Święconka
Święconka | |
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Tipo | religiosa |
Data | sabato santo |
Periodo | Pasqua |
Celebrata in | Polonia e altri paesi della diaspora polacca |
Religione | cattolicesimo |
Oggetto della ricorrenza | Benedizione dei cesti pasquali |
Oggetti liturgici | Cesti pasquali |
Tradizioni religiose | Vedi testo |
La święconka (pronunciato [ɕfjɛnˈt͡sɔnka], letteralmente "benedizione dei cesti pasquali") è una tradizione polacca che si svolge durante il sabato santo in occasione della Pasqua. Di antiche origini, essa viene osservata anche dagli emigrati polacchi e dai loro discendenti negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito, in Irlanda, in Svezia e in altre aree del mondo dove è presente la diaspora polacca.
Origini
[modifica | modifica wikitesto]Rilevata sin dall'epoca altomedievale nella società cristiana, la święconka ha forse origine da un rito pagano.[1][2] Pare che la tradizione intesa nella sua forma base risalga al VII secolo, mentre la versione più moderna contenente pane e uova (simboli della risurrezione e di Cristo) risalirebbe al XII secolo.[3]
Usanze
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Durante il sabato santo i cestini contenenti un assaggio di cibi pasquali vengono portati in chiesa per essere benedetti. Il cesto è tradizionalmente foderato con un tovagliolo di lino bianco o di pizzo e decorato con rametti di bosso (in polacco bukszpan), il tipico sempreverde pasquale.
Mentre in alcune comunità più rurali il sacerdote visita le case dei fedeli per benedire i cibi, gran parte dei polacchi e dei polaccoamericani si recano in chiesa per pregare presso la tomba del Signore (la quattordicesima e ultima stazione della Via Crucis). Le preghiere di benedizione si suddividono in tre parti e sono rivolte specificamente ai vari contenuti dei cestini: vi sono infatti preghiere speciali per la carne, per le uova, per i dolci e per il pane. Infine, il sacerdote o il diacono asperge i singoli cesti con acquasanta,[4] tradizionalmente usando una spazzola di paglia oppure per mezzo di una bacchetta in metallo.
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In alcune parrocchie le ceste sono allineate su lunghe tavole, mentre in altre i parrocchiani si incamminano davanti all'altare portando i loro cesti, come se fossero in fila per la Comunione. Le generazioni più anziane di polaccoamericani, discendenti dell'emigrazione dell'inizio del XIX secolo, tendono a benedire quantità di pasti interi, spesso portati nelle sale delle chiese o nelle mense in grandi cesti.
Ogni cibo contenuto nei cesti ha un significato simbolico: ad esempio le uova simboleggiano la vita e la risurrezione di Cristo, il pane rappresenta il corpo di Gesù, l'agnello rappresenta Cristo, il sale la purificazione, il rafano il sacrificio e il prosciutto è simbolo di grande gioia e abbondanza.
Il cibo benedetto nella chiesa rimane intatto secondo le tradizioni locali fino al sabato pomeriggio o alla domenica mattina.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Leopold Kretzenbacher, Ethnologia Europaea: Studienwanderungen und Erlebnisse auf volkskundlicher, 1986, p. 159.
- ^ (PL) Roman Landowski, Dawnych obyczajów rok cały: między wiarą, tradycją i obrzędem, 2000, p. 205.
- ^ Ks, Marian Pisarzak MIC. Błogosławienie pokarmów wielkanocnych. Kontekst pasquale i postny. operazione. cit. Błogosławieństwo pokarmów i napojów wielkanocnych w Polsce. Studium historyczno-liturgiczne. Varsavia 1979, pag. 378
- ^ (EN) Swieconka, su Ann Hetzel Gunkel.
Voci correlate
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