La vita straordinaria di David Copperfield
La vita straordinaria di David Copperfield | |
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Titolo originale | The Personal History of David Copperfield |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America, Regno Unito |
Anno | 2019 |
Durata | 119 min |
Genere | commedia, drammatico |
Regia | Armando Iannucci |
Soggetto | Charles Dickens |
Sceneggiatura | Simon Blackwell, Armando Iannucci |
Produttore | Armando Iannucci, Kevin Loader |
Produttore esecutivo | Glen Basner, Ben Browning |
Casa di produzione | FilmNation Entertainment, Film4 Productions, Wishmore Entertainment |
Distribuzione in italiano | Lucky Red |
Fotografia | Zac Nicholson |
Montaggio | Mick Audsley, Peter Lambert |
Musiche | Christopher Willis |
Scenografia | Cristina Casali |
Costumi | Suzie Harman, Robert Worley |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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La vita straordinaria di David Copperfield (The Personal History of David Copperfield) è un film del 2019 scritto e diretto da Armando Iannucci.
Basato sul romanzo David Copperfield di Charles Dickens, la pellicola ha come protagonista Dev Patel nel ruolo di Copperfield, insieme a Peter Capaldi, Hugh Laurie, Tilda Swinton e Ben Whishaw.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La vita di David Copperfield è raccontata cronologicamente dalla sua nascita ad oggi. David ha una vita idilliaca e viene portato a visitare la famiglia della sua tata Peggoty nella loro casa-barca a Yarmouth. Al suo ritorno la giovane e vedova madre Clara ha sposato il sinistro e crudele Mr. Murdstone, che picchia il ragazzo. Il maltrattato David Copperfield viene mandato a lavorare nella fabbrica di Murdstone, dove alloggia con il signor Micawber e la sua famiglia, che sono perseguitati dai loro creditori.
Dopo essere stato informato della morte e del funerale di sua madre, David fugge dalla sua vita di duro lavoro e si rifugia dalla sua ricca zia Betsey Trotwood, che vive con il suo inquilino, l'eccentrico Mr. Dick. Dopo aver attraversato una serie di problemi a causa di Steerforth e Uriah Heep, Betsey Trotwood finanzia l'ambizione di David di diventare un gentiluomo e scrittore.
Promozione
[modifica | modifica wikitesto]Il primo trailer del film insieme al primo poster sono stati pubblicati il 2 ottobre 2019.[1]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival il 5 settembre 2019[2] e in anteprima europea il 2 ottobre 2019 come film d'apertura del 63° BFI London Film Festival.[3] Fox Searchlight Pictures ha acquisito i diritti di distribuzione negli Stati Uniti.[4] È uscito nelle sale statunitensi 10 gennaio 2020[5], mentre in quelle italiane a partire dal 16 ottobre.
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- 2019 - British Independent Film Awards[6][7]
- Miglior attore non protagonista a Hugh Laurie
- Miglior sceneggiatura a Armando Iannucci e Simon Blackwell
- Miglior casting a Sarah Crowe
- Migliori costumi a Suzie Harman e Robert Worley
- Miglior scenografia a Cristina Casali
- Candidatura per il miglior film indipendente britannico
- Candidatura per il migliore attore a Dev Patel
- Candidatura per la migliore attrice non protagonista a Tilda Swinton
- Candidatura per la migliore fotografia a Zac Nicholson
- Candidatura per il miglior montaggio a Mick Audsley e Peter Lambert
- Candidatura per il miglior trucco e acconciature a Karen Hartley-Thomas
- 2021 - Satellite Award[8]
- Candidatura per il miglior film commedia o musicale
- Candidatura per il miglior attore in un film commedia o musicale a Dev Patel
- Candidatura per la migliore scenografia a Cristina Casali e Charlotte Dirickx
- Candidatura per i migliori costumi a Suzie Harman e Robert Worley
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) First Trailer For The Personal History Of David Copperfield, su Empire, 2 ottobre 2019. URL consultato il 4 ottobre 2019.
- ^ (EN) Brent Lang, Brent Lang, Toronto Film Festival: ‘Joker,’ ‘Ford v Ferrari,’ ‘Hustlers’ Among Big Premieres, su Variety, 23 luglio 2019. URL consultato il 4 ottobre 2019.
- ^ (EN) European premiere of Armando Iannucci’s The Personal History of David Copperfield to open 63rd BFI London Film Festival, su British Film Institute. URL consultato il 4 ottobre 2019.
- ^ (EN) Mike Fleming Jr, Mike Fleming Jr, Fox Searchlight Makes North American Rights Deal For ‘The Personal History Of David Copperfield’ Before Toronto & London Fest Bows, su Deadline, 22 agosto 2019. URL consultato il 4 ottobre 2019.
- ^ (EN) The Personal History of David Copperfield review: Armando Iannucci gives Dickens a radical, rollicking twist | Sight & Sound, su British Film Institute. URL consultato il 4 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2019).
- ^ (EN) Alex Ritman, Armando Iannucci's 'David Copperfield' Leads 2019 British Independent Film Awards Nominations, su The Hollywood Reporter, 30 ottobre 2019. URL consultato il 30 ottobre 2019.
- ^ (EN) Alex Ritman, British Independent Film Awards: 'For Sama' Wins Top Prize, su The Hollywood Reporter, 1º dicembre 2019. URL consultato il 2 dicembre 2019.
- ^ (EN) Mirjana Van Blaricom, 25th Satellite Awards Nominees for Motion Pictures and Television Announced, su pressacademy.com, International Press Academy, 1º febbraio 2021. URL consultato il 2 febbraio 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su La vita straordinaria di David Copperfield
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su searchlightpictures.com.
- La vita straordinaria di David Copperfield, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) La vita straordinaria di David Copperfield, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La vita straordinaria di David Copperfield, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) La vita straordinaria di David Copperfield, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) La vita straordinaria di David Copperfield, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) La vita straordinaria di David Copperfield, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) La vita straordinaria di David Copperfield, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).