Diego Costa: differenze tra le versioni

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Versione delle 12:00, 5 mag 2020

Diego Costa
Diego Costa con la nazionale spagnola ai Mondiali 2018
NazionalitàBrasile (bandiera) Brasile
Spagna (bandiera) Spagna (dal 2014)
Altezza186[1] cm
Peso85[1] kg
Calcio
RuoloAttaccante
SquadraAtlético Madrid
Carriera
Giovanili
2004-2006 Barcelona EP
Squadre di club1
2006Braga0 (0)
2006Penafiel13 (5)
2007Atlético Madrid0 (0)
2007Braga7 (0)
2007-2008Celta Vigo30 (6)
2008-2009Albacete35 (10)
2009-2010Real Valladolid34 (8)
2010-2012Atlético Madrid28 (6)
2012Rayo Vallecano16 (10)
2012-2014Atlético Madrid66 (37)
2014-2018Chelsea89 (52)
2018-Atlético Madrid44 (7)
Nazionale
2013Brasile (bandiera) Brasile2 (0)
2014-Spagna (bandiera) Spagna24 (10)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 7 marzo 2020

Diego da Silva Costa, noto semplicemente come Diego Costa[2][3] (Lagarto, 7 ottobre 1988), è un calciatore brasiliano naturalizzato spagnolo, attaccante dell'Atlético Madrid e della nazionale spagnola.

Dapprima legato alla nazionale brasiliana, nel 2014 ha deciso di giocare con la Spagna.[4][5]

Caratteristiche tecniche

Attaccante capace di segnare con regolarità,[6][7] forte fisicamente[6][8][9] e dotato di una buona tecnica individuale,[7][8] è rapido nello scatto[8] e abile nel gioco aereo.[7] Ottimo tiratore,[7][8] è in grado di mandare in porta anche i compagni di squadra, doti che gli consentono di ricoprire più posizioni offensive.[7] In certe occasioni è stato criticato per alcuni comportamenti sopra le righe.[10][11]

Carriera

Club

Esordi e prime stagioni

Diego Costa comincia la sua carriera militando nelle giovanili del Barcelona Esportivo Capela, una piccola squadra brasiliana dello Stato di San Paolo.[12] Il 1º febbraio 2006 firma il suo primo contratto da professionista con lo Sporting Braga, una squadra della massima serie portoghese,[13] dove però non trova spazio. Infatti, nel dicembre 2006, va in prestito al Penafiel, dove colleziona 13 presenze e 5 gol in Segunda Liga.[14]

Durante l'esperienza al Penafiel, firma un contratto con l'Atlético Madrid, che decide di farlo giocare in prestito allo Sporting Braga fino alla conclusione della stagione 2006-2007, con cui riesce a trovare spazio. Esordisce con la maglia del Braga il 28 gennaio 2007 contro il Paços de Ferreira, partita persa per 3-2. Inoltre esordisce nelle coppe europee con due prestazioni degne di nota, firmando anche un goal nella Coppa UEFA 2006-2007 contro il Parma.[15]

Dopo l'esperienza portoghese l'Atlético decide di mandarlo in prestito in Segunda División spagnola, prima al Celta Vigo (durante la stagione 2007-2008) e poi all'Albacete (nella stagione 2008-2009). Nella seconda serie spagnola disputa 65 partite e sigla 15 gol tra Celta Vigo e Albacete.[16] L'8 luglio 2009 viene preso in prestito dal Real Valladolid durante lo scambio con il portiere Sergio Asenjo.[17] L'esperienza al Real Valladolid si chiude con 36 partite giocate e 9 gol realizzati.

