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Juventus Football Club 1983-1984

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Voce principale: Juventus Football Club.
Juventus FC
Stagione 1983-1984
La rosa artefice del double continentale
Sport calcio
SquadraJuventus
AllenatoreItalia (bandiera) Giovanni Trapattoni
All. in secondaItalia (bandiera) Romolo Bizzotto
PresidenteItalia (bandiera) Giampiero Boniperti
Serie A (in Coppa dei Campioni)
Coppa ItaliaOttavi di finale
Coppa delle CoppeVincitore
Maggiori presenzeCampionato: Rossi, Scirea (30)
Totale: Rossi, Scirea (46)
Miglior marcatoreCampionato: Platini (20)
Totale: Platini (25)
StadioComunale
Abbonati13 728[1]
Media spettatori43 574[2]¹
¹
considera le partite giocate in casa in campionato.
Si invita a seguire il modello di voce

Questa voce raccoglie le informazioni riguardanti la Juventus Football Club nelle competizioni ufficiali della stagione 1983-1984.

«Squadra dai valori non omogenei, concentrato di stelle (il divino Platini su tutti) più che collettivo granitico, però irresistibile nelle giornate di vena.»

Stante un Furino al tramonto della carriera, dall'estate 1983 Gaetano Scirea (nella foto) divenne il capitano della squadra.[4]

Nell'estate 1983 lasciarono la Juventus due bandiere del precedente decennio come Zoff e Bettega: il primo, all'età di quarantuno anni, chiuse definitivamente la sua lunga e plurivittoriosa carriera entrando nei ranghi della società come preparatore dei portieri, mentre il secondo scelse di trascorrere in Canada, ai Toronto Blizzard, il suo ultimo anno da calciatore. I rispettivi posti nell'undici titolare furono presi da Stefano Tacconi, promettente portiere arrivato dall'Avellino, il quale vinse la concorrenza interna di Bodini, e da Domenico Penzo, punta che ben aveva figurato nelle precedenti stagioni tra le file del Verona.

Nonostante queste due importanti defezioni, il club sabaudo poté far leva sul talento e sulle giocate della coppia offensiva Boniek-Platini, ormai sempre più rodata, nonché sulla positiva stagione anche in chiave realizzativa di Rossi, tornando così alla vittoria del campionato italiano. Dopo un'iniziale corsa a tre coi campioni uscenti della Roma e con l'outsider Verona, nel girone di ritorno i bianconeri seppero allungare in testa alla graduatoria lasciandosi dietro le inseguitrici, vincendo abbastanza agevolmente il ventunesimo scudetto della loro storia; la matematica certezza del titolo giunse con un turno di anticipo, grazie a un pareggio interno contro l'Avellino che portò a quattro i punti di vantaggio sui giallorossi.

A corollario del successo tricolore, Le Roi Platini vinse per la seconda volta consecutiva la classifica marcatori del torneo, con 20 reti, superando di una lunghezza il brasiliano Zico dell'Udinese. Da ricordare inoltre l'incontro vinto a Catania il 20 novembre, che fino al 2004 rimase l'ultimo giocato in Sicilia dalla Vecchia Signora — che tuttavia, nel 1996, disputerà a Palermo la finale di ritorno della Supercoppa UEFA.

Altrettanto positivo fu il cammino in Europa dove il club torinese colse la sua seconda affermazione internazionale, nonché il suo secondo double continentale, dopo quello del 1976-1977, mettendo in bacheca per la prima e unica volta la Coppa delle Coppe, conquistata superando 2-1 il Porto nella vittoriosa finale di Basilea; tra i maggiori artefici del successo europeo ci fu Beniamino Vignola, la cosiddetta riserva "di lusso" di Platoche,[5] che contro i lusitani mise a referto un gol e un assist,[6] e che anche in Serie A seppe ritagliarsi un importante spazio nel momento decisivo della stagione.

