Maria Domenica Fumasoni Biondi
Maria Domenica Fumasoni Biondi (Roma, 6 marzo 1766 – Marino, 22 luglio 1828) è stata un'archeologa italiana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Maria Domenica Fumasoni viveva a Marino, cittadina dei Castelli Romani, quando conobbe l'archeologo Luigi Biondi: i due si sposarono nel 1792:[1] ebbero un figlio, Francesco Fumasoni Biondi, notaio in Marino e poeta, che ereditò il titolo di marchese concesso al padre dai Savoia in virtù dei suoi servigi.[1]
La Fumasoni Biondi ha avuto il merito di riscoprire la tecnica di tessitura della fibre di amianto:[2] esaminando alcune sepolture di età romana rinvenute presso villa Rufinella a Frascati, scavo del quale si stava occupando il marito, notò una tela di amianto dissotterrata e decifrò il modo in cui era stata tessuta.[1] In seguito espose le sue conclusioni nel 1806[2] davanti all'accademia dei Lincei,[3] presenti Feliciano Scarpellini, Giambattista Brocchi e Domenico Morichini.[1]
Morì nel 1828, all'età di sessantadue anni.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Antonia Lucarelli, Una dama di Marino alla riscoperta dell'amianto, in Memorie marinesi, pp. 85-87.
- ^ a b c Oreste Raggi, Sui colli albani e tusculani: lettere, pp. 237-238.
- ^ Lovrovich-Negroni, p. 82.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Franco Negroni, Giovanni Lovrovich, Lo vedi ecco Marino, Marino, Tipografica Renzo Palozzi, 1981.