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X Football League (2001)

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X Football League
Altri nomiXFL
Sport
PaeseStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
OrganizzatoreNBC
Vince McMahon
AperturaFebbraio
ChiusuraAprile
Partecipanti8
FormulaCampionato con play-off
Storia
Fondazione1999
Soppressione2001
Numero edizioni1
Ultimo vincitoreL.A. Xtreme
Record vittorieL.A. Xtreme

La X Football League, meglio conosciuta con l'acronimo XFL, è stata una lega professionistica statunitense di football americano, fondata nel 1999 e attiva sul campo nel 2001.

La lega non va confusa con la nuova X Football League, fondata nel 2018 e attiva sul campo nel 2020.

Nata nel dicembre del 1999 in seguito a una joint venture tra l'emittente NBC e la federazione di wrestling World Wrestling Federation, la X Football League venne creata come una "lega a singola entità": le squadre che la componevano non erano infatti amministrate in maniera individuale, bensì da un'unica unità di business.

Nei progetti del management, la XFL sarebbe dovuta diventare una forte realtà professionistica di football americano, ma non riuscì a trovare una base stabile di spettatori e venne quindi chiusa dopo una sola stagione.

Copertura televisiva

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Ogni settimana era prevista la trasmissione di tre partite sulle emittenti NBC, UPN e TNN. La prima settimana ebbe degli indici di ascolto molto al di sopra delle aspettative; tuttavia, con il passare del tempo, l'interesse per il prodotto scemò rapidamente, portando il management alla decisione di chiudere la lega al termine della stagione.[1]

Regole di gioco

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Le regole della X Football League (XFL) erano differenti da quelle della National Football League (NFL), soprattutto per quanto riguardava i falli; la maggior parte delle azioni che in NFL costavano una qualche forma di punizione in XFL non erano invece sanzionate in modo da rendere le partite più crude e spettacolari.

La competizione prevedeva la partecipazione di otto squadre divise in due diversi gruppi (Western Division ed Eastern Division), con un calendario di dieci partite per ogni formazione; al termine della regular season si disputavano i play-off tra le prime due classificate di ciascun gruppo.

Western Division

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Squadra Città Stadio Allenatore
Las Vegas Outlaws Stati Uniti (bandiera) Las Vegas Sam Boyd Stadium Stati Uniti (bandiera) Jim Criner
L.A. Xtreme Stati Uniti (bandiera) Los Angeles Memorial Coliseum Stati Uniti (bandiera) Al Luginbill
Memphis Maniax Stati Uniti (bandiera) Memphis Liberty Bowl Stati Uniti (bandiera) Kippy Brown
San Francisco Demons Stati Uniti (bandiera) San Francisco Pacific Bell Park Stati Uniti (bandiera) Jim Skipper

Eastern Division

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Squadra Città Stadio Allenatore
Birmingham Thunderbolts Stati Uniti (bandiera) Birmingham Legion Field Stati Uniti (bandiera) Gerry DiNardo
Chicago Enforcers Stati Uniti (bandiera) Chicago Soldier Field Stati Uniti (bandiera) Ron Meyer
New York/New Jersey Hitmen Stati Uniti (bandiera) East Rutherford Giants Stadium Stati Uniti (bandiera) Rusty Tillman
Orlando Rage Stati Uniti (bandiera) Orlando Citrus Bowl Stati Uniti (bandiera) Galen Hall