La Coppa Italia vide invece i piemontesi uscire agli ottavi per mano della rivelazione Bari, formazione di Serie C1 poi sorprendente semifinalista dell'edizione.[7]

Divise e sponsor

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Beniamino Vignola, rincalzo che seppe emergere tra i protagonisti dell'annata, qui con indosso la seconda divisa juventina portata al debutto nel 1983, gialloblù come le tinte torinesi.

Lo sponsor tecnico per la stagione 1983-1984 fu Kappa, mentre lo sponsor ufficiale fu Ariston.

In questa stagione, alla classica divisa casalinga a strisce verticali bianconere, con pantaloni e calze bianche, fece da contraltare il debutto di una nuova muta da trasferta: la Juventus abbandonò infatti il completo di cortesia blu che utilizzava ormai dai primi anni 1970, presentando una nuova uniforme gialloblù; questa, che riprendeva i due colori comunali della Città di Torino — e in breve divenne tra le più iconiche mute da trasferta della squadra piemontese —, era composta da maglia e calzettoni gialli, spezzati da pantaloncini blu.[8] Il succitato completo blu venne declassato a terza scelta,[9] e vestito fugacemente solo nel precampionato.[10]

Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Casa
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
Trasferta
Manica sinistra
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Terza divisa

Sul petto di tutte le casacche, all'altezza del cuore, era presente la "scatolina" bordata d'oro atta a contenere le allora due stelle.

Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
1ª portiere
Manica sinistra
Maglietta
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Pantaloncini
Calzettoni
Calzettoni
2ª portiere

Organigramma societario

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[11]

Area direttiva

Area sanitaria

  • Medico sociale: Francesco La Neve
  • Massaggiatori: Luciano De Maria e Valerio Remino

Area tecnica

[12]

N. Ruolo Calciatore
Italia (bandiera) P Luciano Bodini
Italia (bandiera) P Stefano Tacconi
Italia (bandiera) D Sergio Brio
Italia (bandiera) D Antonio Cabrini
Italia (bandiera) D Nicola Caricola (II)
Italia (bandiera) D Claudio Gentile
Italia (bandiera) D Gaetano Scirea (capitano)
San Marino (bandiera) C Massimo Bonini
Italia (bandiera) C Giuseppe Furino
N. Ruolo Calciatore
Italia (bandiera) C Giovanni Koetting
Italia (bandiera) C Cesare Prandelli
Italia (bandiera) C Marco Tardelli
Italia (bandiera) C Roberto Tavola
Italia (bandiera) C Beniamino Vignola
Polonia (bandiera) A Zbigniew Boniek
Italia (bandiera) A Domenico Penzo
Francia (bandiera) A Michel Platini
Italia (bandiera) A Paolo Rossi
Lo stesso argomento in dettaglio: Serie A 1983-1984.

Girone di andata

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Torino
11 settembre 1983, ore 16:00 CEST
1ª giornata
Juventus7 – 0
referto
AscoliStadio Comunale (19 909 spett.)
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Pisa
18 settembre 1983, ore 16:00 CEST
2ª giornata
Pisa0 – 0
referto
JuventusArena Garibaldi
Arbitro:  Longhi (Roma)

Torino
25 settembre 1983, ore 15:00 CET
3ª giornata
Juventus2 – 0
referto
NapoliStadio Comunale
Arbitro:  Pieri (Genova)

Roma
2 ottobre 1983, ore 15:00 CET
4ª giornata
Lazio0 – 1
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Torino
9 ottobre 1983, ore 15:00 CET
5ª giornata
Juventus2 – 1
referto
MilanStadio Comunale
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Torino
23 ottobre 1983, ore 14:30 CET
6ª giornata
Torino2 – 1
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Torino
30 ottobre 1983, ore 14:30 CET
7ª giornata
Juventus1 – 2
referto
SampdoriaStadio Comunale
Arbitro:  Lanese (Messina)

