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Emma Booth (attrice)

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Emma Booth agli AACTA Awards 2012

Emma Booth (Denmark, 28 novembre 1982) è un'attrice e modella australiana.

Ha iniziato la propria carriera come attrice nel 1996 nella serie TV The Adventures of the Bush Patrol.[1]

Nel 2007 ha esordito in ambito cinematografico recitando nel film Il matrimonio è un affare di famiglia, in cui interpretava uno dei personaggi principali.[1]

Nel 2008 è stata la co-protagonista del film Ragazzi miei al fianco di Clive Owen,[2] mentre nel 2015 ha avuto lo stesso ruolo nella serie TV Glitch.

Nel 2016 ha interpretato Nefti nel film Gods of Egypt.[1]

Tra il 2017 e il 2018 ha interpretato Madre Gothel nella serie TV C'era una volta.[1][3]

Nel 2020 ha interpretato invece la protagonista nella serie TV The Gloaming - Le ore più buie.[4]

La Booth già negli anni '90 era attiva come modella,[5] lavorando pure in città come Milano, Tokyo, Parigi e New York.[5] A 14 anni è andata vicina all'ottenere una copertina sulla rivista di moda australiana Girlfriend, ma senza riuscirci.[5]

Nell'agosto 2015 ha pubblicato un post su Instagram in cui annunciava di essersi sposata con Dominick Joseph Luna.[6]

Filmografia parziale

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Doppiatrici italiane

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Nelle versioni in italiano delle opere in cui ha recitato, Emma Booth è stata doppiata da:

  1. ^ a b c d (EN) Padraig Cotter, Emma Booth Movie & TV Shows: Where You Know The Once Upon A Time Star, su screenrant.com, 26 novembre 2020. URL consultato il 1º gennaio 2025.
  2. ^ (EN) Emma Booth is her own girl, su vogue.com.au, 29 giugno 2011. URL consultato il 1º gennaio 2025.
  3. ^ (EN) Helen Armitage, Once Upon A Time: Emma Booth's Season 7 Villain Gothel Explained, su screenrant.com, 2 febbraio 2020. URL consultato il 1º gennaio 2025.
  4. ^ Gianluigi Rossini, «The gloaming», nel crepuscolo soprannaturale, su ilsole24ore.com, 7 giugno2021. URL consultato il 1º gennaio 2025.
  5. ^ a b c (EN) Emma Booth's going bush, su perthnow.com.au, 13 giugno 2007. URL consultato il 1º gennaio 2025.
  6. ^ (EN) Emma Booth, su instagram.com. URL consultato il 1º gennaio 2025.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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