Risultati e classifiche

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Stagione regolare

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1ª giornata
3 febbraio Las Vegas Outlaws - New Jersey Hitmen 19 - 0
Orlando Rage - Chicago Enforcers 33 - 29
4 febbraio Memphis Maniax - Birmingham Thunderbolts 22 - 20
San Francisco Demons - Los Angeles Xtreme 15 - 13
2ª giornata
10 febbraio Los Angeles Xtreme - Chicago Enforcers 39 - 32
Orlando Rage - San Francisco Demons 26 - 14
11 febbraio Birmingham Thunderbolts - New Jersey Hitmen 19 - 12
Las Vegas Outlaws - Memphis Maniax 25 - 3
3ª giornata
17 febbraio Los Angeles Xtreme - Las Vegas Outlaws 12 - 9
San Francisco Demons - Memphis Maniax 13 - 6
18 febbraio Birmingham Thunderbolts - Chicago Enforcers 14 - 3
Orlando Rage - New Jersey Hitmen 18 - 12
4ª giornata
24 febbraio New Jersey Hitmen - Chicago Enforcers 13 - 0
Orlando Rage - Birmingham Thunderbolts 30 - 6
25 febbraio Las Vegas Outlaws - San Francisco Demons 16 - 9
Memphis Maniax - Los Angeles Xtreme 18 - 12
5ª giornata
3 marzo Los Angeles Xtreme - New Jersey Hitmen 22 - 7
San Francisco Demons - Birmingham Thunderbolts 39 - 10
4 marzo Chicago Enforcers - Las Vegas Outlaws 15 - 13
Orlando Rage - Memphis Maniax 21 - 19
6ª giornata
10 marzo Orlando Rage - Las Vegas Outlaws 27 - 15
Memphis Maniax - Chicago Enforcers 29 - 23
11 marzo New Jersey Hitmen - San Francisco Demons 20 - 12
Los Angeles Xtreme - Birmingham Thunderbolts 35 - 26
7ª giornata
17 marzo New Jersey Hitmen - Memphis Maniax 16 - 15
Las Vegas Outlaws - Birmingham Thunderbolts 34 - 12
18 marzo Los Angeles Xtreme - Orlando Rage 31 - 6
Chicago Enforcers - San Francisco Demons 25 - 19
8ª giornata
24 marzo Los Angeles Xtreme - Las Vegas Outlaws 35 - 26
San Francisco Demons - Memphis Maniax 21 - 12
25 marzo Orlando Rage - New Jersey Hitmen 17 - 12
Chicago Enforcers - Birmingham Thunderbolts 13 - 0
9ª giornata
31 marzo Chicago Enforcers - New Jersey Hitmen 23 - 18
Orlando Rage - Birmingham Thunderbolts 29 - 24
1º aprile Memphis Maniax - Los Angeles Xtreme 27 - 12
San Francisco Demons - Las Vegas Outlaws 14 - 9
10ª giornata
7 aprile Los Angeles Xtreme - San Francisco Demons 24 - 0
Memphis Maniax - Las Vegas Outlaws 16 - 3
8 aprile New Jersey Hitmen - Birmingham Thunderbolts 22 - 0
Chicago Enforcers - Orlando Rage 23 - 6


Western Division
# Squadra G V S %
1. L.A. Xtreme 10 7 3 70%
2. San Francisco Demons[2] 10 5 5 50%
3. Memphis Maniax 10 5 5 50%
4. Las Vegas Outlaws 10 4 6 40%
Eastern Division
# Squadra G V S %
1. Orlando Rage 10 8 2 80%
2. Chicago Enforcers 10 5 5 50%
3. New York/New Jersey Hitmen 10 4 6 40%
4. Birmingham Thunderbolts 10 2 8 20%
Semifinali Finale
      
W1 L.A. Xtreme 33
E2 Chicago Enforcers 16
W1 L.A. Xtreme 38
W2 San Francisco Demons 6
E1 Orlando Rage 25
W2 San Francisco Demons 26
  1. ^ Remember the XFL, su sites.google.com. URL consultato il 22 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2017).
  2. ^ A pari merito con i Memphis Maniax ma avvantaggiati dalla vittoria negli scontri diretti

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Remember the XFL, su sites.google.com. URL consultato il 22 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2017).
Controllo di autoritàVIAF (EN152639631 · LCCN (ENn2002095863
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