Atlético Madrid e prestito al Rayo Vallecano

Diego Costa con la maglia del Rayo Vallecano nel 2012

Nell'estate 2010 rientra all'Atlético Madrid e viene confermato nella rosa dei giocatori per la stagione 2010-2011.[18] Il 27 agosto 2010 vince il suo primo titolo, battendo l'Inter per 2-0 nella Supercoppa UEFA 2010, rimanendo però in panchina per tutta la partita.[2] L'esordio con la maglia dei Colchoneros avviene il 30 agosto 2010 nella vittoria per 4-0 sullo Sporting Gijón, mentre il primo gol in campionato lo segna il 26 settembre seguente contro lo Real Zaragoza.[19] Il 3 aprile realizza la sua prima tripletta con la maglia dei Colchoneros ai danni dell'Osasuna.[20] A luglio 2011 subisce un grave infortunio, la rottura del legamento crociato,[21] che gli impedisce di trasferirsi al Beşiktaş JK.[22] A gennaio passa in prestito al Rayo Vallecano[23], segnando in totale 10 gol in 16 partite.

Diego Costa con la maglia dell'Atlético Madrid nel 2013

Nel 2012 ritorna a vestire la maglia Rojablanco. Il 31 agosto, pur non scendendo in campo, ha vinto la Supercoppa UEFA ai danni del Chelsea.[3] In campionato, dopo un avvio molto difficile, Costa conquista la fiducia dell'allenatore Diego Simeone e diventa uno dei giocatori più importanti della squadra madrilena. Il 17 maggio 2013, dopo aver messo a segno ben 7 reti nelle partite precedenti della Coppa del Re,[24] segna il suo ottavo gol nella finale contro il Real Madrid che permette ai Colchoneros di alzare la loro decima Coppa del Re e di vincere nuovamente il derbi madrileño dopo tredici anni dall'ultima vittoria, che risaliva al 3-1 del 30 ottobre 1999.[25][26]

Ad agosto rifiuta le avances del Liverpool F.C.[27] e decide di rinnovare il suo contratto con l'Atlético Madrid fino al 2018.[28] Alla prima di campionato, il 19 agosto, realizza una doppietta contro il Siviglia[29], mentre il 28 settembre successivo segna il gol del 1-0 contro il Real Madrid che permette all'Atlético Madrid di espugnare il Santiago Bernabéu e di tornare a imporsi sul Real Madrid anche in campionato. Questa sua marcatura è il 200º gol per l'Atlético nella storia del derbi madrileño.[30]

«Diego Costa? Ho già detto che per noi è come Messi per il Barcellona o Cristiano Ronaldo per il Real Madrid[31]
Diego Simeone

Il 22 ottobre 2013 fa il suo esordio in una partita di Champions League in occasione della vittoria, in trasferta, contro l'Austria Vienna; proprio in questa occasione Diego Costa mette a segno la sua prima doppietta in campo internazionale, contribuendo al successo dei Colchoneros per 3-0.[32] Il 19 febbraio 2014 ha segnato all'83º il gol che ha permesso all'Atlético di battere il Milan negli ottavi di finale di andata.[33] Costa si è ripetuto contro il Milan anche nell'ottavo di finale di ritorno, segnando una doppietta e contribuendo al successo degli spagnolo per 4-1 sugli avversari italiani.[34]

Il 30 aprile seguente ha realizzato su calcio di rigore il gol del momentaneo 2-1 contro il Chelsea nella semifinale di ritorno giocata a Londra.[35] Con questo gol raggiunge 8 marcature stagionali in Champions League, eguagliando il record detenuto da un altro giocatore dell'Atlético Madrid, Vavá.[36] In campionato, intanto, colleziona 27 marcature (terzo miglior marcatore della Liga) e il 17 maggio 2014, grazie al pareggio per 1-1 contro il Barcellona, vince il suo primo campionato spagnolo.[37] Parte titolare nella finale di Champions persa contro il Real Madrid, ma è costretto a uscire dal campo dopo soli otto minuti per un infortunio al bicipite femorale che già lo tormentava alla vigilia della gara.[38]

Chelsea

Diego Costa con la maglia del Chelsea nel 2014

Il 1º luglio 2014 il Chelsea comunica attraverso il proprio sito ufficiale di aver acquistato il giocatore, dopo aver pagato l'intera clausola rescissoria da 40 milioni all'Atlético Madrid.[39][40] In seguito alla partenza dell'ex attaccante del Chelsea Demba Ba, Costa ha ereditato il suo numero di maglia 19, lo stesso numero che portava in precedenza a Madrid.[41] Il 18 agosto seguente fa il suo esordio con la nuova maglia, nella vittoria per 3-1 sul campo del Burnley, mettendo a segno anche un gol.[42]

