Elisir del prete
Elisir del prete | |
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Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Regione | Piemonte |
Zona di produzione | Pinerolo |
Dettagli | |
Categoria | bevanda |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | Bevande analcoliche, distillati e liquori |
L'Elisir del prete è un liquore composto da un infuso a base di erbe, radici e alcool.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Si hanno notizie sin dall'Ottocento, quando veniva descritto per le sue virtù digestive. Veniva considerato alla stregua di un medicinale per i benefici effetti che procurava.[1][2]
Caratteristiche del prodotto
[modifica | modifica wikitesto]È un infuso concentrato di vari vegetali, lasciati macerare in una miscela di alcool e acqua. Filtrato più volte viene distillato fino ad ottenere una gradazione di circa 50°. È consumato come correttivo del caffè, oppure diluito in acqua calda e dolcificato con zucchero. Più recentemente si hanno testimonianze di una domanda il 17 ottobre 1927 a cura dell'"Ing. F. Simoni, Brevetti d'invenzione" di Torino verso il Ministero dell'Economia nazionale di Roma, per tutelare un elisir il cui marchio venne originariamente depositato il 10 febbraio 1891.[3] Dopo vari brevetti, attualmente l'Elisir del Prete, è di proprietà della Albergian di Pragelato che ne ha rinnovato il brevetto nel 1993.[1]
Materiali e attrezzature
[modifica | modifica wikitesto]Le varie fasi di produzione vengono effettuate in contenitori di norma in acciaio inox, successivamente la commercializzazione del prodotto finale avviene in bottiglie di vetro da 70 cl.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c ELISIR DEL PRETE, su saporidelpiemonte.net. URL consultato l'8 novembre 2019.
- ^ Amari E, su Saperebere. URL consultato l'8 novembre 2019 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2019).
- ^ Damiano Gasparetto, la tavola del piemontese di ieri e di oggi. URL consultato l'8 novembre 2019.