19. Grenadier-Division
| 19. Grenadier-Division 19. Volksgrenadier-Division | |
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| Descrizione generale | |
| Attiva | ottobre 1944-maggio 1945 |
| Nazione | .svg){kind=small} Germania
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| Servizio | Heer (Wehrmacht) |
| Tipo | Divisione di fanteria |
| Battaglie/guerre | Offensiva delle Ardenne |
| Voci su unità militari presenti su Wikipedia | |
La 19. Grenadier-Division[1] (19ª divisione granatieri) fu una delle molte divisioni di volksgrenadier (l'unità fu infatti rinominata 19. Volksgrenadier-Division nell'ottobre del 1944) arruolate in Germania verso la fine della seconda guerra mondiale, quando, nel disperato tentativo di capovolgere le sorti del conflitto, vennero coscritti uomini sempre più giovani e sempre più vecchi, insieme a feriti tornati in condizioni di combattere e soldati momentaneamente privi di assegnamento. Gli ufficiali erano comunque veterani esperti di guerra, mentre l'equipaggiamento era più a carattere difensivo che offensivo.
Creata dalla 19. Luftwaffen-Stürm-Division, si trovava nell'agosto 1944 in Danimarca per poi essere trasferita un mese dopo in Francia[2] dove rimase sino al gennaio 1945, quindì arretrò nel sud della Germania fino alla capitolazione, avvenuta nel maggio del 1945.[3]
Comandanti
[modifica | modifica wikitesto]19. Grenadier-Division
| Nome | Grado | Inizio | Fine |
| Otto Elfeldt | Generalleutnant | agosto 1944 | agosto 1944 |
| Walter Wißmath | Generalleutnant | agosto 1944 | 9 ottobre 1944 |
19. Volksgrenadier-Division
| Nome | Grado | Inizio | Fine |
| Walter Wißmath | Generalleutnant | 9 ottobre 1944 | febbraio 1945 |
| Karl Britzelmayr | Generalmajor | 23 novembre 1944 | 19 marzo 1945 |
| Heinz Querengässer | Oberstleutnant | 20 marzo 1945 | 20 marzo 1945 |
| Karl Britzelmayr | Generalmajor | 21 marzo 1945 | 30 aprile 1945 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Lo Heer utilizzava come ordinale nel numero delle sue divisioni il punto "." piuttosto che la ª.
- ^ (EN) 19 Grenadier-Division, in axishistory.com. URL consultato il 23 ago 2010.
- ^ (EN) 19. Volksgrenadier-Division, in axishistory.com. URL consultato il 23 ago 2010.