Diego Costa e John Terry alzano la Football League Cup vinta contro il Tottenham nel 2015

Il 30 agosto segna la sua prima doppietta in Premier League, nella vittoria per 6-3 sul campo dell'Everton.[43] Queste prestazioni gli valgono il premio di Giocatore del mese di agosto.[44] Il 13 settembre segna la sua prima tripletta, nella partita contro lo Swansea City (4-2).[45] Il 19 settembre ha già realizzato 7 gol nelle prime quattro gare di Premier League, superando il record precedentemente appartenuto a Sergio Agüero e Micky Quinn, fermi a 6 gol nelle prime quattro gare.[46] Dopo un lieve infortunio a causa di un problema al bicipite femorale,[47] Diego Costa segna il suo 10º gol in campionato nella vittoria per 2-1 ai danni del Liverpool.[48] Il 27 gennaio 2015, durante una partita di Football League Cup contro il Liverpool (1-0), è protagonista di un gesto violento ai danni dell'avversario Emre Can, al quale rifila volontariamente un pestone alla gamba sinistra a gioco fermo. Per questo episodio viene punito con tre giornate di squalifica, tutte scontate in Premier League.[49] Il 1º marzo ha vinto il suo primo titolo in Inghilterra, la Coppa di Lega inglese nella finale contro il Tottenham (2-0).[50] Il 3 maggio il Chelsea vince la Premier League battendo per 1-0 il Crystal Palace, gara a cui Diego Costa non ha potuto prendere parte a causa di alcuni problemi muscolari che già lo tormentavano da inizio stagione.[51][52] Il 25 maggio, all'ultima giornata di campionato, segna un gol su rigore nella vittoria per 3-1 contro il Sunderland a Stamford Bridge. Chiude la sua prima annata in Premier League con 20 gol in 26 partite.

La stagione seguente si rivela, invece, fallimentare per il club londinese, che esordisce il 2 agosto perdendo il Community Shield contro l'Arsenal (0-1) a Wembley. A dicembre, il tecnico José Mourinho viene esonerato e sostituito da Guus Hiddink; ciononostante, il Chelsea chiude il campionato al decimo posto in classifica, fuori dalle coppe europee. Costa conclude l'annata con 16 reti, risultando il miglior marcatore della squadra per il secondo anno consecutivo.

La stagione 2016-2017 vede l'arrivo di Antonio Conte come nuovo allenatore dei "Blues". Con il tecnico italiano, i londinesi disputano una stagione ad alti livelli, culminata con la vittoria del campionato con una giornata d'anticipo, grazie alla vittoria in casa del West Bromwich (1-0). Il Chelsea raggiunge inoltre la finale di FA Cup, dove viene però sconfitto dall'Arsenal (1-2); in questo match, Diego Costa segna la rete del momentaneo 1-1. Lo spagnolo chiude la stagione con 22 gol, affermandosi nuovamente come capocannoniere della squadra.

La finale di Wembley rappresenta anche l'ultima partita con la maglia del club inglese per l'attaccante iberico, che viene messo fuori rosa dal tecnico Conte all'inizio della stagione 2017-2018.

Ritorno all'Atlético Madrid

Il 1º gennaio 2018 fa ritorno all'Atlético Madrid, che lo acquista per 60 milioni di euro. Due giorni dopo torna al gol con il club iberico nella vittoriosa trasferta contro il Lleida Esportiu (4-0), valida per l'andata degli ottavi di finale di Coppa del Re. Il 3 maggio decide con un gol la semifinale di ritorno di Europa League giocata in casa contro l'Arsenal (1-0). Il 16 dello stesso mese, i biancorossi si aggiudicano il trofeo battendo i francesi del Marsiglia nella finale di Lione (3-0). Si tratta del primo successo per Costa in questa competizione (il terzo per la compagine di Madrid). Il 15 agosto 2018 realizza il gol più veloce nella storia della Supercoppa UEFA, nonché una doppietta nel 4-2 finale che dà la vittoria del trofeo ai Colchoneros.[53]