Torino
6 novembre 1983, ore 14:30 CET
8ª giornata
Juventus3 – 1
referto
VeronaStadio Comunale
Arbitro:  Redini (Pisa)

Catania
20 novembre 1983, ore 14:30 CET
9ª giornata
Catania0 – 2
referto
JuventusStadio Cibali
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Firenze
27 novembre 1983, ore 14:30 CET
10ª giornata
Fiorentina3 – 3
referto
JuventusStadio Comunale
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Torino
4 dicembre 1983, ore 14:30 CET
11ª giornata
Juventus2 – 2
referto
RomaStadio Comunale
Arbitro:  Casarin (Milano)

Udine
11 dicembre 1983, ore 14:30 CET
12ª giornata
Udinese2 – 2
referto
JuventusStadio Friuli
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Torino
18 dicembre 1983, ore 14:30 CET
13ª giornata
Juventus2 – 0
referto
InterStadio Comunale
Arbitro:  Pieri (Genova)

Avellino
31 dicembre 1983, ore 14:30 CET
14ª giornata
Avellino1 – 2
referto
JuventusStadio Partenio
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Torino
8 gennaio 1984, ore 14:30 CET
15ª giornata
Juventus4 – 2
referto
GenoaStadio Comunale
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Girone di ritorno

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Ascoli Piceno
15 gennaio 1984, ore 14:30 CET
16ª giornata
Ascoli0 – 0
referto
JuventusStadio Cino e Lillo Del Duca
Arbitro:  Casarin (Milano)

Torino
22 gennaio 1984, ore 14:30 CET
17ª giornata
Juventus3 – 1
referto
PisaStadio Comunale
Arbitro:  Ballerini (La Spezia)

Napoli
29 gennaio 1984, ore 14:30 CET
18ª giornata
Napoli1 – 1
referto
JuventusStadio San Paolo
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Torino
12 febbraio 1984, ore 15:00 CET
19ª giornata
Juventus2 – 1
referto
LazioStadio Comunale
Arbitro:  Pieri (Genova)

Milano
19 febbraio 1984, ore 15:00 CET
20ª giornata
Milan0 – 3
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Lo Bello (Siracusa)

Torino
26 febbraio 1984, ore 15:00 CET
21ª giornata
Juventus2 – 1
referto
TorinoStadio Comunale
Arbitro:  Bergamo (Livorno)

Genova
11 marzo 1984, ore 15:00 CET
22ª giornata
Sampdoria1 – 1
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Casarin (Milano)

Verona
18 marzo 1984, ore 15:00 CET
23ª giornata
Verona2 – 1
referto
JuventusStadio Marcantonio Bentegodi
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Torino
25 marzo 1984, ore 15:30 CEST
24ª giornata
Juventus2 – 0
referto
CataniaStadio Comunale
Arbitro:  Ballerini (La Spezia)

Torino
1º aprile 1984, ore 15:30 CEST
25ª giornata
Juventus1 – 0
referto
FiorentinaStadio Comunale
Arbitro:  Barbaresco (Cormons)

Roma
15 aprile 1984, ore 15:30 CEST
26ª giornata
Roma0 – 0
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  Casarin (Milano)

Torino
21 aprile 1984, ore 15:30 CEST
27ª giornata
Juventus3 – 2
referto
UdineseStadio Comunale
Arbitro:  Pieri (Genova)

Milano
29 aprile 1984, ore 16:00 CEST
28ª giornata
Inter1 – 2
referto
JuventusStadio Giuseppe Meazza
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Torino
6 maggio 1984, ore 16:00 CEST
29ª giornata
Juventus1 – 1
referto
AvellinoStadio Comunale
Arbitro:  Paparesta (Bari)

Genova
13 maggio 1984, ore 16:00 CEST
30ª giornata
Genoa2 – 1
referto
JuventusStadio Luigi Ferraris
Arbitro:  Casarin (Milano)

Lo stesso argomento in dettaglio: Coppa Italia 1983-1984.

