Iosif Staneŭski
Iosif Staneŭski arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Mons. Staneŭski a Budslaŭ il 2 luglio 2018. | |
Evangelii gaudium - Christus vivit | |
Titolo | Minsk-Mahilëŭ |
Incarichi attuali |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 4 aprile 1969 a Zanievichy |
Ordinato diacono | 8 dicembre 1994 dal vescovo Aleksander Kaszkiewicz |
Ordinato presbitero | 17 giugno 1995 dal vescovo Aleksander Kaszkiewicz |
Nominato vescovo | 29 novembre 2013 da papa Francesco |
Consacrato vescovo | 1º febbraio 2014 dal vescovo Aleksander Kaszkiewicz |
Elevato arcivescovo | 14 settembre 2021 da papa Francesco |
Iosif Staneŭski (in bielorusso Іосіф Станеўскі?; in russo Иосиф Ромуальдович Станевский?, Iosif Romual'dovič Stanevskij; Zanjavičy, 4 aprile 1969) è un arcivescovo cattolico bielorusso, dal 14 settembre 2021 arcivescovo metropolita di Minsk-Mahilëŭ.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Iosif Staneŭski è nato il 4 aprile 1969 nel villaggio di Zanjavičy, regione di Hrodna e diocesi di Łomża (oggi nella diocesi di Hrodna), nella parte occidentale dell'allora Repubblica Socialista Sovietica Bielorussa (oggi Repubblica di Bielorussia); è figlio di Helena e Ramuald Staneŭski, entrambi di origine polacca.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver ricevuto l'istruzione primaria, ha continuato quella secondaria in un liceo di Luc'k, in Ucraina, dove ha ottenuto il diploma nel 1986, e lo stesso anno ha iniziato gli studi presso la scuola tecnico-militare, prestando poi il servizio militare obbligatorio dal 1987 al 1989. Sentendo maturare la vocazione al sacerdozio, nel 1990 si è iscritto al Seminario teologico superiore di Hrodna, fondato lo stesso anno per volontà del vescovo Tadeusz Kondrusiewicz, divenendone uno dei primi seminaristi; qui ha compiuto gli studi in filosofia e teologia. È stato ordinato diacono l'8 dicembre 1994 da Aleksander Kaszkiewicz, vescovo di Hrodna, ricevendo poi l'ordinazione sacerdotale il 17 giugno 1995 per mano dello stesso ordinario diocesano; si è incardinato, ventiseienne, come presbitero della medesima diocesi.
Poco dopo l'ordinazione gli è stato affidato il primo incarico pastorale come vicario parrocchiale nella parrocchia di San Venceslao a Vaŭkavysk, dove è rimasto per poco più di un anno poiché, nel 1996, si è trasferito in Polonia per continuare gli studi all'Università cattolica di Lublino; qui al termine del triennio ha conseguito la licenza in diritto canonico con una tesi intitolata "Diritti procedurali delle parti in caso di divorzio".
Rientrato in patria, nel 1999 è stato nominato prefetto e docente al seminario di Hrodna, dove egli stesso era stato studente, divenendo inoltre giudice del tribunale interdiocesano di prima istanza nel 2000 e membro del Consiglio presbiterale nel 2001; durante l'anno accademico 2004–2005 ha anche insegnato nell'ambito del diritto canonico sulla catechesi a Hrodna. Nell'aprile 2005 gli è stato affidato l'ufficio di vicario ausiliario del tribunale interdiocesano, mentre il 23 giugno seguente è stato promosso rettore del seminario di Hrodna, ricoprendo tale ufficio fino alla promozione all'episcopato. Oltre a ciò, nel 2007 è stato nominato responsabile per la formazione pastorale dei giovani sacerdoti diocesani, nel 2008 è divenuto membro del Collegio dei consultori e nel 2009 coordinatore della pastorale vocazionale. Il 12 marzo 2012 papa Benedetto XVI gli ha conferito il titolo onorifico di cappellano di Sua Santità.