Nazionale

Nazionale brasiliana

Dopo che nel febbraio 2013 si era parlato di una eventuale convocazione nella selezione spagnola,[54] viene convocato dal commissario tecnico del Brasile Scolari per le amichevoli contro Italia e Russia,[55] esordendo coi verdeoro nel primo incontro pareggiato per 2-2 e disputato il 21 marzo.[56]

Nazionale spagnola

Nel luglio 2013 Diego Costa ha ottenuto la cittadinanza spagnola,[57] e nel settembre 2013 la Federazione calcistica della Spagna ha richiesto ufficialmente alla FIFA di poter convocare Diego Costa.[58] Il mese successivo Diego Costa ha ufficialmente dichiarato la sua intenzione di giocare per la nazionale spagnola, suscitando le ire della Federazione brasiliana e del CT Felipe Scolari.[59] Il 29 ottobre 2013 Diego Costa ha firmato un documento nel quale comunica di voler giocare per la Spagna.[4]

Il suo esordio con le Furie Rosse avviene in occasione dell'amichevole contro l'Italia il 5 marzo 2014, all'Estadio Vicente Calderón di Madrid, vinta per 1-0 dagli iberici.[60] Convocato per il campionato del mondo 2014, Costa ha giocato le prime due partite della fase a gironi da titolare contro Paesi Bassi e Cile, non riuscendo mai andare a segno.[61][62] Nella terza e ultima gara contro l'Australia, con la Spagna già eliminata, è rimasto in panchina.[63] Complici pessime condizioni fisiche che non gli hanno permesso di brillare durante il torneo, Costa viene indicato dalla stampa come uno dei calciatori che ha maggiormente deluso nella fallimentare spedizione iberica ai mondiali 2014.[64]

Dopo il disastro brasiliano, Costa viene convocato da Vicente del Bosque per le gare di qualificazione all'Europeo 2016. Il 12 ottobre 2014, alla sua settima presenza, realizza il suo primo gol con la maglia della nazionale iberica, nella vittoria esterna per 0-4 contro il Lussemburgo.[65][66]

Il 21 maggio 2018 viene incluso dal commissario tecnico della Spagna Lopetegui nella lista dei convocati per il Mondiale di Russia 2018.[67] Esordisce al mondiale, che per la nazionale spagnola si conclude allo stadio degli ottavi di finale, nei quali viene sconfitta ai rigori dai padroni di casa della Russia, con una doppietta nel 3-3 contro il Portogallo della prima giornata. Termina il torneo con 3 gol, segnando anche il gol decisivo contro l'Iran.

Statistiche

Presenze e reti nei club

Tra club, nazionale maggiore e nazionali giovanili, Diego Costa ha giocato globalmente 493 partite segnando 187 reti, alla media di 0,39 gol a partita.