Fase a gironi

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Perugia
21 agosto 1983, ore 20:30 CEST
1ª giornata
Perugia1 – 0
referto
JuventusStadio Renato Curi
Arbitro:  Ballerini (La Spezia)

Bari
24 agosto 1983, ore 20:30 CEST
2ª giornata
Bari2 – 2
referto
JuventusStadio della Vittoria
Arbitro:  Agnolin (Bassano del Grappa)

Torino
28 agosto 1983, ore 20:30 CEST
3ª giornata
Juventus1 – 0
referto
CatanzaroStadio Comunale
Arbitro:  Lanese (Messina)

Torino
31 agosto 1983, ore 20:30 CEST
4ª giornata
Juventus3 – 1
referto
TarantoStadio Comunale
Arbitro:  Bianciardi (Siena)

Roma
4 settembre 1983, ore 20:30 CEST
5ª giornata
Lazio1 – 1
referto
JuventusStadio Olimpico
Arbitro:  D'Elia (Salerno)

Torino
8 febbraio 1984, ore 15:00 CET
Ottavi di finale - Andata
Juventus1 – 2
referto
BariStadio Comunale
Arbitro:  Magni (Bergamo)

Bari
22 febbraio 1984, ore 15:00 CET
Ottavi di finale - Ritorno
Bari2 – 2
referto
JuventusStadio della Vittoria
Arbitro:  Redini (Pisa)

Coppa delle Coppe UEFA

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Torino
14 settembre 1983, ore 20:30 CEST
Primo turno - Andata
Juventus7 – 0
referto
Lechia DanzicaStadio Comunale
Arbitro: Portogallo (bandiera) Fernandes Nazaré

Danzica
28 settembre 1983, ore 15:30 CET
Primo turno - Ritorno
Lechia Danzica2 – 3
referto
JuventusStadio Lechia
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Hackett

Parigi
19 ottobre 1983, ore 20:30 CET
Secondo turno - Andata
Paris Saint-Germain2 – 2
referto
JuventusParc des Princes (48 776 spett.)
Arbitro: Cecoslovacchia (bandiera) Christov

Torino
2 novembre 1983, ore 20:30 CET
Secondo turno - Ritorno
Juventus0 – 0
referto
Paris Saint-GermainStadio Comunale (53 610 spett.)
Arbitro: Germania Ovest (bandiera) Roth

Strasburgo
7 marzo 1984, ore 20:30 CET
Quarti di finale - Andata
Haka0 – 1
referto
JuventusStadio della Meinau[13] (17 152 spett.)
Arbitro: Danimarca (bandiera) Nielsen

Torino
21 marzo 1984, ore 20:30 CET
Quarti di finale - Ritorno
Juventus1 – 0
referto
HakaStadio Comunale (22 135 spett.)
Arbitro: Romania (bandiera) Igna

Manchester
11 aprile 1984, ore 20:30 CEST
Semifinale - Andata
Manchester Utd1 – 1
referto
JuventusOld Trafford (58 751 spett.)
Arbitro: Paesi Bassi (bandiera) Keizer

Torino
25 aprile 1984, ore 20:30 CEST
Semifinale - Ritorno
Juventus2 – 1
referto
Manchester UtdStadio Comunale (64 657 spett.)
Arbitro: Belgio (bandiera) Ponnet

Basilea
16 maggio 1984, ore 20:15 CEST
Finale
Juventus2 – 1
referto
PortoSt. Jakob-Park (ca 55 000 spett.)
Arbitro: Germania Est (bandiera) Prokop

Statistiche di squadra

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Competizione[14] Punti In casa In trasferta Totale DR
G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs G V N P Gf Gs
Serie A 43 15 12 2 1 37 14 15 5 7 3 20 15 30 17 9 4 57 29 +28
Coppa Italia - 3 2 0 1 5 3 4 0 3 1 5 6 7 2 3 2 10 9 +1
Coppa delle Coppe - 4 3 1 0 10 1 5 3 2 0 9 6 9 6 3 0 19 7 +12
Totale - 22 17 3 2 52 18 24 8 12 4 34 27 46 25 15 6 86 45 +41

