Abbone di Provenza
Abbone | |
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Waldelenus fu cognato del re Gontrano; nella miniatura è ritratto insieme con Childeberto II. Fu anche bisnonno d'Eticone d'Alsazia e quindi avo degli Eticonidi, ma anche della gens Abbo. | |
Duca di Provenza | |
In carica | seconda e terza decade dell'VIII secolo |
Nascita | verso il 685 |
Morte | verso il 739[1] |
Abbone (verso il 685 – verso il 739[1]) è stato un nobile franco, fu duca di Provenza, nel secondo e terzo decennio dell'VIII secolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era figlio di Felice e di Rustica. Apparteneva alla stirpe di Wandelino.
Come governatore franco della Moriana e di Susa fondò il 30 gennaio 726 l'abbazia della Novalesa dedicata ai santi Pietro e Andrea in val Cenischia, a poca distanza dal Colle del Moncenisio.
Abbone aveva ottenuto il consenso di questa fondazione dal vescovo di Susa e aveva eretto il monastero su terre di sua proprietà. Il monastero era indipendente dal vescovo di Susa e Abbone vi nominò primo abate san Godone.[2]
Tale fondazione aveva un valore prettamente strategico in quanto i Franchi puntavano su questi monasteri per avere il controllo dei passi delle Alpi, tra i quali il passo del Moncenisio, per contrastare i Longobardi. Qualche decina di chilometri a valle di Novalesa, infatti, al limitare della parte montana della Valle di Susa e della probabile zona di influenza del cenobio novalicense dell'VIII secolo, sorgevano i confini e le Chiuse longobarde, forse un sistema di fortificazioni più che un muro, che ancora oggi dà il nome a Chiusa di San Michele. Di Abbone non si hanno più notizie e non si conosce la data della morte. La sepoltura avvenne probabilmente presso l'Abbazia di Novalesa, cui Abbone testò morendo. Lì è stata trovata presso il fianco meridionale della chiesa una tomba coeva alla fondazione ecclesiale, che potrebbe essere attribuita al fondatore[3].
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Di Abbone non si hanno notizie né su una eventuale moglie, né su discendenti.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (FR) Georges de Manteyer, La Provence du premier au douzième siècle (TXT).
- ^ San Godone abate su Santi e Beati
- ^ S. Uggè, Fragmenta Novaliciensia: Abbazia di Novalesa Il museo archeologico, Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte e del Museo Antichità Egizie - Provincia di Torino - Centro Culturale Diocesano di Susa, Edizioni d'arte Marconi, Genova 2012, pagg. 20-21
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Abbazia della Novalesa, su abbazianovalesa.org.