Statistiche aggiornate all'11 marzo 2020.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2006-gen. 2007 Portogallo (bandiera) Penafiel SL 13 5 CP+CdL 0 0 - - - - - - 13 5
gen.-giu. 2007 Portogallo (bandiera) Braga PL 7 0 CP+CdL 0 0 CU 2 1 - - - 9 1
2007-2008 Spagna (bandiera) Celta Vigo SD 30 6 CR 1 0 - - - - - - 31 6
2008-2009 Spagna (bandiera) Albacete SD 35 10 CR 1 0 - - - - - - 36 10
2009-2010 Spagna (bandiera) Real Valladolid PD 34 8 CR 2 1 - - - - - - 36 9
2010-2011 Spagna (bandiera) Atlético Madrid PD 28 6 CR 5 1 UEL 6 1 SU 0 0 39 8
2011-gen. 2012 PD 0 0 CR 0 0 UEL 0 0 - - - 0 0
gen.-giu. 2012 Spagna (bandiera) Rayo Vallecano PD 16 10 CR 0 0 - - - - - - 16 10
2012-2013 Spagna (bandiera) Atlético Madrid PD 31 10 CR 8 8 UEL 5 2 SU 0 0 44 20
2013-2014 PD 35 27 CR 6 1 UCL 9 8 SS 2 0 52 36
2014-2015 Inghilterra (bandiera) Chelsea PL 26 20 FACup+CdL 1+3 0+1 UCL 7 0 - - - 37 20
2015-2016 PL 28 12 FACup+CdL 4+1 2+0 UCL 8 2 CS 0 0 41 16
2016-2017 PL 35 20 FACup+CdL 5+2 2+0 - - - - - - 42 22
2017- gen. 2018 PL 0 0 FACup+CdL 0 0 UCL 0 0 CS 0 0 0 0
Totale Chelsea 89 52 16 5 15 2 0 0 120 59
gen.-giu. 2018 Spagna (bandiera) Atlético Madrid PD 15 3 CR 3 2 UEL 5 2 - - - 23 7
2018-2019 PD 16 2 CR 0 0 UCL 4 1 SU 1 2 21 5
2019-2020 PD 13 2 CR 0 0 UCL 6 0 SS 0 0 19 2
Totale Atlético Madrid 138 50 22 12 35 14 3 2 197 78
Totale carriera 362 141 42 18 52 17 3 2 459 178

Cronologia presenze e reti in nazionale

Brasile

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Brasile
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
21-3-2013 Ginevra Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Brasile (bandiera) Brasile Amichevole - Ingresso al 68’ 68’
25-3-2013 Londra Brasile Brasile (bandiera) 1 – 1 Russia (bandiera) Russia Amichevole - Ingresso al 78’ 78’
Totale Presenze 2 Reti 0

Spagna

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Spagna
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
5-3-2014 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole -
7-6-2014 Landover El Salvador El Salvador (bandiera) 0 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Uscita al 74’ 74’
13-6-2014 Salvador Spagna Spagna (bandiera) 1 – 5 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 2014 - 1º turno - Uscita al 62’ 62’
18-6-2014 Rio de Janeiro Spagna Spagna (bandiera) 0 – 2 Cile (bandiera) Cile Mondiali 2014 - 1º turno - Uscita al 64’ 64’
4-9-2014 Parigi Francia Francia (bandiera) 1 – 0 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Uscita al 67’ 67’
9-10-2014 Žilina Slovacchia Slovacchia (bandiera) 2 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2016 - Ammonizione al 90+1’ 90+1’
12-10-2014 Lussemburgo Lussemburgo Lussemburgo (bandiera) 0 – 4 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2016 1 Uscita al 82’ 82’
5-9-2015 Oviedo Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Slovacchia (bandiera) Slovacchia Qual. Euro 2016 - Uscita al 75’ 75’
8-9-2015 Skopje Macedonia Macedonia (bandiera) 0 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Euro 2016 - Ammonizione al 30’ 30’ - Uscita al 62’ 62’
13-11-2015 Alicante Spagna Spagna (bandiera) 2 – 0 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole - Uscita al 64’ 64’
1-9-2016 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 0 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 26’ 26’
5-9-2016 León Spagna Spagna (bandiera) 8 – 0 Liechtenstein (bandiera) Liechtenstein Qual. Mondiali 2018 2 Uscita al 68’ 68’
6-10-2016 Torino Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2018 - Ammonizione al 45’ 45’ - Uscita al 67’ 67’
11-10-2016 Scutari Albania Albania (bandiera) 0 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2018 1
24-3-2017 Gijón Spagna Spagna (bandiera) 4 – 1 Israele (bandiera) Israele Qual. Mondiali 2018 1
11-6-2017 Skopje Macedonia Macedonia (bandiera) 1 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Qual. Mondiali 2018 1
23-3-2018 Düsseldorf Germania Germania (bandiera) 1 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 65’ 65’
27-3-2018 Madrid Spagna Spagna (bandiera) 6 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole 1 Uscita al 46’ 46’
3-6-2018 Vila-real Spagna Spagna (bandiera) 1 – 1 Svizzera (bandiera) Svizzera Amichevole - Uscita al 60’ 60’
9-6-2018 Krasnodar Tunisia Tunisia (bandiera) 0 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole - Ingresso al 60’ 60’
15-6-2018 Soči Portogallo Portogallo (bandiera) 3 – 3 Spagna (bandiera) Spagna Mondiali 2018 - 1º turno 2 Uscita al 77’ 77’
20-6-2018 Kazan' Iran Iran (bandiera) 0 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Mondiali 2018 - 1º turno 1 Uscita al 89’ 89’
25-6-2018 Kaliningrad Spagna Spagna (bandiera) 2 – 2 Marocco (bandiera) Marocco Mondiali 2018 - 1º turno - Uscita al 74’ 74’
1-7-2018 Mosca Spagna Spagna (bandiera) 1 – 1 dts
(3-4 dtr)
Russia (bandiera) Russia Mondiali 2018 - Ottavi di finale - Uscita al 80’ 80’
Totale Presenze 24 Reti 10

