario Giacinto (1868-1935) e dalla possidente Lina Lucia Cogo (1870-1958), entrambi nati a Vigodarzere; è fratello dell'arcivescovo italiano Arrigo Pintonello. Passò gran parte della giovinezza a Cadoneghe, località di origine della famiglia.
Opere nel Lazio
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1927 è attivo a Roma, nel vasto complesso del Foro Italico, dove realizza il progetto strutturale per lo stadio dei Cipressi - l'attuale stadio Olimpico - ideato dall'architetto Enrico Del Debbio.[1]
Contestualmente, tra il 1936 ed il 1938, è autore a Sabaudia del Collegio Marinaio della Gioventù del Littorio e della Scuola della Milizia Portuaria.
La sua opera più significativa è tuttavia il fabbricato viaggiatori della stazione Termini a Roma, ideato nel 1947 in collaborazione con Massimo Castellazzi, Leo Calini, Vasco Fatigati ed Eugenio Montuori.[2]
Opere in Umbria e Abruzzo
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1932 realizza, ad Orvieto, Accademia Fascista per l'Educazione Fisica delle Donne[1]. Con quest'opera partecipò al concorso d'arte (disciplina architettura) dei Giochi della XI Olimpiade a Berlino nel 1936[3].
Nel 1934 progetta all'Aquila la Casa della Giovane Italiana in viale Crispi,[4] poi realizzata nel 1936 ed attualmente sede (dopo i restauri successivi al terremoto dell'Aquila del 2009) del Gran Sasso Science Institute. Sempre nel capoluogo abruzzese, nel 1937 progetta la Casa del Combattente all'ingresso del centro storico, frontalmente alla Fontana luminosa, oggi sede della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell'Aquila restaurata dopo il sisma del 2009.
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Morì nel 1994 all'età di 92 anni. Ora riposa nella tomba di famiglia presso il cimitero di Cadoneghe.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Opere
[modifica | modifica wikitesto]- I Papi. Sintesi storica e curiosità, Roma, Tip. Luciani, 1970.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Sport e fascismo, p. 286.
- ^ IUAV, Atlante dell'architettura italiana degli anni '50 e '60. Figure, Forme, Tecniche costruttive., su atlante.iuav.it. URL consultato il 18 marzo 2017.
- ^ Olympedia – Achille Pintonello, su olympedia.org. URL consultato il 19 gennaio 2021.
- ^ Brusaporci, p. 93.
- ^ gazzettaufficiale.it, https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/1931/03/11/58/sg/pdf .
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sport e fascismo, Milano, Franco Angeli, 2009.
- Stefano Brusaporci, Architetture per il sociale negli anni Trenta e Quaranta del Novecento. Esperienze in Abruzzo, Roma, Gangemi Editore, 2012.
- Simonetta Ciranna, Architetture a confronto: XIX e XX secolo, Roma, Gangemi Editore, 2005.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Achille Pintonello
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Achille Pintonello, su Olympedia.
- (EN) Achille Pintonello, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).