Ministero episcopale
[modifica | modifica wikitesto]Vescovo ausiliare di Hrodna
[modifica | modifica wikitesto]Il 29 novembre 2013 papa Francesco lo ha nominato, quarantaquattrenne, vescovo ausiliare di Hrodna assegnandogli contestualmente la sede titolare di Tabaicara[1]. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 1º febbraio 2014, nella cattedrale di San Francesco Saverio a Hrodna, per imposizione delle mani di Aleksander Kaszkiewicz, vescovo di Hrodna, assistito dai co-consacranti Tadeusz Kondrusiewicz, arcivescovo metropolita di Minsk-Mahilëŭ, ed Antoni Dziemianko, vescovo di Pinsk. Come suo motto episcopale ha scelto Evangelii gaudium, tratto dall'omonima esortazione apostolica, che tradotto vuol dire "La gioia del Vangelo".
All'interno della diocesi, ha continuato a ricoprire gli incarichi di vicario ausiliario del tribunale, membro del Consiglio presbiterale e del Collegio dei consultori e coordinatore della pastorale vocazionale.
Il 3 giugno 2015 è stato eletto segretario generale della Conferenza dei vescovi cattolici di Bielorussia subentrando a monsignor Dziemianko; è stato rieletto per un secondo mandato il 14 aprile 2021.
Il 1º febbraio 2018 si è recato in Vaticano, assieme agli altri membri dell'episcopato bielorusso, per la visita ad limina apostolorum, allo scopo di discutere con il pontefice della situazione e dei problemi relativi alla diocesi[2].
Arcivescovo metropolita di Minsk-Mahilëŭ
[modifica | modifica wikitesto]Il 14 settembre 2021 papa Francesco lo ha promosso, cinquantaduenne, arcivescovo metropolita di Minsk-Mahilëŭ[3]; è succeduto a Tadeusz Kondrusiewicz, dimessosi il giorno del suo settantacinquesimo compleanno il 3 gennaio precedente. Ha preso possesso dell'arcidiocesi durante una cerimonia svoltasi nella cattedrale della Santa Vergine Maria a Minsk il 23 ottobre successivo.
La nomina è arrivata in un momento difficile per la Chiesa cattolica in Bielorussia, cominciato quando nell'agosto 2020 Aljaksandr Lukašėnka ha vinto per la sesta volta le elezioni presidenziali con l'80% dei voti. Lo stesso mese al suo predecessore è stato impedito di rientrare nel Paese con la motivazione che il suo passaporto non fosse valido, dopo che si era recato in Polonia; in realtà, dopo aver pregato fuori da una prigione dove i manifestanti detenuti sarebbero stati torturati, l'arcivescovo aveva chiesto un'indagine sui rapporti secondo cui la polizia antisommossa avrebbe bloccato le porte di una chiesa cattolica a Minsk mentre allontanava i manifestanti da una piazza vicina. Il pontefice ha inviato Paul Richard Gallagher, segretario per i rapporti con gli Stati, per cercare di superare l'impasse con i funzionari bielorussi ma senza ottenere una svolta immediata; dopo due mesi di contrattazione, alla fine è stato concesso a monsignor Kondrusiewicz di poter rientrare in Bielorussia il 24 dicembre dello stesso anno. Pochi giorni dopo, è stata accettata la rinuncia per motivi d'età del presule, che tuttavia non ha cessato di manifestare contro il governo, continuando ad alimentare le tensioni con la Chiesa cattolica[4].
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Arcivescovo Tadeusz Kondrusiewicz
- Vescovo Aleksander Kaszkiewicz
- Arcivescovo Iosif Staneŭski
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rinunce e nomine. Nomina dell'Ausiliare di Grodno (Bielorussia), su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 29 novembre 2013. URL consultato il 14 settembre 2021.
- ^ Le Udienze, su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 1º febbraio 2018. URL consultato il 14 settembre 2021.
- ^ Rinunce e nomine. Nomina dell'Arcivescovo Metropolita di Minsk-Mohilev (Bielorussia), su press.vatican.va, Bollettino. Sala stampa della Santa Sede, 14 settembre 2021. URL consultato il 14 settembre 2021.
- ^ Pope Francis names new Catholic archbishop for Belarus capital, su catholicnewsagency.com, Catholic News Agency, 14 settembre 2021. URL consultato il 14 settembre 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Iosif Staneuski
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Iosif Staneŭski, in Catholic Hierarchy.
- (BE) Біскуп Юзаф Станеўскі, su catholic.by, Касцёл у Беларусі, 18 luglio 2017. URL consultato il 14 settembre 2021.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7198162422755232460004 · GND (DE) 123535444X |
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