Palmarès

Club

Competizioni nazionali

Atlético Madrid: 2012-2013
Atlético Madrid: 2013-2014
Chelsea: 2014-2015
Chelsea: 2014-2015, 2016-2017

Competizioni internazionali

Atlético Madrid: 2010, 2012, 2018
Atlético Madrid: 2017-2018

Individuale

2012-2013 (8 gol)[24]
2014[68]
2013-2014[69]
2013-2014
2014-2015

Note

  1. ^ a b (EN) Diego Costa, su chelseafc.com. URL consultato il 24 maggio 2017.
  2. ^ a b (EN) Line-ups (PDF), su UEFA.com, Union of European Football Associations, 27 agosto 2010. URL consultato il 13 ottobre 2014.
  3. ^ a b (EN) Chelsea 1–4 Atl Madrid, su bbc.co.uk, 1º settembre 2012. URL consultato il 13 ottobre 2014.
  4. ^ a b Diego Costa volta le spalle al Brasile. Sceglie la Spagna, Scolari: "Traditore", su gazzetta.it, 30 ottobre 2013. URL consultato il 12 ottobre 2014.
  5. ^ Diego Costa nella Spagna, una delusione per tutti: lui fuori al primo turno, la Seleçao senza il suo bomber migliore, su it.ibtimes.com, ibtimes.com, 20 giugno 2014. URL consultato il 13 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2014).
  6. ^ a b (EN) Robbie Savage, How Diego Costa gives Chelsea the finishing touch, su bbc.co.uk, BBC Sport, 16 agosto 2014. URL consultato il 27 aprile 2016.
  7. ^ a b c d e Diego Costa, l’attaccante conteso da Brasile e Spagna, su it.eurosport.yahoo.com, 3 ottobre 2013. URL consultato il 13 ottobre 2014.
  8. ^ a b c d Champions League, il Milan sfida Simeone e l'Atletico Madrid: Diego Costa nuovo Falcao, su gazzetta.it, 16 dicembre 2013. URL consultato il 13 ottobre 2014.
  9. ^ (EN) Cesc Fabregas, Diego Costa and Thibaut Courtois: How did Chelsea's new signings fare in win at Burnley, su telegraph.co.uk, 18 agosto 2014. URL consultato il 13 ottobre 2014.
  10. ^ (EN) Nick Miller, Diego Costa, Luis Suarez and Pepe among football's wind-up merchants, su espnfc.com, ESPN. URL consultato il 27 aprile 2016.
  11. ^ (EN) Diego Costa must learn respect - Everton boss Roberto Martinez, su bbc.co.uk, BBC Sport, 30 agosto 2014. URL consultato il 27 aprile 2016.
  12. ^ (ES) A Primera desde la calle, su elpais.com, 23 gennaio 2010. URL consultato il 13 ottobre 2014.
  13. ^ (PT) Relatório de transferências internacionais, su www2.uol.com.br, uol.com.br, 22 gennaio 2007. URL consultato il 13 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 26 novembre 2007).
  14. ^ (PT) Diego voltou para ficar [Diego came back to stay], su record.xl.pt, 7 gennaio 2007. URL consultato il 13 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2013).
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