Statistiche dei giocatori

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Giocatore Serie A Coppa Italia Coppa delle Coppe Totale
Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni Presenze Reti Ammonizioni Espulsioni
Bodini, L. L. Bodini 7-7??--------7-70+0+
Boniek, Z. Z. Boniek 273??62??94??429??
Bonini, M. M. Bonini 291??70??90??451??
Brio, S. S. Brio 260??70??90??420??
Cabrini, A. A. Cabrini 295??62??91??448??
Caricola, N. N. Caricola 200??30??50??280??
Furino, G. G. Furino 10??20??----300+0+
Gentile, C. C. Gentile 240??50??80??370??
Koetting, G. G. Koetting 10??10??----200+0+
Penzo, D. D. Penzo 255??51??64??3610??
Platini, M. M. Platini 2820??73??82??4325??
Prandelli, C. C. Prandelli 170??50??40??260??
Rossi, P. P. Rossi 3013??70??92??4615??
Scirea, G. G. Scirea 302??71??90??463??
Tacconi, S. S. Tacconi 23-22??7-9??9-7??39-38??
Tardelli, M. M. Tardelli 280??61??81??422??
Tavola, R. R. Tavola 20??20??21??61??
Vignola, B. B. Vignola 255??40??73??368??
  1. ^ Spettatori ed Incassi dal 1962-63 al 2000-01 (PDF), su stadiapostcards.com.
  2. ^ (EN) Attendance Statistics of Serie A – 1974-75 to 1985-86, su stadiapostcards.com.
  3. ^ Adalberto Bortolotti, Qual è la Juve più bella?, in Guerin Sportivo, nº 22 (1048), Bologna, Conti Editore, 31 maggio – 6 giugno 1995, pp. 12-15.
  4. ^ Platini: «Contro l'Inter non si può più sbagliare», in Stampa Sera, 11 giugno 1983, p. 21.
  5. ^ Sebastiano Vernazza, Vignola, primo tra i secondi, su gazzetta.it, 30 gennaio 2007.
  6. ^ Bruno Bernardi, Juventus grande anche in Europa, in La Stampa, 17 maggio 1984, p. 26.
  7. ^ Gianni Mura, Intanto in Coppa la Juve ritrova una piccola Roma, in la Repubblica, 15 maggio 1984, p. 37.
  8. ^ Welter, p. 105.
  9. ^ Calzaretta, Uniche e irripetibili, p. 217.
  10. ^ Bari-Juventus 2-2, 24/08/1983, su juworld.net.
  11. ^ Beltrami, 1983, p. 199.
  12. ^ Beltrami, 1983, p. 200.
  13. ^ Gara disputata a Strasburgo anziché al Tehtaan kenttä di Valkeakoski su richiesta dell'Haka per ragioni climatiche ed economiche (inverno rigido in Finlandia e scarsa partecipazione del pubblico locale): inizialmente la sede proposta era stata Monte Carlo, ipotesi poi scartata dalla UEFA; cfr. Platini andrà forse a Lione alla sosta del campionato, in Stampa Sera, 25 gennaio 1984, p. 13. URL consultato il 9 marzo 2021.
  14. ^ Beltrami, 1984, pp. 167, 271-283, 588-590.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1984, Modena, Panini, 1983.
  • Arrigo Beltrami (a cura di), Almanacco illustrato del calcio 1985, Modena, Panini, 1984.
  • Calciatori 1983-84, Modena – Milano, Panini – l'Unità, 1994.
  • Giorgio Welter, Le maglie dei campioni, Milano, Codice Atlantico, 2011, ISBN 978-88-905512-2-2.
  • Nicola Calzaretta, I colori della vittoria, Pisa, Goalbook Edizioni, 2014, ISBN 978-88-908115-9-3.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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